Le Recensioni di Viola: "Non giurare sulla luna" di Chiara Rametta
La prima recensione di oggi è a cura di Viola che ci parla del libro di debutto di Chiara Rametta, uscito qualche settimana fa grazie a Lettere Animate.
Titolo: Non giurare sulla luna
Autore: Chiara Rametta
Editore: Lettere Animate
Collana: #rosa
Data di pubblicazione: 2 maggio 2018
Prezzo: 13.00€ cartaceo, 2.99€ ebook
Sinossi
Cosa succederebbe se il passato tornasse a condizionare il tuo presente? Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà. Conta i giorni e le ore che la separano dalla sua nuova vita. Ma qualcosa di imprevedibile mescolerà le carte in tavola. Nello scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà un piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?
Recensione
Annabelle Bellini è nata e cresciuta in piccolo paesino della Sicilia, ha appena finito il liceo e coi suoi due migliori amici Simone e Amelia è in procinto di partire per l'University of arts London, dove vuole conseguire la laurea in scrittura creativa e belle arti, e diventare la scrittrice che sogna di essere.
Sceglie di andare all'estero pur di scappare dalla difficile situazione familiare che vive dietro le mura domestiche: dopo il divorzio dei suoi genitori, suo padre è diventato scostante e assente, nonostante l'affetto che sicuramente prova nei suoi confronti, ma che si trattiene a dimostrarle perchè la nostra Any gli ricorda troppo la ex moglie; il rapporto della nostra protagonista con la madre Darla si restringe ad un paio di giorni al mese, quando la va a trovare a Taormina, dove passa quasi tutto il tempo a dare una mano alla gestione dell'hotel di famiglia, piuttosto che stare con lei.
Quando tutto sembra andare come finalmente ha sognato, arriva una mail che la avvisa che la sua domanda d'ammissione e quella dei suoi due amici all'università londinese, è stata cancellata per l'arrivo di troppe richieste.
I tre amici si troveranno a scegliere Verona come alternativa e partiranno, nascondendo inizialmente la verità ai genitori, e finiranno ad alloggiare presso lo zio di Amelia.
Annabelle durante i corsi farà la conoscenza di Giacomo, James per tutti, ragazzo benestante e bello come il sole che sembra stranamente interessato a lei.. Ma la nostra Any è rimasta scottata alle superiori e per non essere nuovamente ridicolizzata tiene le distanze da James, abbassando la guardia con lui e permettendogli di passare del tempo insieme ed aiutarla solo dopo aver fatto la conoscenza di Tommaso, un ragazzino che frequenta le medie che Annabelle soccorre: cerca di aiutarlo, dopo che Tommy è stato vittima di bullismo da parte di alcuni suoi compagni di classe.
I due universitari si troveranno ad avere qualcosa in comune, si avvicineranno a piccoli passi, ma Any è ancora troppo confusa su tutto ciò che riguarda James... Lui ha dei segreti. Deve uscire da un brutto giro, deve sistemare alcune cose con la sua famiglia e, se ci aggiungiamo un lutto che la colpisce come un fulmine a ciel sereno, Annabelle si ritroverà a pezzi tanto da chiudere fuori il mondo e rinchiudersi in se stessa escludendo anche Tommaso.
Quando però il ragazzino finirà con l'essere picchiato per essersi ribellato ai compagni di classe, Annabelle si sentirà in diritto di denunciare l'accaduto al preside della scuola media frequentata da Tommaso e rompere la promessa fattagli di non rendere partecipi i suoi genitori.
Questo libro è una piacevolissima lettura, molto scorrevole e con un chiaro richiamo alla storia d'amore di Romeo e Giulietta. L'autrice sceglie di inserire non solo Verona come suggerimento e richiamo, ma anche alcune citazioni in lingua madre della tragedia shakespeariana.
Scelgo di elogiare questo libro non tanto per la presenza della storia d'amore travagliata da James e Any, ma per come ha affrontato l'argomento del bullismo e del cyberbullismo. Per come l'ho interpretato io, è un chiaro invito a non tacere, a coinvolgere la propria famiglia a denunciare alle autorità se si è oggetto di scherno, se si subiscono aggressioni sia verbali che fisiche dai propri compagni.
Ho apprezzato la figura di Simone, il suo migliore amico che, anche se sembra un personaggio marginale, è sempre presente al fianco di Annabelle quando ne ha bisogno.
Nel leggere il libro ho ripensato ai tempi dei miei anni alle scuole medie, io ero quella fuori dal coro, non mi piaceva seguire le mode ma i miei gusti personali, stavo per i fatti miei senza dar fastidio ed ero taciturna e mi sono rivista in Annabelle nella selta di circondarsi solo di poche ma scelte persone.
Se devo trovare dei cavilli a questo libro, direi che forse avrei inserito la traduzione degli stralci dei libri inseriti in inglese e delle frasi usate in dialetto siciliano a fine testo.. sono un po' dura di comprendonio ed alcune proprio non le ho decifrate.
Ultima pecca trovata e forse la più grave, poiché il libro è pubblicato con una casa editrice, è la presenza di refusi che ogni tanto compaiono nel libro: da un libro self sono più "Capibili", da una casa editrice no.
Detto ciò spero di leggere altro di questa autrice dotata sicuramente di talento, nonostante la giovane età.
