Le recensioni di Viola. "Vieni a vedere perchè" di Amabile Giusti


Dopo averci parlato di "Trent'anni e... li dimostro", Viola ci parla del sequel, uscito a metà marzo... scopriamo se le è piaciuto oppure no!


Titolo: Vieni a vedere perchè

Autore: Amabile Giusti

Editore: Self Publishing

Genere:Contemporary romance

Data di pubblicazione: 21 marzo 2018

Prezzo:EUR 3,99 ebook , EUR 9,65 cartaceo


Sinossi

Quando hai appena compiuto trent’anni, hai un lavoro che ti piace un sacco e un ragazzo terribilmente sexy, cosa puoi chiedere di più alla dea bendata?
Che si tolga la benda, magari. Perché, mentre la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Nell’arco di pochi giorni, infatti, Carlotta si ritrova a dover fare i conti coi dispetti della solita sfiga. Perde il lavoro, la sua strampalata famiglia torna a starle col fiato sul collo e il suo ragazzo, Luca, comincia a non raccontargliela giusta. Accidenti a lui: la sua agente letteraria è la versione in carne e ossa di Jessica Rabbit!
Torna la tenera e imbranata Carlotta, alle prese con nuove esilaranti avventure: la ricerca di un nuovo lavoro, una rivale in amore bellissima che non intende mollare l’osso, due amiche mezze matte e un esercito di parenti a dir poco originali.
Riuscirà l’amore a vincere sui dubbi e la gelosia? Di sicuro Carlotta è disposta a tirar fuori le unghie, in special modo adesso che a darle manforte c’è un’inaspettata complice.
"Vieni a vedere perché" è l’atteso seguito di "Trent’anni... e li dimostro". Un romanzo fresco e leggero, che scivola giù morbido come un boccone di panna. La storia di una giovane donna normale, che vive con coraggio e ironia. Un diario semiserio, capace di scatenare risate e sospiri, perché l’unica arma davvero vincente per affrontare i problemi è un sorriso sulle labbra.




Recensione

Con "Vieni a vedere perché" ritroviamo Carlotta e Luca che finalmente stanno insieme, la storia riparte dopo un mese dalla fine del primo volume e li ritroviamo felici di viversi ma con una Carlotta sempre insicura di sé stessa e paurosa che una qualsiasi altra donna sia di più in tutto rispetto a lei e che Luca un giorno o l'altro si stufi di lei e torni a rincorrere le gonne delle altre. Questo nonostante lui la faccia sentire importante e sopporti meglio di lei le nuove pazzie ed intrusione della famiglia di Carlotta.

"Mi sono rassegnata alla verità di alcune cose impossibili da modificare: la mamma e le zie sono come le montagne ma, a differenza loro, vanno fin troppo spesso a trovare Maometto."

E se nel primo capitolo la norstra protagonista si è trovata a fare i conti con Erika (la sorella), qui la ritroviamo a far i conti con Manuela, l'editor di Luca che è decisamente una stangona, col seno paragonato ai trulli pugliesi, decisamente propensa a farsi un giro di giostra con lo scrittore che segue senza nascondersi affatto davanti a Carlotta.
Diciamo che per aumentare la sfiga colossale che di norma colpisce Carlotta, si aggiunge anche la perdita del lavoro in teatro, sostituito con un lavoretto in un emittente locale e un lavoretto ad accompagnare il futuro fratellastro (un bonazzo francese....) della sua amica Giovanna, accettato solo per far ingelosire Luca che comincia ad essere un pochino diverso comportandosi come se avesse qualcosa da nascondere.

Carlotta comincia a fare le sue solite domande alla lontana per farsi dire cosa non va, cosa lo turbi tanto da cambiare un pò l'atteggiamento nei suo confronti senza ottenere risposte valide e facendo aumentare la sua insicurezza e la mancanza di fiducia in Luca. Un inseguimento imprevisto e la non sincerità di Luca scatenerà reazioni di difesa da parte di Carlotta e, come se non bastasse a farle avere pensieri strani, si inserisce nella storia Erika (lasciata nel primo con le rivelazioni di invidia nei confronti della sorella maggiore) che viene licenziata dal lavoro di modella perché a ventisei anni è troppo vecchia per la passerella della sua agenzia e finisce col segregarsi in casa a crogiolarsi nella commiserazione.
Carlotta spronata dalla voglia di riavvicinarsi, dalle insistenze delle madre, dal dubbio che Erika possa essere ancora interessata al suo uomo, le starà accanto alla sua maniera non del tutto standard fatta di baci e abbracci consolatori fino a trovarsela alleata quando il suo mondo crollerà miseramente per colpa di Manuela.

I nostri protagonisti si allontaneranno molto, quel "ti amo" mai detto di Luca peserà come un magnigno sul cuore di Carlotta e solo il tempo sarà in grado di dire se il loro legame è destinato a durare nel tempo.
In questo secondo libro la nostra Carlotta non perde il suo caratterino con la lingua tagliente che mi è piaciuta nel primo.
Luca è sempre presente quando lei ne ha bisogno, anche se lei spesso non capisce che il "ti amo" non detto può benissimo essere sostituito con attenzioni e parole diverse.
Se solo le persone imparassero a parlare molte sofferenze si sarebbero potute evitare.
Tra battibecchi, qualche azzuffata verbale e fisica  matrimoni e coppie improbabili Carlotta e Luca avranno il tempo di capire quanto sia profondo il loro legame e ristabilire la fiducia persa?


"Io continuo a sperare che questa sua confusione passi. Che faccia chiarezza con se stesso...Solo, mi chiedo, tu potrai aspettarlo? Se, quando capirà e tornerà da te, fosse troppo tardi?"



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