La Libreria di una Disaster: Indimenticabili e Inediti - Rubrica di Annalisa
Ed eccoci di nuovo insieme con la mia rubrica Indimenticabili e Inediti.
Purtroppo il tempo per leggere in inglese (e per leggere in generale!) ultimamente è poco, quindi anche per questo martedì vi regalo un mio Indimenticabile.
Si tratta di "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness.
Il libro l'avevo comprato anni fa perchè ero molto intrigata dalla nascita di questa storia illustrata.
L'ideatrice della storia, Siobhan Dowd, era malata terminale di cancro quando concepì la storia e morì poco prima di iniziare a scriverla. Aveva discusso e segnato un contratto con l'editor Denise Johnstone-Burt della Walker Books, che aveva lavorato anche con Patrick Ness. Dopo la sua morte nel mese di agosto del 2007, la casa editrice concordò con Ness che fosse lui a scrivere la storia.
Da qui un piccolo capolavoro, classificato "per ragazzi", che in realtà è rivolto al ragazzo che è dentro ognuno di noi e che ci dimentichiamo di avere.
CE: Mondadori
Prezzo: ebook 6,99 euro - cartaceo 10,00 euro
TRAMA.
Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D'un tratto, sente chiamare il suo nome¿ Conor è preso dal panico: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo. Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.
Purtroppo il tempo per leggere in inglese (e per leggere in generale!) ultimamente è poco, quindi anche per questo martedì vi regalo un mio Indimenticabile.
Si tratta di "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness.
Il libro l'avevo comprato anni fa perchè ero molto intrigata dalla nascita di questa storia illustrata.
L'ideatrice della storia, Siobhan Dowd, era malata terminale di cancro quando concepì la storia e morì poco prima di iniziare a scriverla. Aveva discusso e segnato un contratto con l'editor Denise Johnstone-Burt della Walker Books, che aveva lavorato anche con Patrick Ness. Dopo la sua morte nel mese di agosto del 2007, la casa editrice concordò con Ness che fosse lui a scrivere la storia.
Da qui un piccolo capolavoro, classificato "per ragazzi", che in realtà è rivolto al ragazzo che è dentro ognuno di noi e che ci dimentichiamo di avere.
Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness (idea originale della storia Siobhan Dowd)CE: Mondadori
Prezzo: ebook 6,99 euro - cartaceo 10,00 euro
TRAMA.
Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l'orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D'un tratto, sente chiamare il suo nome¿ Conor è preso dal panico: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo. Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.
RECENSIONE.
Il titolo originale di questa storia è "A monster calls" (Un mostro chiama, tradotto letteralmente) perchè il protagonista di questa storia è un mostro...o forse più mostri, che non appaiono come tali ma che in realtà lo sono lo stesso.
La struttura del romanzo è affascinante...Conor è un ragazzino che ha una mamma malata terminale di cancro, un padre che lo ha abbandonato formandosi un'altra famiglia oltreoceano dove non è desiderato, una nonna burbera e tutta d'un pezzo che gli dà troppe regole e poca libertà.
A causa della malattia della madre a scuola Conor viene spesso graziato dagli insegnanti e questo attira ancora di più i gesti di bullismo verso di lui.
Una sera, alle 00.07, un mostro arriva per lui.
E gli promette tre storie....e che la quarta storia sarà Conor a raccontargliela altrimenti verrà mangiato.
In questo universo fatto di realtà brutale e fantasia si nascondono delle incredibili verità.
Chi è il vero mostro: la strega che potrebbe far del male e non lo fa, o un principe che per far del bene non ha scrupoli a farne?
Quanto mentono le persone a se stesse per giustificare un comportamento che secondo loro è giusto?
E la vera giustizia dov'è?
E come può un farmacista non curare le figlie di un curato in punto di morte?
E' lui il mostro o è il curato che alla prima prova di fede rinnega tutto ciò che è stato ed è?
Quante persone conosciamo che chiedono aiuto all'evenienza, ma non ci sono mai per dare aiuto quando è l'altro ad averne bisogno? Quanta negligenza abbiamo intorno a noi?
E quando si è invisibili e stanchi di non essere visti, tanto da chiederti "ma se nessuno mi vede, esisto per davvero?", come fare per tornare visibili senza chiamare un mostro?
E quanto mostruoso può essere ammettere di avere paura?
Ammettere di aver paura di lasciare la propria mamma morire per una malattia e allo stesso tempo ammettere di volerla lasciare andare per smettere di soffrire?
Quanto è difficile dire la verità a se stessi?
Accettare il fatto che l'essere umano, adulto o bambino che sia, è complicato, ma mai un mostro per provare quello che prova?
Questo libro è molto di più che una storia fantasy per bambini. E' uno di quei libri che per me è IL libro.
Un romanzo così va letto. E ascoltato. E capito.
Perchè le storie insegnano a tutti indistintamente, ma insegnano di più a chi è pronto ad ascoltare.
