L'Angolo Vintage - Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen


Primo appuntamento con questo angolo vintage.
La rubrica nasce perchè quando ero piccola io non avevo tanta scelta per quanto riguarda la scelta dei libri. Una volta esistevano poche scelte per un giovane lettore: il battello a vapore, i piccoli brividi, le ragazzine, e i classici.

Il primo libro che mi hanno regalato coincide con la scelta che avete fatto voi lettrici sul gruppo fb, Orgoglio e Pregiudizio, versione illustrata ma integrale.

Inutile dire che l'ho amato (anche se presto scoprirete che non è il mio preferito della cara zia Jane!).
Il mio animo romantico ha adorato la storia e lo stile arguto e ironico della Austen,

Per alcuni però è ancora una novità. Tante non conoscono ancora la storia di Lizzie e Mr Darcy.
Nella campagna inglese, nella cittadina di Meryton, vive la famiglia Bennet: Mr Bennet, un uomo dalla mente vivace ma limitato dalla mentalità campagnola e da una moglie, Mrs Bennet, frivola, chiacchierona e un pò svampita, la cui unica preoccupazione è trovare un ricco marito per tutte le sue cinque figlie.
Nel corso del libro si scopre come ogni sorella abbia un carattere diverso l'una dall'altra. Tra sale da ballo, milizie in visita, viaggi in carrozza si snoda la storia di Elizabeth, la secondogenita dei Bennet, e Mr Darcy, ricco ereditiere e proprietario della tenuta di Pemberly.
Piena di pregiudizi lei, e orgoglioso lui, scopriranno come le apparenze ingannino anche i più intelligenti e come la vera sfida sia essere onesti con se stessi prima di poter aprire il proprio cuore ad altri.


Indimenticabili alcune citazioni, prima tra tutte l'apertura più famosa di tutta la letteratura classica.

"È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie."

"«Piacevole passatempo per la gioventù, non è vero, signor Darcy? Dopo tutto non c'è niente che valga il ballo. Lo considero uno degli svaghi più raffinati delle società civili».
«Certamente, signore; e ha anche il merito di essere in voga nelle società meno civili del mondo. Non c'è selvaggio che non sappia ballare.»"

"Così si sentiva umiliata e afflitta e piena di rimorsi, pur non sapendo precisamente neanche lei per cosa. Cominciava a desiderare la stima di lui, ora che non ci poteva più sperare: avrebbe voluto avere sue notizie, ora che non c'era più probabilità di averne. Ebbe la certezza che con lui sarebbe stata felice, ora che non era più probabile che si incontrassero."

"Devi imparare un po' della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia"

"Sono la creatura più felice dell’universo. Forse altri lo hanno detto prima di me, ma nessuno con tanta ragione."

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