Le recensioni di Stefania: "La piccola bottega del tè" di Caroline Roberts


Anche questo mese Libri e altri disastri ha partecipato molto volentieri al Domino Letterario!
La nostra scelta è ricaduta su LA PICCOLA BOTTEGA DEL Tè di Caroline Roberts edito Newton Compton Edition ricollegandoci alla scelta del blog On Rainy Days.
Vediamo come ha trovato questa lettura Stefania.


Titolo: La piccola bottega del tè 

Autore: Caroline Roberts

Editore: Newton Compton

Genere: contemporary romance

Data di pubblicazione:
19 Ottobre 2017
Prezzo: 5.99 € ebook


Sinossi

Per trovare la ricetta della felicità bisogna seguire il cuore
Un romanzo delizioso, dolce e divertente che alimenta il buonumore

Ellie Hall ha un solo desiderio: dimenticare la vita di città e dedicarsi con amore alla piccola bottega del tè di Claverham Castle, per realizzare il suo sogno di bambina. Niente più noiosi calcoli al computer, finalmente: nelle sue giornate ci saranno solo tazze fumanti accompagnate da torte e biscottini, e amabili chiacchiere con i clienti. Tutto questo è però guastato dallo scorbutico Lord Henry, proprietario del castello, contrario ad aprire le porte della propria dimora ai visitatori. Ma Ellie non ha alcuna intenzione di perdere ciò per cui ha tanto lottato e così, cupcake dopo cupcake, con la sua bottega conquista il cuore degli abitanti, e i suoi dolci diventano l’attrattiva principale del posto. Ora tutto quello che manca nella vita di Ellie è un pizzico di romanticismo: sarà forse Joe, lo scontroso amministratore della tenuta, a donarle un po’ di inaspettata dolcezza?

Recensione

In genere ho un ottimo fiuto nel trovare delle letture avvincenti, accattivanti. Questa volta il mio senso senso ha fatto cilecca. Sono rimasta delusa da questo romanzo tanto che più volte ho pensato di abbandonarlo. Non l’ho fatto solo per due motivi. Primo, non lascio mai un libro a metà; secondo, ho sperato fino alla fine in una ripresa che come avete capito non c’è stata, almeno per me.
Ho trovato la lettura noiosa, a tratti ripetitiva e scontata. La sinossi sembrava così carina che già immaginavo la storia nella mia testa. Purtroppo qualcosa non ha funzionato. Non ho trovato i protagonisti carichi di personalità né lo scenario su cui si muovono ricco di stimoli positivi. Insomma, ho fatto veramente fatica ad arrivare all’epilogo e non nascondo di aver saltato qualche pagina.
Partiamo con Ellie che stanca del suo lavoro e dopo la forte delusione amorosa desidera cambiare aria. L’occasione arriva con un annuncio sul “Journal”. L’annuncio parla di un lavoro stagionale presso la sala da tè di Claverham Castle, un castello in perfetto stile Disney. Senza esperienza ma piena di volontà e voglia di fare riesce a convincere Lord Henry e Joe, amministratore della tenuta,
anche grazie alla sua famosa torta cioccolato e caffè con cui delizierà i loro palati.

Dopo un inizio frenetico per le festività pasquali, l’attività non decolla. Ellie ha tanto da imparare, i turisti non arrivano e non bastano i suoi squisiti manicaretti ad attirare la clientela. Ellie è demoralizzata ma non molla concentrata sui suoi obbiettivi.

Dall’altro lato abbiamo Joe come avete capito. Il castello ha bisogno di turisti, di nuove attività per attirare e incuriosire le persone. e turisti significa nuove entrate nelle casse vuote per i troppi lavori di manutenzione che l’edificio richiede. Joe cerca di trovare idee che puntualmente trovano Lord Henry contro ma alla fine fortunatamente riesce sempre a spuntarla.

Come è ovvio i due protagonisti si avvicinano molto. Inizia con una amicizia, cene e passeggiate e alla fine l’attrazione è veramente alle stelle che li vede finalmente lasciarsi andare. Seguiranno incomprensioni, silenzi e passi indietro ma come immaginerete torneranno sui loro passi perché all’amore non si può chiudere la porta in faccia.

Insomma, un buon inizio che via via ha perso la rotta. Non ho trovato un nesso tra molte scene che a mio avviso sembrano messe lì tanto per. Il ritmo risulta molto lento, i dialoghi non attirano, non ti fanno venire la voglia di proseguire. Per non parlare dei due protagonisti che non ho compreso fino in fondo. Inoltre tra la prima e la seconda parte del romanzo non c’è coerenza soprattutto nel cambiamento di personalità dei personaggi. Da quando consumano il primo rapporto ne susseguono tanti altri che ho trovato superflui in alcuni casi, con battute che di malizioso ed erotico hanno ben poco.

Mi dispiace non riuscire a trovare qualcosa di positivo ma veramente non ho trovato niente su cui soffermarmi.

Questo è la mia opinione, se per caso qualcuno la pensa diversamente o si volesse cimentare nella lettura sono qui per un confronto libresco!! Alla prossima!!


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