Review Party: "Rock & Soul" di Betty Nakaichi
Titolo: Rock & Soul
Autore: Betty Nakaichi
Editore: Hope Edizioni
Genere: Music Romance
Prezzo: € 2.99
Data D’uscita: 19 Febbraio 2019
Sinossi
Ethan e Laura suonano la stessa canzone, con la stessa chitarra, sotto lo stesso cielo. Si sono già incontrati tre anni prima in un ospedale, ma oggi non si conoscono. E si cercano, nonostante tutto. Ethan Reed, musicista ed ex leader dei Light Dam, scappa da una vita che lui stesso ha contribuito a distruggere e, in esilio in Giappone, cerca di espiare colpe che lo stanno portando sempre più a fondo. Laura, cameriera part time a Tokyo, ha trascorso gli ultimi anni cercando la voce di chi l’ha riportata in vita dopo un incidente spaventoso in cui ha quasi perso la vita. Trascurando i propri sogni, si è annullata in una routine che non le appartiene, ma che spera la conduca all'uomo che sente di dover ringraziare. E se la musica potesse aiutare entrambi e unire ciò che forse non è mai stato diviso? Come le principesse delle favole, anche Laura è caduta in un lungo sonno. Il suo principe non l'ha svegliata con un bacio, ma con la propria voce. Una canzone è tutto quello che lui le ha lasciato.
Recensione
Parlare di questo libro non è facile, lo ammetto. Ci sono cose che ho apprezzato tanto e cose che non mi sono piaciute affatto... solo che non capisco se vince il bene o il male ahahha Provo a parlarne, magari vi sembro meno strana!
La protagonista è Laura, una ragazza irlandese che da anni vive a Tokyo. Laura, da qualche anno, non è più la stessa a causa di un incidente che l'ha mandata in coma per dei mesi. Quando si sveglia dal coma, Laura non ricorda molto ma una canzone e la voce che l'ha cantata. Scoprire a chi appartenga quella voce, chi sia l'artefice di quelle parole che le sono rimaste impresse nel cuore, diventa il suo unico scopo nella vita. Trascura i sogni che aveva, si limita a sopravvivere, ritrovandosi ogni notte a farsi sanguinare le dita per suonare alla chitarra quella canzone.
Canzone che ha il potere di riavvicinare Ethan alla musica: l'uomo ha preso il successo, quanto di buono fatto fino a lì e ha buttato tutto nel water. I suoi Light Dam sono a un passo dallo scioglimento e la colpa è solo sua. Scappa a Tokyo, nella speranza di ritrovare la sua Musa. Laura è questo per lui, per qualcosa risalente proprio a quando la ragazza era in ospedale.
E' così che si avvicinano. Note e parole della stessa canzone, due cuori che battono all'unisono ma che devono fare i conti con tantissimi fattori: differenza di età, fama e successo, amori presenti e passati, la memoria ballerina di Laura. La musica, la loro canzone basterà a tenerli vicini e li allontanerà? Non vi resta che scoprirlo, in una storia che va letta fino all'ultima pagina!
Arriviamo ora ai miei deliri da blogger: la storia sembra già sentita, ma non è un elemento negativo. E' la storia che piace a noi innamorati del genere romance, quella che nonostante tutto ci fa battere il cuore, ci fa credere che l'amore sia sempre possibile, che possiamo trovarlo anche quando lo abbiamo perso, o semplicemente, che l'amore ci faccia ritrovare noi stessi.
Ho apprezzato l'immersione nella cultura giapponese e per questo ringrazio le note a fine capitolo! Senza sarei rimasta confusa e basta.
Mi è piaciuto anche Ethan, il suo tormento, il suo non riuscire a scendere a compromessi con tutto ciò che gira intorno al successo.
Di contro... Laura a volte è la contraddizione di se stessa: vuole ricordare, ma se lo fa non vuole. Vuole andare avanti ma si tira indietro. Vuole risposte ma non vuole chiederle. Insomma, okay le insicurezze, ma a volte avrei voluto mandarla a fare un giro!
Ma il vero problema l'ho riscontrato con il modo di scrivere: non amo la terza persona, ma se ben fatta non mi fa bocciare un libro... Qui non è solo la terza persona, ma il passare da un protagonista all'altro in modo veloce, lasciando semplicemente una riga vuota. Una riga vuota che mi ha spezzato la lettura, rendendomela molto più pesante di quello che invece è.
In questo caso voglio precisare l'ovvio, ma è d'obbligo: la lettura è personale! Questo libro, per me, è quel sei politico che l'insegnante ci assegna alla fine dell'anno... un libro che non ha convinto ma che neanche vorrei bocciare. Vi invito a leggerlo e magari a farmi sapere come la pensate!
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