Il titolo originale di questa storia è "A monster calls" (Un mostro chiama, tradotto letteralmente) perchè il protagonista di questa storia è un mostro...o forse più mostri, che non appaiono come tali ma che in realtà lo sono lo stesso.
La struttura del romanzo è affascinante...Conor è un ragazzino che ha una mamma malata terminale di cancro, un padre che lo ha abbandonato formandosi un'altra famiglia oltreoceano dove non è desiderato, una nonna burbera e tutta d'un pezzo che gli dà troppe regole e poca libertà.
A causa della malattia della madre a scuola Conor viene spesso graziato dagli insegnanti e questo attira ancora di più i gesti di bullismo verso di lui.
Una sera, alle 00.07, un mostro arriva per lui.
E gli promette tre storie....e che la quarta storia sarà Conor a raccontargliela altrimenti verrà mangiato.
"Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Conor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla... No. Questo mostro è un po' diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità."
In questo universo fatto di realtà brutale e fantasia si nascondono delle incredibili verità.
Chi è il vero mostro: la strega che potrebbe far del male e non lo fa, o un principe che per far del bene non ha scrupoli a farne?
Quanto mentono le persone a se stesse per giustificare un comportamento che secondo loro è giusto?
E la vera giustizia dov'è?
E come può un farmacista non curare le figlie di un curato in punto di morte?
E' lui il mostro o è il curato che alla prima prova di fede rinnega tutto ciò che è stato ed è?
Quante persone conosciamo che chiedono aiuto all'evenienza, ma non ci sono mai per dare aiuto quando è l'altro ad averne bisogno? Quanta negligenza abbiamo intorno a noi?
E quando si è invisibili e stanchi di non essere visti, tanto da chiederti "ma se nessuno mi vede, esisto per davvero?", come fare per tornare visibili senza chiamare un mostro?
E quanto mostruoso può essere ammettere di avere paura?
Ammettere di aver paura di lasciare la propria mamma morire per una malattia e allo stesso tempo ammettere di volerla lasciare andare per smettere di soffrire?
Quanto è difficile dire la verità a se stessi?
Accettare il fatto che l'essere umano, adulto o bambino che sia, è complicato, ma mai un mostro per provare quello che prova?
"Come fa una regina a essere al contempo una strega buona e una cattiva? Come fa un principe ad essere un assassino e un liberatore? Come fa un antico semplicista a essere avido ma anche saggio? Come fa un curato a essere irragionevole e anche generoso? Come fanno gli uomini invisibili a diventare più soli rendendosi visibili? La risposta è che non conta quello che pensi, perché la tua mente si contraddirà cento volte al giorno."
Un romanzo così va letto. E ascoltato. E capito.
Perchè le storie insegnano a tutti indistintamente, ma insegnano di più a chi è pronto ad ascoltare.
"Le storie sono creature selvagge e indomite, continuò il mostro. Quando le liberi, chi può sapere quali sconvolgimenti potranno compiere?"
E' un libro che arricchisce perchè insegna e soprattutto perchè resta.
Perchè chi scrive deve fare anche questo...dare uno scopo alle sue storie, come lo ha avuto questo libro che seppur piccolo ha lasciato un segno enorme in chi lo ha letto.
Perchè il dolore dei più piccoli, anche se spesso viene ignorato dai grandi, davanti alla realtà di oggi, fatta di piccoli mostri quotidiani come il bullismo, il divorzio, la malattia, la morte, ha lo stesso identico peso....e come tale va affrontato.
Perchè chi scrive deve fare anche questo...dare uno scopo alle sue storie, come lo ha avuto questo libro che seppur piccolo ha lasciato un segno enorme in chi lo ha letto.
Perchè il dolore dei più piccoli, anche se spesso viene ignorato dai grandi, davanti alla realtà di oggi, fatta di piccoli mostri quotidiani come il bullismo, il divorzio, la malattia, la morte, ha lo stesso identico peso....e come tale va affrontato.
Altra cosa meravigliosa di questo libro sono le illustrazioni...disegni in mille sfumature di nero che ben rappresentano la profondità dei temi trattati nel libro.
"Non sempre c'è un buono. Come non sempre c'è un cattivo. La maggior parte delle persone è una via di mezzo fra le due cose."
Non smetterei mai di parlare di questo libro...LEGGETELO e capirete!
E' semplicemente un capolavoro!
Esiste anche una versione cinematografica, tra l'altro veramente ben fatta (e detto da una che odia le trasposizioni libro-film è da tenere in considerazione!), di cui vi lascio il trailer.
E' semplicemente un capolavoro!
Esiste anche una versione cinematografica, tra l'altro veramente ben fatta (e detto da una che odia le trasposizioni libro-film è da tenere in considerazione!), di cui vi lascio il trailer.
Avrete capito che per me è un libro del cuore.
E' un libro potente, per cuori coraggiosi.
E' un libro potente, per cuori coraggiosi.
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