Recensione di Silvia: "A 15 anni sei troppo vecchio. The Wolfe brothers" di Markus Zusak
Titolo: A 15 anni sei troppo vecchio.
Serie: The Wolfe brothers #1
Autore: Markus Zusak
Casa Editrice: Frassinelli
Uscita: 10 ottobre 2017
Sicuramente altro stile, altra tipologia di storia, altri personaggi e situazioni diverse dal libro citato qui sopra. Abbiamo a che fare con un Zusak diverso, più spensierato, libero e che affronta temi legati all'adolescenza.
Questi due fratelli legatissimi, ma allo stesso tempo così diversi, sono al centro della storia, raccontate dal punto di vista di Cameron, il più piccolo tra i due. Durante tutto il corso della narrazione conosciamo anche il resto della famiglia, un nucleo che sicuramente non rappresenta la famiglia perfetta e che è condito da varie sfaccettature e aspetti diversi attraverso i quali Cameron comincerà ad affacciarsi verso una nuova fase della sua vita.
Tra i due indubbiamente lui è il mio preferito. Si considera sfigato, mediocre, impacciato, ma io l'ho trovato adorabile e introspettivo. Soprattutto nel momento in cui si trova a stretto contatto con l'amore. Il candore e la semplicità con cui descrive il suo approccio è degno di nota. Attraverso i sogni che condivide e che possiamo trovare tra un capitolo e l'altro capiamo quanto sia intelligente, perspicace, sensibile. Ecco sì, quelli li ho adorati alla follia. <3
Questo è il primo libro della serie sui fratelli Wolfe. Una piccola chicca, anche se a volte ho trovato la narrazione un po' scontata e vaga. Ma questo non mi ferma. Voglio assolutamente leggere l'intera serie perché adoro Zusak e il suo modo di scrivere.
Lettura leggera e spensierata che consiglio ai giovani, ma anche ai più grandi se hanno voglia di rivivere la spensieratezza di quegli anni.
Serie: The Wolfe brothers #1
Autore: Markus Zusak
Casa Editrice: Frassinelli
Uscita: 10 ottobre 2017
SINOSSI
In «A 15 anni sei troppo vecchio» incontriamo per la prima volta i fratelli Cameron e Ruben Wolfe. I due sono tanto uniti quanto diversi, visto che mentre Ruben, il più vecchio, è forte, bello e brillante, Cameron è invece il più classico degli sfigati. I due ragazzi passano la maggior parte del loro tempo litigando con i genitori e i fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe «a una mano» (possiedono un solo paio di guantoni), e progettando piani semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che falliscono miseramente. Ma quello che Cameron, come tutti gli adolescenti, desidera veramente, è incontrare una ragazza - una ragazza vera, non una di quelle delle riviste che guarda il fratello. Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può innamorarsi di un perdente come me?RECENSIONE
Avendo già avuto occasione di leggere Storia di una ladra di libri ed essendomi innamorata della storia, sono partita a piede sicuro.Sicuramente altro stile, altra tipologia di storia, altri personaggi e situazioni diverse dal libro citato qui sopra. Abbiamo a che fare con un Zusak diverso, più spensierato, libero e che affronta temi legati all'adolescenza.
Questi due fratelli legatissimi, ma allo stesso tempo così diversi, sono al centro della storia, raccontate dal punto di vista di Cameron, il più piccolo tra i due. Durante tutto il corso della narrazione conosciamo anche il resto della famiglia, un nucleo che sicuramente non rappresenta la famiglia perfetta e che è condito da varie sfaccettature e aspetti diversi attraverso i quali Cameron comincerà ad affacciarsi verso una nuova fase della sua vita.
Tra i due indubbiamente lui è il mio preferito. Si considera sfigato, mediocre, impacciato, ma io l'ho trovato adorabile e introspettivo. Soprattutto nel momento in cui si trova a stretto contatto con l'amore. Il candore e la semplicità con cui descrive il suo approccio è degno di nota. Attraverso i sogni che condivide e che possiamo trovare tra un capitolo e l'altro capiamo quanto sia intelligente, perspicace, sensibile. Ecco sì, quelli li ho adorati alla follia. <3
Questo è il primo libro della serie sui fratelli Wolfe. Una piccola chicca, anche se a volte ho trovato la narrazione un po' scontata e vaga. Ma questo non mi ferma. Voglio assolutamente leggere l'intera serie perché adoro Zusak e il suo modo di scrivere.
Lettura leggera e spensierata che consiglio ai giovani, ma anche ai più grandi se hanno voglia di rivivere la spensieratezza di quegli anni.
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