Le recensioni di Stefania: "My symphony is you" di Paola Garbarino
Eccomi di nuovo a distanza di pochi giorni a parlarvi di Paola Garbarino. Dalle costole di My Bitter Sweet Symphony l’autrice ci regala una novella dal sapore dolce/amaro, My symphony is you.
Titolo: My symphony in you
Serie: My bitter sweet symphony novel #1,5
Autore: Paola Garbarino
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: 5 maggio 2018
Prezzo: 1.49 € ebook
Sinossi
Non ci siamo mai detti che fosse una storia seria o un’avventura, è iniziata, è andata avanti, così, senza dirci nulla.
“Mi sono innamorato.” confesso.
Il mio cuore non smette di andare così veloce ma stavolta per la paura.
Stella tace per un momento per me interminabile “Bene…” mormora.
“Bene? Cosa c’è di buono?”
“Che lo siamo tutti e due.”
Le risollevo il volto con un dito sotto al mento “Ah sì?!”
Lei annuisce, piano.
La bacio, solo uno sfiorarsi “Ti amo, Star…” sussurro sulle sue labbra.
“Non te lo dimenticare mai.” in un soffio.
Ed è così, io non l’ho dimenticato mai, ma lei sì.
Esiste un solo grande amore nella vita? E se no, possiamo essere così fortunati da trovarlo e riconoscerlo?
Dario Guinizzelli è uno dei protagonisti di My bitter sweet Symphony, è l’altro, quello che, nonostante una figlia insieme, per Stella, la protagonista, non è abbastanza.
Come ci si riprende da una delusione del genere? Come si può mettere di nuovo il proprio cuore nelle mani di qualcuno?
Una novella intensa e profonda, commovente e romantica, dalla viva voce dei protagonisti, per chi ha amato la figura di Dario nel romanzo “My bitter sweet Symphony”, per chi vuole saperne di più sugli altri personaggi e anche per chi, semplicemente, non sa nulla della storia precedente ma desidera entrarvi da una porta secondaria.
Recensione
“C’è stata solo lei. Credo di esserci stato solo io. Però non è bastato.”
Chi ha letto il romanzo principale conosce già il
personaggio di Dario. Erede dell’impero Guinizzelli, è ora, dopo quattro anni,
un giovane uomo ancora provato dagli avvenimenti del passato. Ha avuto una sola
relazione importante. Stella era il suo sole. Il suo tutto. Una storia iniziata
in modo leggero e soprattutto carnale si è in breve tempo trasformata in un
amore assoluto. Giovani e innamorati, lontani da casa, si sono per mesi isolati
nella loro bolla. Qualcosa poi è cambiato. Stella è cambiata. È sempre stata
schiva, strana. Lo stesso Dario si è accorto dei suoi momenti no, dei suoi
tormenti senza però riuscire a darne un senso. Stella lo lascia e Dario non lo
accetta. Un ultima notte e il destino di entrambi si unisce per un secondo. Da questa
notte nasce un amore totalmente diverso che all’inizio è fonte di terrore
nervosismo. I due giovani non sembrano trovare un punto d’incontro. Dario
lotta, si intestardisce. Stella non demorde. Tra i due è sempre stata quella
decisa e sicura nonostante le sue mille insicurezze.
“Perché non hai mai avuto bisogno di me? Perché? Perché non mi amavi, ecco perché. Perché se ami qualcuno ne hai bisogno eccome.”
È angoscia pura quella che esce tra le righe di questa
novella. Un giovane uomo che si trova con tante responsabilità e niente di
certo. Un ragazzo che sogna una famiglia, svegliarsi e addormentarsi tutti
insieme sotto lo stesso tetto e nonostante i quattro anni passati ancora non
riesce a passarci sopra.
Deluso da come sono andate le cose e conscio di non essere
in grado di dimenticare Stella, pensa solo alla sua piccola bambina. E poi?
E poi…. E poi una sera tutto cambia di nuovo e ancora una
volta Dario è sottopressione ma anche per lui il fato ha deciso per il lieto
fine.
Quando ho letto My bitter Sweet Symphony il personaggio di
Dario si è fatto subito notare. Lo vedevo come un uomo ferito e nonostante tutto
ancora molto possessivo e geloso di Stella. Non si possono dimenticare i toni
rabbiosi in alcune occasioni e questo mi data molto da pensare. Lo vedevo come
diviso in due. Passato e presente. Cos’era e cos’è.
Nel romanzo principale lo troviamo quando nella sua vita c’è
già un’altra presenza e nonostante questo è sempre un padre amoroso che mette
la figlia al primo posto.
Ora invece scopriamo i retroscena e il come è arrivato ad
innamorarsi di nuovo. Scopriamo i dubbi e le paure di un uomo e il cosa lo
frena nell’aprire il cuore.
Dario è l’esatto contrario di Lestat ma non per questo meno interessante. Leggendo
avevo il forte desiderio di consolarlo e abbracciarlo. Un senso di protezione
che mi capita di rado con un personaggio maschile.
Paola Garbarino ci ha regalato una novella per comprendere e
conoscere meglio anche l’altro uomo della vita di Stella. Uno squarcio
interessante e più doloroso perché Dario è il ragazzo rifiutato, quello che
deve stare a guardare la vita che voleva scorrere senza di lui.
Questa volta la struttura della novella non segue l’ormai
classico schema dell’autrice. Abituata all’alternanza tra passato e presente
questa volta i due tempi sono divisi in modo netto con una piccola interferenza
di Stella che torna a farsi leggere.
Le citazioni iniziali sono sempre consone al testo e si
notano i dettagli ben inseriti nel testo, la lettura è pulita e suggestiva. Un misto
tra romanticismo, sofferenza e speranza tangibile che ti prende letteralmente e non ti
lascia più andare.
Consigliato sicuramente e per una visione più completa vi
raccomando l’ordine corretto della storia. In caso contrario My bitter sweet
symphony vi chiarirà ogni dubbio.
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