Le recensioni di Daniela: "Fiori di campo - le radici del cuore" di Martina Ghirardello

Chiudiamo la giornata con una recensione di Daniela... oggi ci parla del romanzo di Martina Ghirardello, uscito a marzo con Genesis Publishing.


Titolo: Fiori di campo - Le radici del cuore #1

Autore: Martina Ghirardello

Editore: Genesis Publishing

Genere: Romance Suspense

Data di pubblicazione: 14 marzo 2018

Prezzo: Formato Kindle 3,99 – Copertina Flessibile 9,99


Sinossi


Forse il destino non è solo una forza malvagia, forse la vita non è sempre buia, forse dietro il dolore si nasconde la via d’uscita, una salvezza, una possibilità di vittoria. Un attico da sogno, un fidanzato bellissimo e influente, un lavoro da favola. Così vive Laura Harris, nel cuore della Grande Mela, lontana da una famiglia che l’ha sempre fatta sentire sbagliata. Una vita invidiata da molti, posseduta da pochi. E se fosse solamente un’illusione? Uno show abilmente costruito? Cosa accade quando uno schiaffo violento la fa cadere e guardare il mondo da una nuova prospettiva, quando si rende conto che più che di luce la sua esistenza è fatta di ombre, di punti interrogativi senza risposta? Improvvisamente, nel caos più totale si aggiunge lui, James, un ragazzo contraddittorio, che preferisce mostrarsi con una maschera fatta di malizia e superbia, perché sa che ciò che sta dietro questa barriera potrebbe mettere in pericolo chiunque. Uno strappo che riporta a galla il passato li renderà consapevoli che i loro nemici sono più simili di quanto immaginino. Allora, Laura e James si scopriranno alleati in questa battaglia e quando sono due paia di braccia a combattere il male fa meno paura.




Recensione

Trattasi del primo volume della “The Harris Series”, una duologia che vede come protagonista la famiglia Harris. No, non si tratta della classica e scialba storia di rampolli di famiglie nobili o cose simili… le protagoniste di questa storia innanzi tutto sono le donne di casa Harris, e no, non aspettatevi superereoi. Laura, Beatrice, Lucia sono donne di grande carisma, forza d’animo… con le loro fragilità, le loro lotte interiori, i loro dissapori, ma certamente sono DONNE, nel senso più completo del termine. Ed è attorno ai loro rapporti che ruota il romanzo, anche se le scopriremo passo passo, pagina dopo pagina.

Laura è la protagonista della storia… una bella e fragile ragazza alle prese con una vita apparentemente perfetta. E cosa succede ad una donna fragile quando la vita le volta le spalle? Avvilimento? Frustrazione? Reazione? Ecco, Laura pur sentendosi svuotata dalla realtà che le sbatte addosso con l’atto più meschino che una donna possa subire, reagisce. Motore di questa reazione una nuova presa di coscienza, una nuova consapevolezza di sé, dei suoi affetti, del suo valore. Pensava di essere sola ormai al mondo, ma è proprio quando sta affondando che la vita le dona qualcosa di prezioso. James, l’essere più irritante che abbia conosciuto diviene il suo gancio in mezzo al cielo, e la famiglia che credeva persa per sempre torna a proteggerla con il suo calore e il suo amore incondizionato.

Ecco, più che una storia d’amore questo romanzo credo voglia portare all’attenzione una storia di vite difficili e distrutte dalla violenza e dal cinismo, vite appese ad un filo che poi trovano la forza di reagire grazie a quelle che sono le basi fondamentali dell’essere umano: l’amore in senso generale, quello altruistico, puro, che non vuole nulla in cambio.

L’intreccio è quindi interessante, anche se ho trovato prolisse alcune parti in cui si sceglie di spiegare in modo un po’ ripetitivo lo stato d’animo dei personaggi. Forse, sfruttando meglio la narrazione e i dialoghi, certe caratteristiche sarebbero emerse ugualmente, senza dover spiegare i motivi celati dietro ad ogni azioni che rallentano il ritmo che dovrebbe essere più incalzante soprattutto in certi punti focali del romanzo. I personaggi pur essendo ben caratterizzati perdono di incisività quando vengono sviscerate eccessivamente i pensieri e spiegate le intenzioni. Credo che in questo genere di romanzo ci si debba affidare maggiormente alla suspense, creando magari un gioco ulteriore di intrighi grazie al “non detto”, ma questo è puramente un mio gusto personale.

A questo punto sono curiosa di leggere il secondo volume della serie, che mi aiuterà a mettere in ordine tutti i pezzi del puzzle che l’autrice ha sapientemente mischiato. Per il momento, quindi, ammetto che non sono convinta del tutto anche se ci sono degli aspetti interessanti sia nello stile, che è armonioso anche se spesso ridondante, che nell'intreccio. A presto, quindi!


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