Recensioni di Jessica: ODIO QUINDI AMO di Susan Elizabeth Phillips

Buongiorno Disasters, quale modo migliore per iniziare la giornata se non con un libro che rimarrà impresso nel vostro cuore? Susan Elizabeth Phillips è sempre una garanzia!


Titolo: Odio quindi amo 
Autore: Susan Elizabeth Phillips 
Edizione: Leggereditore 
Prezzo: 1,99 e-book, 6,90 cartaceo 
Sinossi: 
All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata. 
Recensione: 
Non permettere al passato di determinare il tuo futuro.  
Non lasciare che gli sbagli degli altri diventino i tuoi. 
Perdona te stesso.  
Trova il coraggio di amare. 
Ogni volta che leggo un libro di questa magnifica autrice mi sento sopraffatta dalla sua bravura. Le pagine non sono mai abbastanza. I personaggi rimangono scolpiti nel mio cuore e vorrei solo poter ricominciare da capo.  
"Odio quindi amo" non fa eccezione. 
Immaginate la più odiosa delle protagoniste, una ragazzina snob la cui bellezza è la più grande maledizione. Ricca e terribilmente viziata, la vita nel piccolo paese in cui è cresciuta va stretta a Sugar Beth, che si lascia tutto alle spalle, o almeno così crede: dopo tre mariti, completamente al verde, si vede costretta a fare ritorno a Parrish, alla ricerca dell'eredità perduta di sua zia. 
Ma la città sembra pronta a chiedere il conto per le cattiverie della ragazza, e Colin Byrne più di tutti: il giovane professore inglese era stato rimpatriato a causa di una menzogna di Sugar Beth, che lo aveva accusato di molestie. Molti anni dopo lui è diventato un famoso scrittore, ha comprato la Sposa Francese, la casa che da sempre era appartenuta alla ragazza e non vede l'ora di rendere la vita della piccola Carey un vero inferno. 
Tuttavia, non ha fatto i conti con lo spirito indomito di quella donna del sud, che si piega ma non si spezza. 
Ci sarebbe davvero tanto da raccontare, ma l'unico consiglio che posso darvi è quello di leggere questo romanzo e di assorbire le sue preziose lezioni di vita, perché non è mai troppo tardi per cambiare e per riscattarsi. 
Ho amato Colin Byrne, anche se non è il classico protagonista maschile bello e dannato, o forse proprio per questo. Ha un sacco di difetti ed è ben lontano dalla perfezione, causa non poche sofferenze a Sugar Beth, eppure conquista, pagina dopo pagina, con i suoi modi talvolta rudi, e soprattutto con la sua determinazione ad avere la donna che lo ha rovinato, non per vendetta, ma per amore. 
"Non hai ancora capito, tesoro."  
Lei aveva i nervi a fior di pelle. "Che cosa non ho capito?" 
"Tornerò il giorno del nostro matrimonio. Non un minuto prima." 
Cosa dire poi dello stile? Solo la SEP è capace di incantare con la narrazione in terza persona, con le sue descrizioni minuziose, ma mai eccessive. E con tutto l'amore che potrete mai trovare in un libro. 



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