Le recensioni di Mary: Con te ho trovato la luce (parte 1) di Erika Anatolio
Il caldo non ci ferma e proseguiamo con Mary che ci parla di un Young Adult uscito qualche mese fa. Vediamo come ha trovato CON TE HO TROVATO LA LUCE (parte 1) di Erika Anatolio.
Titolo: Con te ho trovato la luce (parte 1)
Autore: Erika Anatolio
Editore: Self publishing
Genere: Young Adult
Data di pubblicazione: 9 aprile 2018
Prezzo: 2.99 € ebook
Sinossi
Recensione
Romanzo lungo, complicato, spesso dispersivo e farraginoso. Ci si perde letteralmente tra le varie pagine della storia con molta facilità, sia perché spesso si ha la sensazione che manchino parti di storia, sia perché le descrizioni e i dialoghi sono monotoni e rendono ancora più arduo il compito del lettore.
In generale la trama è surreale e sono stata accompagnata per tutta la sua durata da questa fastidiosa consapevolezza che mi ha impedito di addentrarmi nel racconto come un fantasy ben scritto permette invece di fare. Vi sono passaggi incomprensibili e per i quali non sono riuscita a darmi una spiegazione.
Ho trovato altrettanto incomprensibili i personaggi nelle loro reazioni anche sforzandomi di considerarle nel contesto della storia. Chiunque, al posto della protagonista femminile, avrebbe perso presto la pazienza e mandato tutti a quel paese invece di lamentarsi e subire passivamente una lunga serie di sfortunati eventi che l'hanno resa ancora più insopportabile ai miei occhi. Per altro la numerosa lista di eventi traumatici che la riguardano avrebbero dovuto annichilirla anziché passare quasi del tutto inosservati ai suoi occhi e a quelli del lettore.
Inoltre, visto che a poco meno della metà del racconto inizia a capirsi benissimo che tutti le mentono, mi sono chiesta come anche a lei non si accenda la lampadina, non sbatta i piedi a terra e non le roda il fegato per trovare spiegazione.
Bello invece il rapporto di simbiosi con la sua cagnolina Hikari che è più sentimentale e profondo dei rapporti instaurati con gli altri personaggi della storia, compreso il tenebroso Shane, che mi è apparso più un caso clinico che un ragazzo per cui perdere la testa.
Alla fine della storia non rimane niente purtroppo. La si legge fino alla fine nella sola attesa che accada finalmente qualcosa, ma non accade nulla. Tra l'altro occorrerà attendere un seguito che mi auguro opti più per la qualità che per la quantità di pagine.
Due Piume, con la speranza che il secondo capitolo ci stupisca.
Commenti
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