Le recensioni di Stefania: "Stronze si nasce" di Felicia Kingsley


Disaster anche questo mese Libri e altri disastri partecipa al domino letterario. La nostra tappa segue Annalisa di Nali's Shelter che ha scelto Kitchen di Banana Yoshimoto come prima tessera.
Scorrete la pagina per scoprire cosa abbiamo scelto noi e perché!!



Titolo: Stronze si nasce

Autore: Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Chick Lit

Data di pubblicazione: 15 febbraio 2018

Prezzo: 0.99 € ebook,


Sinossi


Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!

Recesione

Bene Disaster, come avete capito la nostra scelta è ricaduta su Stronze si nasce di Felicia Kingsley. Perché? Bè ovvio, autrice donna e sfondo bianco. Ma a questo ci aggiungo che volevo leggere questo romanzo da quando la casa editrice ha annunciato la sua uscita, quindi perché non unire le due cose?!
Avevo già letto Matrimonio di convenienza e non vedevo l’ora di leggere un altro lavoro di questa autrice che mi aveva piacevolmente conquistata per il suo carisma.
Veniamo a noi con la mia recensione ora.

“Aspettiamo tutti il giorno zero della nostra vita, quello in cui mettiamo un punto davanti a tutto e andiamo a capo, quello in cui prendiamo la strada che ci siamo scelti, e posso dire, senza esitazione, che questo è il mio.”

Per Allegra Hill finalmente è arrivato il giorno del riscatto. Trasferimento in un appartamento nuovo e il lavoro alla Royals & Lloyds come consulente immobiliare sono il suo trampolino di lancio. Dopo anni da eterna sfortunata finalmente sembra che la ruota gira nel verso giusto. Sono finiti gli anni da sfigata, gli anni in cui si è ritrovata a perdere sempre e comunque contro la persona più stronza della terra. Nella sua adolescenza è sempre arrivata prima Sparkle Jones. Sparkle che si aggiudica il ragazzo che le piace, Sparkle che ottiene il posto di rappresentate, Sparkle che organizza una festa portandole via tutti gli invitati alla sua di festa. Insomma Sparkle, Sparkle, sempre Sparkle. Lei e il suo seguito dietro pronto a saltare al suo segnale.
Ma ora basta. È il momento di Allegra.
Peccato che questo momento dura quanto? Cinque minuti? Oh si, avete capito no? Sparkle Jones esiste ancora!!

“Mi butto sul cibo per consolarmi. Doveva essere il primo giorno della mia nuova vita e invece sono ancora nella mia vecchia vita, solo con vestiti più austeri.”

Un incubo, la sfiga delle sfighe e a primo impatto niente è cambiato da quando frequentavano l’Allengby High. Tutti la venerano, gli uomini sbavano al suo passaggio pronti a buttarsi ai suoi piedi, le donne l’ammirano e vogliono stare nelle sue grazie. Insomma:

“Hai presente quella storia del giorno zero? Bè scordatela perché è una stronzata!”

Poi, però, basta una borsa, anzi La borsa, la Rockstud 1973 di Valentino per catapultarla nel mondo sfavillante della stronza. Improvvisamente Sparkle vuole essere sua amica, mangiare con lei, uscire con lei, farsi consigliare l’intimo da lei. Sbalorditivo!! E ciò che è più assurdo è che dopo il tempo passato con lei la domanda sorge spontanea: Sparkle è veramente stata stronza o sono io che per anni ho pensato male di lei? Non può essere, eppure è così!! Sparkle ha contagiato anche lei e ora anche lei sembra brillare agli occhi di tutti. S.E.N.S.A.Z.I.O.N.A.L.E!!!

“Sparkliness, per tutto il resto c’è MasterCard.”

E non solo perché finalmente il destino sembra volerla premiare facendola scontrare con l’uomo dei suoi sogni. Ora ditemi voi… quando vi scontrare con qualcuno anche voi ricevete sguardi di profondo odio o frasi tipo “stai attenta tonta” giusto? Allegra no. Allegra incontra Tristan che le regala, per scusarsi del danno, un vestito da mille sterline per poi scomparire nel nulla.
Questo imprevisto dagli occhi verdi darà inizio al cambiamento. Una cotta stratosferica per questo americano che sembra apprezzare la sua compagnia fino a che…bè avete capito no? Fino a che Stronza Sparkle non si mette in mezzo!

“Le persone non cambiano e avrei dovuto saperlo. Stronza era, stronza è rimasta, solo che adesso ha il potere di fare più male di prima.”


Allegra a questo punto è furibonda. Sembra indossare un paraocchi. Arrabbiata ed inacidita vuole la sua rivincita. Studia il nemico che agli occhi di tutti è un agnellino con i tacchi che in realtà non perde occasione per scavalcarti a suo vantaggio. Si trasforma in ciò che non è per un uomo pronta a tutto per riuscire a vincere contro Sparkle quando in realtà il principe azzurro pronto a stenderle un tappeto rosso lo ha di fianco.

