Le recensioni di Mary: "Stupide scommesse" di Delia Deliu
Ultima recensione di giornata... chiude questo giovedì freddoloso la nostra Mary: un libro piccante già dalla cover... sarà piaciuto? basta continuare a leggere!
Titolo: Stupide Scommesse
Autore: Delia Deliu
Editore: Eroscultura.com
Genere: Erotico
Prezzo: 3,99€
Data di pubblicazione: 13 settembre 2017
Sinossi
Davide Dama è un diciottenne che fa una scommessa con gli amici per dimostrare la sua capacità di seduzione, quindi vuole portarsi a letto Maria, una bella trentenne ubriaca, conosciuta in un bar. Quello che doveva essere il semplice divertimento di una notte, si trasforma nell’ossessione della sua vita e per anni lui continua a fare il cinico seduttore alla ricerca della donna senza un cognome che non riesce più a rintracciare.
Il destino fa conoscere al protagonista, nel frattempo diventato un avvocato famoso, Daria Conti, una giovane innamorata dello stile gotico. Lei ha tutto quello che lui desidera in una donna: è sensuale, affascinate, misteriosa, scaltra, sicura di sé. Ogni volta che la incontra, la giovane dark riesce a mandargli in tilt il cervello con la sua passione e la sua spudoratezza. Il cinico seduttore, nonostante le molte donne che frequenta, capisce che l’amore non è una bugia che i poeti hanno inventato e che alla fine nella vita tutto torna, il bene e il male che consapevolmente facciamo agli altri e che ci viene addosso come un boomerang. Quello che colpirà Davide sarà durissimo e assai doloroso. Perché la vita talvolta è sorprendente e non tutte le sorprese sono piacevoli. Come diceva Zig Ziglar: “La vita è un’eco. Quello che invii, torna indietro. Quello che semini, raccogli. Quello che dai, ottieni. Quello che vedi negli altri esiste in te.”
Il romanzo si presenta stilisticamente molto povero e con diverse incongruenze. La scrittura infatti risulta piuttosto elementare, senza particolari elementi di stile da rilevare.
E’ senz’altro un romanzo erotico, con scene di sesso sboccate e alquanto volgari praticamente in ogni capitolo e, mio avviso, non necessariamente un romanzo del genere deve essere triviale (a meno che non voglia presentarsi come piuttosto un romanzo osceno) per conquistare il proprio pubblico.
L’ho trovato sopra le righe, se non ridicolo, in più punti e in altri persino di cattivo gusto. Tutto il racconto manca di legame con la realtà nei vari momenti che lo caratterizzano e, più in generale, poiché narra una storia più da cronaca nera che da romanzo rosa: un qualsiasi lettore con una intelligenza media capisce infatti molto presto (attenzione: spoiler) di trovarsi di fronte ad un incesto a pieno titolo, ripetuto più e più volte e con addirittura tanto di innamoramento!
A quel punto la speranza viva di sbagliarsi comincia ad accompagnare il lettore per tutto il resto della storia, ma resterà inesaudita alla fine del racconto quando viene svelato il mistero (che in realtà, come già detto, chiunque ha intuito benissimo a meno della metà della narrazione).
I personaggi principali risultano senza carattere e molto incongruenti: non rispecchiano l’età che hanno e cambiano improvvisamente ruolo nel corso della storia senza che il lettore abbia una idea del passaggio intermedio. Quelli secondari sono ridotti alla funzione di “allungare il brodo”.
Una nota di demerito anche alla copertina che non rispecchia pienamente le descrizioni fornite dei protagonisti (lui non dovrebbe avere i capelli lunghi per la quasi totalità del libro eccetto che nelle ultimissime pagine?)
Titolo: Stupide Scommesse
Autore: Delia Deliu
Editore: Eroscultura.com
Genere: Erotico
Prezzo: 3,99€
Data di pubblicazione: 13 settembre 2017
Sinossi
Davide Dama è un diciottenne che fa una scommessa con gli amici per dimostrare la sua capacità di seduzione, quindi vuole portarsi a letto Maria, una bella trentenne ubriaca, conosciuta in un bar. Quello che doveva essere il semplice divertimento di una notte, si trasforma nell’ossessione della sua vita e per anni lui continua a fare il cinico seduttore alla ricerca della donna senza un cognome che non riesce più a rintracciare.
Il destino fa conoscere al protagonista, nel frattempo diventato un avvocato famoso, Daria Conti, una giovane innamorata dello stile gotico. Lei ha tutto quello che lui desidera in una donna: è sensuale, affascinate, misteriosa, scaltra, sicura di sé. Ogni volta che la incontra, la giovane dark riesce a mandargli in tilt il cervello con la sua passione e la sua spudoratezza. Il cinico seduttore, nonostante le molte donne che frequenta, capisce che l’amore non è una bugia che i poeti hanno inventato e che alla fine nella vita tutto torna, il bene e il male che consapevolmente facciamo agli altri e che ci viene addosso come un boomerang. Quello che colpirà Davide sarà durissimo e assai doloroso. Perché la vita talvolta è sorprendente e non tutte le sorprese sono piacevoli. Come diceva Zig Ziglar: “La vita è un’eco. Quello che invii, torna indietro. Quello che semini, raccogli. Quello che dai, ottieni. Quello che vedi negli altri esiste in te.”
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO.
Recensione
E’ senz’altro un romanzo erotico, con scene di sesso sboccate e alquanto volgari praticamente in ogni capitolo e, mio avviso, non necessariamente un romanzo del genere deve essere triviale (a meno che non voglia presentarsi come piuttosto un romanzo osceno) per conquistare il proprio pubblico.
L’ho trovato sopra le righe, se non ridicolo, in più punti e in altri persino di cattivo gusto. Tutto il racconto manca di legame con la realtà nei vari momenti che lo caratterizzano e, più in generale, poiché narra una storia più da cronaca nera che da romanzo rosa: un qualsiasi lettore con una intelligenza media capisce infatti molto presto (attenzione: spoiler) di trovarsi di fronte ad un incesto a pieno titolo, ripetuto più e più volte e con addirittura tanto di innamoramento!
A quel punto la speranza viva di sbagliarsi comincia ad accompagnare il lettore per tutto il resto della storia, ma resterà inesaudita alla fine del racconto quando viene svelato il mistero (che in realtà, come già detto, chiunque ha intuito benissimo a meno della metà della narrazione).
I personaggi principali risultano senza carattere e molto incongruenti: non rispecchiano l’età che hanno e cambiano improvvisamente ruolo nel corso della storia senza che il lettore abbia una idea del passaggio intermedio. Quelli secondari sono ridotti alla funzione di “allungare il brodo”.
Una nota di demerito anche alla copertina che non rispecchia pienamente le descrizioni fornite dei protagonisti (lui non dovrebbe avere i capelli lunghi per la quasi totalità del libro eccetto che nelle ultimissime pagine?)
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