Blog tour: "è solo colpa tua" di Robin C.



Buon martedì Disaster! Oggi abbiamo una tappa di un bellissimo blog tour, dedicato a un'autrice italiana che, a giorni, pubblicherà il nuovo romanzo con Newton compton... scopriamo chi è grazie all'intervista che ha rilasciato!




Ciao Robin, benvenuta in Libri e altri disastri. Ti andrebbe di iniziare parlandoci un po’ di te? Come nasce la tua passione per la scrittura?

Prima di tutto grazie per questo spazio. Sono onorata di essere qui.

La passione che nutro per la scrittura nasce decisamente tardi e per caso. Ho scritto la mia prima storia a puntate nel 2011. Nel 2010 sono incappata come lettrice nel mondo delle fan fiction americane. Le prime due che ho letto sono state “Master of the Universe” e “The Office”, oggi diventati romanzi molto conosciuti anche in Italia (Si tratta delle sfumature e della serie di Beautiful Bastard). Mi sono informata sul panorama italiano delle fan fiction, che all’epoca viaggiava più sul versante rosa che su quello erotico, e mi sono messa a scrivere la mia prima storia. A mano a mano che procedevo con la condivisione dei capitoli online mi sono appassionata, così ho continuato e da allora non mi sono mai fermata.


Parliamo di Mathias, il protagonista di Tra di noi nessun segreto che ha affascinato molte lettrici. È un personaggio enigmatico, complesso, la sua storia è molto intensa e fuori dal comune. Come ti è venuta l’idea di scrivere questo romanzo?

Mi affascinano molto i personaggi dalla corazza all’apparenza dura e fredda ma che nascondono un grande cuore, intense passioni o drammi di varia natura. L’idea di un escort che ha perso il grande amore della sua vita, che si colpevolizza per questo e che decide di espiare le proprie colpe vendendosi, mi ha intrigata moltissimo. Mathias è un uomo giovane che crede di non poter più amare, che è convinto di non meritarsi una seconda occasione e che fa mercimonio di ciò che prima aveva più caro: l’amore. La contraddizione di questo suo modo di vivere è l’aspetto che più mi ha ispirata. Vi era, a mio avviso, qualcosa di molto triste e decadente in lui. E la cosa, dal mio punto di vista ovviamente, era potenzialmente molto erotica.



Nemmeno un grammo d’amore affronta un tema molto discusso e controverso: le relazioni patologiche in amore. Ti va di raccontarci come è nata l’idea di questa storia dai toni psicologicamente dark?

Avevo notato che molte lettrici  (io per prima), nutrono una strana fascinazione per maschi alpha con tratti assai oscuri. Uomini che nella vita reale prenderesti a calci nei denti, ma che sulla carta diventano stranamente affascinanti. William, uno dei due protagonisti maschili principali, è un uomo terribile. Molto più grande della sua amante, un manipolatore nato, un narcisista con aspetti di dominanza psicologica marcati, a tratti crudele, un uomo senza scrupoli. Grazie a lui volevo rappresentare il male. Suo figlio, Edward, è invece un personaggio positivo. Molto più sano dei suoi genitori, con principi solidi e un animo decisamente più puro del loro. Ero curiosa di vedere da che parte si sarebbero schierate le lettrici. Il risultato è stato a dir poco stupefacente. Di questo romanzo amo moltissimo il fatto che, alla fine, vittime e carnefici si confondano, che il personaggio femminile si sveli a poco a poco come persino più deviato del suo amante, e che l’epilogo lasci - a suo modo - la lettrice immersa in uno stato di gradevole (spero) inquietudine.


Qual è stata la parte più difficile da scrivere nei tuoi libri? Perché?

