Review Party: Broken di Daria Torresan
Buon sabato Disastri!
La nostra Viola ha letto in anteprima BROKEN di Daria Torresan e ce ne parla oggi nella nostra tappa del review party.
Titolo: Broken
Autore: Daria Torresan
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary romance
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2018
Prezzo: 2.99 € ebook
Sinossi
In una sola notte avevo scoperto che poteva esistere un buio più nero dell’oscurità. E in quel buio, io mi ero inabissata. Avevo perso un pezzo del mio cuore, l’uomo con il quale avrei voluto trascorrere il resto della mia vita. Tutto attorno a me continuava a correre veloce, mentre io restavo ferma, immobile.
Poi accadde qualcosa.
Mi specchiai in due occhi scuri nei quali vidi il mio stesso tormento, il mio stesso vuoto, il mio stesso nulla. Un’altra anima smarrita. Aveva lasciato se stesso nelle aride terre dell’Asia meridionale e l’esercito gli aveva inferto ferite ben più profonde di quella che segnava il suo bellissimo volto. Eppure, era riuscito a trovare un suo posto nel mondo, perché mai avrebbe dovuto rinunciarci per me?
Myles O’Brien doveva essere solo lo svago di una notte, non avrei dovuto incontrarlo mai più.
Ma il destino aveva un piano differente.
Recensione
Violet ha ventisei anni, ha capelli biondo scuro e occhi blu cobalto, è una decoratrice di talento e per questo ha creato una piccola società con la sua amica Roxie, e vive a Londra nell’appartamento che fino al Natale precedente ha diviso con il fidanzato Evan. Dalla notte della Vigilia dell’anno precedente Evan non è più al suo fianco, un incidente in auto a poca distanza da casa ha spento la vita a colui che per Violet era “la metà di un unico spirito” portando via con se anche la voglia di vivere della nostra protagonista. Circondata dall’affetto della famiglia e della migliore amica Mel riesce a tirare avanti. Il dolore si è alleggerito senza mai andarsene ma almeno questo le permette di sopravvivere. Da quando Evan non c’è più, Violet tende a rimanere chiusa a casa avvolta dalla coperta che lui le ha regalato, con una vaschetta di gelato sempre a portata di cucchiaio e una loro foto sempre vicina per poterla stringere al petto, rifiutando tutti i vari tentativi dell’amica di convincerla ad uscire e tentare di distrarsi un po’.
Ad una settimana dal Natale e dal primo anniversario di Evan, Mel riesce nell’intento di farla uscire un paio d’ore per festeggiare il compleanno di un amico di vecchia data e grazie a qualche cocktail riesce a non pensare e a non desiderare di tornare a casa. E' al bancone del bar che si imbatte in un uomo dagli occhi scuri, con una cicatrice che gli segna il volto, capelli castani e la voce profonda dal nome Myles che le domanda il motivo del suo bere eccessivo. Se nei primi minuti le è sembrato che mantenere le distanze e rispondere a tono fosse sufficiente a far desistere lo sconosciuto dal sapere le sue motivazioni alla fine Violet si trova a parlare con facilità aiutata si dall’alcool ma anche dalla convinzione che tanto non lo avrebbe più rivisto e che quindi poco importava se si fosse confidata, che non le dice mi dispiace alla rivelazione del suo lutto ma che le chiede se qualcuno si è preso cura di lei, finendo di proporsi per farla sentire meglio almeno per una notte. Di essere la sua via di fuga. Una via di fuga per entrambi.
“Sarà una lunga notte Fiorellino,e per questa notte io mi prenderò cura di te.
Sarò la tua evasione.
E tu sarai la mia follia.”
Al risveglio Violet abbandona la casa di Myles prima ancora che lui si svegli tornando a crogiolarsi nel proprio dolore e nel senso di colpa, a vivere giorno per giorno.
Una notte di evasione da non dover ripete più. E poi.... Ci si mette di mezzo il destino. Si ritroveranno di nuovo uno di fronte all'altro e in questa conoscenza Violet scoprirà un pezzettino dell'anima che Myles nasconde al mondo.
Myles non parla mai del suo passato, di ciò che lo tormenta con nessuno ma vacilla in presenza di Violet , la donna che porta sulle spalle un dolore simile al suo, un senso di colpa grande quasi quanto quello che lui si trascina e sorprendendo anche se stesso comincia a rivelare la sua natura. Con Violet Myles riesce a ridere, riesce a mostrarle una piccola parte dell’uomo che era prima di partire per l’Afghanistan, prima che la perdita subita al fronte e il senso di colpa lo colpisse e lo rendesse l’uomo ermetico che tende sempre a richiudersi in se stesso e ad innalzare muri immaginari intorno a tutti.
Due anime tormentate che il destino decide di far incontrare, che si scoprono simili e affini ma lo stesso destino che li ha fatti incontrare ,sembra prendersi gioco di loro.
Cosa avrà in riservo per loro il futuro?
Questo libro non è una lettura facile per il tema così delicato che l’autrice ha deciso di trattare. Bisogna essere abili a parlarne, o a scriverne in questo caso, e devo dire che mi sono trovata sorpresa della delicatezza usata per la narrazione per quel che riguarda Violet , della scintilla che la porta a ricominciare a provare sentimenti che credeva impossibile ritornare a provare, alla descrizione di ciò che Myles ha subito al fronte, alla sua voglia di annullarsi per il senso di colpa e di ritrovarsi anche invidioso del mutare davanti ai suoi occhi della donna che ha cominciato a sognare e che si sostituisce ai suoi incubi, ma che sa di non poter avere.
Ho sempre apprezzato il modo di scrivere dell’autrice nei pov alternati dando un’impronta ben distinta dei pensieri e del linguaggio di uno o dell’altro personaggio e mi sono ritrovata a fare le ore piccole pur di sapere come si sarebbe evoluta la storia di questi due personaggi che, grazie al dolore che han provato sulla propria pelle, riescono a riconoscere quello dell’altro e a capirne gli atteggiamenti quando per tutti gli altri sembra solo una via di fuga da ciò che li circonda senza preoccuparsi di come in realtà si sentano.
Vi invito a leggere questa storia che lascerà sicuramente il segno.
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