Le recensioni di Serena: Amistad di Francesca Redeghieri
Ultima recensione per oggi a cura di Serena. Andiamo a leggere cosa ne pensa di AMISTAD: LA FIGLIA DELLA LUNA di Francesca Redeghieri, edito Emma Books.
Titolo:Amistad:la figlia della luna
Serie: Amazzoni volume 1
Autore: Francesca Redeghieri
Editore: Emma books
Genere: historical romance
Data di pubblicazione:11 ottobre 2017
Sinossi
Anno 219 a. C. L’esercito romano sta espandendo la sua brama di potere e solo un uomo sembra poterne arrestare l’avanzata: Annibale. Per questo i popoli che vogliono liberarsi dall’oppressione di Roma si uniscono al grande comandante cartaginese, tra di essi le leggendarie Amazzoni. Nei ranghi di questa stirpe di donne guerriere, le cui epiche gesta le hanno rese temibili in ogni angolo del mondo conosciuto, ci sono due sorelle, non solo di spada ma anche di sangue. I loro nomi sono Amistad e Briseide. La guerra cambierà bruscamente il corso della loro vita, sconvolgendo tutto ciò in cui hanno sempre creduto, ma insegnerà loro il potere dell’amore. Il prezzo da pagare però sarà alto: l’uomo che condurrà Amistad alla scoperta di una passione dolce e inaspettata è infatti un romano, il nemico. I due si troveranno così su schieramenti opposti, in una sfida contro il fato che si prenderà gioco di loro. Sullo sfondo, l’eco di una lontana maledizione divina. Le scelte di Amistad saranno difficili da affrontare, a volte persino inammissibili. Ma quando c’è di mezzo l’amore, nulla sembra essere impossibile…
Recensione
Guerra, polvere, sangue, vendetta e violenza.
Tutto ciò è solo una parte dello scenario in cui vi calerete affrontando la lettura di "Amistad:la figlia della luna", libro d’esordio per l’autrice Francesca Redeghieri, che apre con questo volume quella da lei denominata serie delle Amazzoni. L’autrice su questo sfondo arido e desolato ha saputo impiantare e coltivare con ottimi risultati il germe dell‘amore, ci ha regalato un romance storico degno di attenzione, una lettura dai molteplici risvolti che non potrà che trascinarvi in un epoca storica per noi misteriosa e ricca di fascino.
I protagonisti indiscussi di questa storia sono Amistad appunto e Quinto Cassio Longino.
Amistad fa parte del popolo delle Amazzoni, donne guerriere, valorose e coraggiose, cresciute con l’obbiettivo di rimanere sempre unite pur di proteggere ed espandere il loro regno. Amistad come tutte le amazzoni è fedele alla sua regina Pentesilea, il loro popolo è unito da un vincolo che va oltre i legami di sangue. Amistad infatti non è legata solo alla gemella Briseide, ma a tutte le sue compagne, sono sorelle nell‘animo pronte a sostenersi, difendersi ed aiutarsi fino alla morte.
Amistad si distingue per le sue abilità, fiera sul suo destriero Guardiano, in battaglia è una forza della natura inarrestabile, è astuta, caparbia ed indomita.
La regina Pentesilea pur di attuare i suoi piani di potere, essendo avida e senza scrupoli, utilizza ogni metodo a sua disposizione, si allea con Filippo il Macedone e insieme decidono di appoggiare il generale Annibale pur di contrastare l’avanzata del devastante impero Romano. Amistad e altre amazzoni, tra cui si riconoscono Briseide e la dolce Castalia, parte alla volta di Cartagine, inviate come guardia personale per Annibale, il quale, inizialmente, è altamente sconcertato trovandosi davanti delle donne. Non abituato alla loro indole battagliera e vincente dopo averle sottoposte a una prova di valore dovrà ricredersi e ammettere di essere al cospetto di combattenti valorose e forti, fedeli ed agguerrite che non hanno proprio nulla da invidiare ai suoi potenti mercenari. Inizia così a crearsi un rapporto tra Annibale e la sua guardia, sopratutto con Amistad, basato sul rispetto reciproco , stima e considerazione. Proprio durante un sopralluogo Amistad si getta all’inseguimento di un intruso romano, purtroppo, pur battendosi con tenacia, forza ed energia viene sopraffatta e catturata da un soldato romano che la imprigiona per cercare di estorcerle informazioni proprio sul nemico cartaginese. Questo soldato è il tribuno Longino,un uomo valoroso, prestante e stimato ma anche estremamente virile, con un corpo statuario e due occhi verdi che non possono che rammentare ad Amistad i luoghi verdeggianti della sua lontana patria.
Longino è abituato a trattare le donne con tatto e delicatezza, non certo alla stregua dei suoi compagni di armi, ma quando inizia ad intuire la vera natura della sua prigioniera diviene consapevole che non è certo una donna come tutte le altre. Lei è dotata di una bellezza selvaggia, è impavida, abile e trascinante come una forza inesauribile. Entrambi rimangono ammaliati non solo dalla reciproca fisicità ma anche dalla loro mentalità, così perfettamente complementare.
Piano piano conoscendosi saranno travolti da un sentimento del tutto nuovo. Amistad, come sancisce le leggi del suo popolo, non può avere rapporti, lei infatti non ha mai conosciuto cosa significhi essere attratta e desiderata da un uomo; lui invece, abituato alle matrone romane frivole e pronte a concedersi ad ogni suo piccolo assenso con Amistad scopre emozioni inesplorate.
Spiazzati, confusi e titubanti cercheranno di affrontare un nuovo vincolo che va ben oltre l’attrazione passionale ma li unisce nel cuore, nell’anima e nello spirito.