La parte più difficile per me è sempre quella romantica. Mi trovo più a mio agio nelle sezioni dedicate al conflitto che in quelle dedicate alla risoluzione del conflitto. O, meglio, ne sono più intrigata e quindi riesco a scriverne con maggiore facilità. Anche le parti sessualmente esplicite mi mettono a mio agio. Da lettrice sono stata conquistata da un certo tipo di erotici e da scrittrice amo molto i passaggi più istintivi, espliciti, carnali. Quando si tratta di aspetti più romantici invece sono in difficoltà, nel senso che impiego molto più tempo a descriverli in modo credibile e non banale. Comunque ci provo.


A breve uscirà il tuo ultimo romanzo È solo colpa tua, pubblicato da Newton Compton. Puoi darci qualche anticipazione?

Questa storia è divisa in due parti. La prima parte, che si intitolerà “Perdizione” (e che è stata pubblicata come romanzo breve nel 2014 con il titolo di Betrayal), tratta in modo esplicito di tradimento coniugale. La seconda parte, che si intitolerà invece “Redenzione”, riguarda il tentativo di ricostruire un rapporto spezzato dal tradimento. Ho amato molto scrivere del personaggio maschile principale: Andrew. Nella mia fantasia lui rappresentava un uomo normale, comune, il compagno - in origine e per molto tempo - innamorato e affidabile. Ho amato descrivere la sua caduta da uomo rispettabile a traditore senza pietà né morale. A dispetto di ciò che pensano molte mie lettrici, non ho mai pensato a lui come a un soggetto crudele o cattivo. L’ho immaginato, piuttosto, come un uomo che cede di fronte alla tentazione, che da quel momento in poi scivola in comportamenti sempre più dissennati e offensivi, e che alla fine paga un prezzo molto alto per i suoi errori. Perché, mi si creda o meno, lui ama la moglie. Solo, come molto spesso accade, si rende conto troppo tardi di ciò che ha messo in gioco e che ha perso.


Qual è il tuo libro preferito? Ce n’è uno che non sei mai riuscita a finire di leggere?

Troppo difficile rispondere a questa domanda. Ho moltissimi libri “preferiti”. Posso però citare una storia mi è entrata nel cuore come poche altre. Non è mai stata pubblicata, si trova su una piattaforma americana online gratis. Il titolo è “The blessing and the curse" (La scrittrice è stata tradotta in Italia con un altro suo romanzo che non ho ancora letto a dire il vero, ed è Sally Thorne). 
Quello che non sono riuscita a finire è Gabriel's Inferno.



Quale dei tuoi romanzi vorresti veder diventare un film? Chi sarebbero gli attori protagonisti?

Tra quelli pubblicati forse Tra di noi nessun segreto. Gli attori che immagino sono Robert Pattinson nel ruolo di Mathias. Anne Hathaway nel ruolo di Scarlett e Scarlett Johansson nel ruolo di Oksana.




Hai un rituale per scrivere? Ad esempio, preferisci il silenzio, ascolti la musica? Hai un momento preferito della giornata per farlo?

Scrivo sempre in cucina, in silenzio, possibilmente quando sono sola in casa. Non ho un momento prediletto per farlo. Lavorando sono obbligata a scrivere quando ho del tempo libero. Raramente scrivo durante il fine settimana perché preferisco passare il tempo con la mia famiglia e gli amici.


A cosa stai lavorando adesso?

Ad un romanzo dal titolo provvisorio “Alaska”. Una storia molto passionale e conflittuale tra due cognati. Quindi, anche in questo caso, il tema del tradimento sarà centrale.


Che consiglio daresti agli aspiranti scrittori?

Consiglio di leggere moltissimo, di tentare di dare un’impronta personale a ciò che scrivono e  di curare in modo serio l’editing dei loro romanzi perché il contenuto è importante ma la forma lo è altrettanto. Consiglio inoltre di non farsi abbattere dai fallimenti. Ricordare sempre che sbagliando si impara e che se scrivere rappresenta davvero una passione, la soddisfazione ci sarà comunque. A dispetto dei numeri.


Grazie Robin per il tempo che ci hai dedicato... in bocca al lupo per tutto!

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