Le recensioni di Jessica: NOI SIAMO TUTTO di Nicola Yoon

A pochi giorni dall'uscita del film, vi ripropongo la recensione di questo magnifico romanzo. Posso assicurarvi che si tratta di uno di quelli che non dimenticherete. Un'unica raccomandazione: leggetelo con il cuore aperto e non abbiate paura di lasciarvi coinvolgere.

Titolo: Noi siamo tutto
Autore: Nicola Yoon
Edizione: Sperling & Kupfer
Prezzo: 9,99 ebook, 17,90 cartaceo
Sinossi:
Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto. 
Recensione:
Si può essere felici tra le quattro pareti di una casa per tutta la vita? Quella in cui vive Madeline è in tutto e per tutto una gabbia dorata, che inizia ad andarle stretta quando Olly entra prepotentemente nella sua vita, con la sua dose di drammi. Si vedono attraverso un vetro, si scrivono al computer e grazie all’infermiera Carla riescono anche a passare qualche ora insieme ogni settimana, dopo la procedura di decontaminazione. Dovrebbero essere solo amici, perché nessun amore potrebbe restare confinato troppo a lungo, ma non ci riescono.

“Olly appoggia la fronte alla mia e io sento il suo respiro caldo sul naso e sulle guance. È leggermente dolce. Quel genere di dolce di cui non si ha mai abbastanza.
«È sempre così?» gli domando, senza fiato.
«No. Non è mai così», risponde. Dalla voce traspare il suo stupore.
E in un attimo tutto cambia”.

La voglia di uscire fuori è tanta, troppa perché possa essere ignorata. Forse le costerà la vita, ma almeno per una volta sarà stata una sua scelta. In fondo non c’è modo più dolce per morire, che tra le braccia della persona amata.

“Prima di incontrare Olly ero felice. Ma adesso sono viva, e tra le due cose c’è una bella differenza”.

Per certi versi questa storia ricorda la fiaba di Raperonzolo: una fanciulla chiusa in un luogo impenetrabile dall’esterno, ma felice della sua vita semplice, finché non scopre che c’è di più. Una madre che la tiene rinchiusa, ma in questo caso solo per proteggerla e per proteggere se stessa dal dolore straziante di perdere un figlio, di nuovo. Un finale per niente scontato e una morale che resta impressa anche quando si è chiuso il libro.
Un ottimo romanzo d’esordio per Nicola Yoon: ad una storia ben studiata si aggiunge una grande attenzione per i dettagli, con i disegni di Madeline, le sue recensioni e un dizionario in cui parole comuni assumono un significato completamente nuovo per la protagonista.
Per qualche motivo, non appena ho letto la parola “fine” sono rimasta incerta a fissare il libro, non sapevo cosa pensarne, non ero sicura nemmeno che mi fosse piaciuto. Poi ho capito che il problema era solo nell’averlo finito tanto in fretta. Poche pagine, un significato profondo e nel bene e nel male, non riuscirò mai a dimenticarlo. Adesso non mi resta che aspettare il film.



Di seguito il trailer del film: cosa aspettate a prenotare il biglietto?!


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