“Sai che ti dico? Che Allegra da oggi diventa stronza, una con la S maiuscola, mi riprenderò tutto quello che Sparkle si è presa e non ce ne sarà più per nessuno.”

Disaster più di quattrocento pagine di risate, drammi, sesso, disperazione e imprevisti.
Non vi dico altro perché da qui si consuma un intreccio complicato ma molto avvincente.
Però una cosa voglio dirla… cosa ho imparato da questo romanzo. O nasci stronza ed esserlo ti viene naturale o diventarlo non è semplice. Si diventa una brutta copia, una che diventa cattiva e deve stare sempre attenta e pronta a controbattere, una che deve sforzarsi a trovare il modo di vendicarsi e poi quando si vince non si ha questa grande soddisfazione.
E veramente tutto ciò ha senso? Per me no.

Questo romanzo ci mostra il cambiamento della protagonista. All’inizio troviamo una donna dolce, gentile, simpatica e sensibile verso i meno fortunati, con una famiglia che appoggia le sue scelte e che lavora duramente per poi, via via scorrendo le pagine, diventare una donna che studia le sue mosse, che cerca di prevalere in modo scorretto e inscena un piano macchiavellico per vincere la guerra contro la sua eterna rivale. E cosa ci guadagna quando finalmente segna il punto? Niente. Perde solo tempo, amicizie e l’amore per un capriccio.
In tutto questo però la sua carriera è in ascesa e sul piano lavorativo dà il meglio di se dimostrando la sua competenza anche se poi la sua stronzaggine arriva anche ad intaccare questa realtà.
La struttura di questo romanzo è perfetta, forse troppo lungo in alcuni passaggi, ma rende veramente l’idea di ciò che succede nella testa di Allegra. Premetto che è sempre stata soggetta al giudizio di chi la circonda cambiando un po’ il suo essere per compiacere gli altri tra cui la sua amica Dots. Ora però vuole sconfiggere per una volta chi le soffia sempre il posto. All’inizio pensavo che le sue erano solo parole e appoggiavo la sua voglia di smascherare la traditrice per poi scoprire che stronza è diventata davvero facendomela un po’ cadere in basso. Continuavo a ripetere: Allegra fermati, basta! 

Il personaggio di Sparkle è sopra le righe e la sua descrizione fa capire quanto lei sia stronza al naturale. Una doppiogiochista stupenda. Non ti accorgi neanche quando te la fa sotto il naso per i modi con cui giustifica le sue mosse. Lei respira e tutti la amano senza motivo. Frivola ma intelligente, non ha molte armi ma quelle che ha le usa a suo vantaggio e la cosa assurda è che tutti ci cascano affascinati dalla sua presenza. Ciò che dice a volte è talmente folle che si rimane a bocca aperta e le sue teorie fanno tendenza. Leggere per credere e come dice Allegra:

“Quanto. Cazzo. È. Brava.”

E ora vediamo i personaggi maschili. Tristan Sorsyth è un dongiovanni da strapazzo. Si capisce subito quanto fa il provolone e il malizioso. Pieno di soldi, furbo ma sotto controllo da una famiglia che lo sprona a cercar moglie. Lui non vuole la donna innamorata, lui vuole la donna che accecata dal suo potere economico non veda le sue scappatelle. Fa il dolce e coccoloso ma non credetegli è un traditore seriale. Insomma non è stato mai tra i miei preferiti e mi faceva storcere il naso leggere quanto Allegra lo adorasse.

Invece chi ha avuto tutta la mia attenzione e rispetto è il braccio destro di Tristan, Duke Swaneson. Un uomo che da subito si fa notare per la sua simpatia. Quando c’è lui la risata è assicurata. Ma sa anche essere deciso e tutto d’un pezzo e lascerà a bocca aperta in alcuni casi. Non vi dimenticherete di lui anche perché volere o volare è una presenza fissa e cerca in ogni modo di far cambiare idea ad Allegra anche quando sostiene la sua battaglia. Ciò che forse mi è piaciuto di più è quanto era spontanea Allegra con lui e quanto lui la sproni ad essere migliore.

Tirando le somme, il romanzo è a pov unico femminile, fatto di proposito per non svelare niente e infatti scoprendo tutto da Allegra rimane sempre il velo d’incertezza e a volte le sorprese sono d’impatto. Non possiamo prevedere nulla rimanendo a bocca aperta ogni volta anche se il finale mi ha lasciata un po’ l’amaro in bocca perché troppo frettoloso. La parte erotica è ben descritta e si capisce bene la differenza di sensazioni che prova Allegra, non solo in queste situazioni, anche se testa dura com’è ignora e prosegue per la sua strada. La lettura scorre lineare, cattura l'attenzione, i vari dialoghi sono accattivanti e ben studiati.

Vi consiglio questa lettura e vi dico un’altra cosa: siate sempre voi stesse, non cambiate per compiacere qualcuno perché quando vi guarderete allo specchio vedrete solo un falso.


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