Annabelle Bellini è nata e cresciuta in piccolo paesino della Sicilia, ha appena finito il liceo e coi suoi due migliori amici Simone e Amelia è in procinto di partire per l'University of arts London, dove vuole conseguire la laurea in scrittura creativa e belle arti, e diventare la scrittrice che sogna di essere.
Sceglie di andare all'estero pur di scappare dalla difficile situazione familiare che vive dietro le mura domestiche: dopo il divorzio dei suoi genitori, suo padre è diventato scostante e assente, nonostante l'affetto che sicuramente prova nei suoi confronti, ma che si trattiene a dimostrarle perchè la nostra Any gli ricorda troppo la ex moglie; il rapporto della nostra protagonista con la madre Darla si restringe ad un paio di giorni al mese, quando la va a trovare a Taormina, dove passa quasi tutto il tempo a dare una mano alla gestione dell'hotel di famiglia, piuttosto che stare con lei.
“...Si, stavo affrontando la situazione,scappando.
Non è fuggendo che si risolvono le cose.
Ma nel mio caso si.”
Quando tutto sembra andare come finalmente ha sognato, arriva una mail che la avvisa che la sua domanda d'ammissione e quella dei suoi due amici all'università londinese, è stata cancellata per l'arrivo di troppe richieste.
I tre amici si troveranno a scegliere Verona come alternativa e partiranno, nascondendo inizialmente la verità ai genitori, e finiranno ad alloggiare presso lo zio di Amelia.
Annabelle durante i corsi farà la conoscenza di Giacomo, James per tutti, ragazzo benestante e bello come il sole che sembra stranamente interessato a lei.. Ma la nostra Any è rimasta scottata alle superiori e per non essere nuovamente ridicolizzata tiene le distanze da James, abbassando la guardia con lui e permettendogli di passare del tempo insieme ed aiutarla solo dopo aver fatto la conoscenza di Tommaso, un ragazzino che frequenta le medie che Annabelle soccorre: cerca di aiutarlo, dopo che Tommy è stato vittima di bullismo da parte di alcuni suoi compagni di classe.
“Che ipocita che ero.
Ai tempi del primo liceo non ero nemmeno stata in grado di mettere a tacere quattro poco di buono che sparavano a zero su di me
e ora davo consigli a un ragazzino bullizzato?
….
La verità era che non volevo che commettesse i miei stessi sbagli.
Tacere non va bene in ceri casi.
Rimanere in silenzio per paura che possa capitarti di peggio non è accettabile.
Se solo fossi riuscita a “salvare” quel ragazzino,
forse alcune delle mie ferite passate si sarebbero risanate.”
“Ora che ero lì a Verona, ero davvero libera?
....
Puoi andare anche dall'altra parte del mondo ,
ma se non esci da certe stanze della tua mente,
abiterai sempre nello stesso luogo,
e io ero ancora in prigione.”
Quando però il ragazzino finirà con l'essere picchiato per essersi ribellato ai compagni di classe, Annabelle si sentirà in diritto di denunciare l'accaduto al preside della scuola media frequentata da Tommaso e rompere la promessa fattagli di non rendere partecipi i suoi genitori.
“ Purtroppo, oggi molte famiglie non sono presenti.
Non c'è più un dialogo.
Sono tutti presi dagli smartphone, dal guardare la tv anche mentre si sta cenando tutti insieme.
Completamente assorbiti dai ritmi frenetici del lavoro,
tanto da non concedersi un po' di tempo libero da trascorrere con i propri figli.”
Questo libro è una piacevolissima lettura, molto scorrevole e con un chiaro richiamo alla storia d'amore di Romeo e Giulietta. L'autrice sceglie di inserire non solo Verona come suggerimento e richiamo, ma anche alcune citazioni in lingua madre della tragedia shakespeariana.
Scelgo di elogiare questo libro non tanto per la presenza della storia d'amore travagliata da James e Any, ma per come ha affrontato l'argomento del bullismo e del cyberbullismo. Per come l'ho interpretato io, è un chiaro invito a non tacere, a coinvolgere la propria famiglia a denunciare alle autorità se si è oggetto di scherno, se si subiscono aggressioni sia verbali che fisiche dai propri compagni.
Ho apprezzato la figura di Simone, il suo migliore amico che, anche se sembra un personaggio marginale, è sempre presente al fianco di Annabelle quando ne ha bisogno.
Nel leggere il libro ho ripensato ai tempi dei miei anni alle scuole medie, io ero quella fuori dal coro, non mi piaceva seguire le mode ma i miei gusti personali, stavo per i fatti miei senza dar fastidio ed ero taciturna e mi sono rivista in Annabelle nella selta di circondarsi solo di poche ma scelte persone.
Se devo trovare dei cavilli a questo libro, direi che forse avrei inserito la traduzione degli stralci dei libri inseriti in inglese e delle frasi usate in dialetto siciliano a fine testo.. sono un po' dura di comprendonio ed alcune proprio non le ho decifrate.
Ultima pecca trovata e forse la più grave, poiché il libro è pubblicato con una casa editrice, è la presenza di refusi che ogni tanto compaiono nel libro: da un libro self sono più "Capibili", da una casa editrice no.
Detto ciò spero di leggere altro di questa autrice dotata sicuramente di talento, nonostante la giovane età.
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