Blog Tour: "La rubrica dei cuori infranti - #DearCandy" di Paoletta Maizza: ambientazione
Ora un nuovo Blog tour: vi parliamo del nuovo libro di Paoletta Maizza e lo facciamo attraverso l'ambientazione! pronti a volare?
La rubrica dei cuori infranti #dearcandy è ambientato interamente a New York.
La scelta non è stata casuale, come anche la scelta del nome
della protagonista. New York è una città magica, misteriosa e enorme, in cui è
difficile che due persone possano incontrarsi per una semplice coincidenza.
Candy, la protagonista del romanzo, dopo aver visto quasi tutto il mondo per via del suo lavoro come reporter, decide che fermarsi nella Grande Mela sia la scelta migliore, magari in questa grande città è possibile trovare serenità e la possibilità di farsi una famiglia tutta sua, avere dei figli.
Candy, la protagonista del romanzo, dopo aver visto quasi tutto il mondo per via del suo lavoro come reporter, decide che fermarsi nella Grande Mela sia la scelta migliore, magari in questa grande città è possibile trovare serenità e la possibilità di farsi una famiglia tutta sua, avere dei figli.
Innamorata di Colazione da Tiffany, coglie subito questa
occasione che le offre il giornale per cui lavora da anni, e si trasferisce nel
grande palazzo in cui incontrerà sia Jonathan e che Arthur, due uomini
completamente opposti fra loro. Romantica e un po' severa con sé stessa, Candy
incarna la donna americana in carriera, che lavora senza sosta e che cerca
disperatamente di ignorare i suoi bisogni.
New York è la sua tana, il suo rifugio nonostante la sua ampiezza, è per Candy il posto migliore in cui ritrovare la pace e la tranquillità interiore.
New York è la sua tana, il suo rifugio nonostante la sua ampiezza, è per Candy il posto migliore in cui ritrovare la pace e la tranquillità interiore.
“E se c'è una cosa che New York mi lascerà dentro è il continuo rimescolarsi del presente, passato e futuro senza una precisa collocazione nel mondo e alle sue immense costruzioni che profumano di vita. Io sono un granello di vita che è passato nella sua magica dimensione.”
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