Amistad e Longino pur vedendo vacillare le loro sicurezze, non dimenticano di essere soldati fedeli alla loro causa e al loro superiore, credono nella loro battaglia, non hanno paura di lottare per sopravvivere, conquistare e primeggiare. Come potranno scegliere da che parte schierarsi? Seguiranno il loro cuore, vinti dalla inossidabilità del loro amore, oppure proseguiranno sulla vecchia strada e si troveranno a battersi faccia a faccia come nemici? Può l’amore vincere e prevalere sui loro radicati valori?
Sono riuscita ad incuriosirvi?
Dovete continuare la lettura di questo fantastico romanzo, e badate bene quelle che vi ho descritto è solo la struttura portante di un progetto molto più ampio, complesso ed intrecciato, ricco di battaglie, strategie, morti, allenanze, inseguimenti e lotte all‘ultimo sangue.
Quando ho iniziato la lettura di questo volume sinceramente non sapevo a cosa sarei andata incontro, personalmente amo i romanzi storici, ma l’epoca scelta dalla scrittrice non è certo una delle più facili da trattare. C’è sempre il rischio che avvenimenti così imponenti, come appunto la seconda guerra punica, offuschino tutto il contorno. Al contrario, Francesca, è riuscita in modo abilissimo a fondere elementi storici concreti, aspetti sentimentali e romantici e perfino mito e leggenda.
Il romanzo difatti vanta una componente mitologica affascinate, una maledizione, di cui non posso rivelarvi nulla, grava sulla vita delle gemelle amazzoni. Pur intrecciando tematiche, generi e fatti estremamente diversi, la bravura della scrittrice permette al lettore di avere sempre padronanza della situazione, lo accompagna piano piano per mano alla scoperta del mondo che ha abilmente disegnato. Mentre leggevo ho potuto riesumare ricordi di lezioni storiche che erano ormai un po’ arrugginite, non mi sono mai minimamente sentita persa e dubbiosa, in più grazie alla passione che la Redeghieri ha infuso nel narrare di un amore così travolgente e intenso non mi sono mai annoiata neppure per un attimo.
I Personaggi descritti sono resi umani. Persone storiche di cui siamo abituati a pensare come semplici fautori di gesta eroiche ad esempio Annibale, sono intrisi di umanità e concretezza, vengono descritti i loro tormenti, i sentimenti e la loro parte più personale.
Dimenticatevi degli uomini di cui siete abituate a leggere, qui scoprirete un nuovo concetto di virilità. Questi sono uomini guerrieri, a volte barbari e pronti a sporcarsi di sangue nemico senza limiti , ma che rivelano un lato dolce, protettivo e coinvolgente davanti alla donna amata. L’amore riscoperto tra queste pagine è un amore totalizzante, estremo che chiede molti sacrifici, rinunce e patti ma un amore puro al quale è impossibile ribellarsi.
Storia, mito, sentimento ma anche valori importanti e basilari: la fedeltà e il rispetto dei propri compiti, visti non come qualcosa di imposto, ma come stile di vita, la fratellanza, il cameratismo e il sostegno tra compagni di schieramento, il legame meraviglioso di Amistad con la sorella e con il suo cavallo per i quali è disposta a morire pur di proteggerli.
Amistad grazie a Longino scopre la sua parte più femminile, lei sempre dedita esclusivamente all’arte della guerra conosce l’importanza di sentirsi donna. Il bel romano instancabile in battaglia con la sua selvaggia amazzone si trasforma in un uomo nuovo, profondo e innamorato all’inverosimile della sua metà.
Lo stile è incalzante, fluido e trascinante, con parole appropriate ma mai troppo pedanti o astruse. Francesca Redeghieri ci catapulta in un mondo quasi incantato, una favola senza tempo dalla quale non riuscivo a staccarmi, e adesso, finito il romanzo, non posso che anelare di poter subito perdermi nelle storie di altri personaggi che abilmente ha saputo già presentarci tra le righe di questo magnifico romance.
Le pagine scorrevano veloci e senza freni per arrivare ad un finale atteso ma mai prevedibile che mi ha soddisfatto e appagato al 100%.
Uno degli aspetti che ho amato sicuramente di più è l’attenzione donata alle descrizioni in generale, sia fisiche sia emotive. Potrei perfettamente disegnare e tratteggiare moralmente tutti personaggi e gli ambienti, perché sono incisi in modo vivido e palpitante nella mia memoria. Oltre ad aver creato personaggi ben delineati è stata abile nel mantenersi sempre in perfetto equilibrio tra parti storiche, introspettive, romantiche e descrittive.
Se amate i racconti epici corali, il mondo e le tradizioni romane, le storie d’amore che sembrano impossibili ambientate in luoghi remoti per noi, ma estremamente accattivanti, allora questo è pane per i vostri denti. In più non manca mai un pizzico di erotismo ben dosato ma irrefrenabile.
Imperverseranno colpi di scena, dolore, perdite e tradimenti il tutto mitigato da amori segreti, quasi proibiti e contrastati dalle circostanze e dal fato avverso. I personaggi di Amistad infatti lottano non solo per la patria ma per difendere le persone amate e i loro stessi inquieti e contrastanti sentimenti, si battono eroicamente contro un destino che sembra ineluttabilmente già scritto.
Chi la spunterà?
Se volete saperlo, indossate elmo e spada e scendete in battaglia insieme ad Amistad e Longino. Vivrete con loro non solo una guerra tra due schieramenti opposti, ma una lotta tra valori antichi e nuovi desideri ,tra amore e fedeltà alla patria,tra istinti e moralità.
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