Le anteprime di Stefania: La figlia silenziosa di Sarah A. Denzil


Recensione in anteprima per La figlia silenziosa di Sarah A. Denzil.
Stefania ha letto per noi il nuovo thriller online da oggi con Newton Compton Editori. Lasciatevi travolgere dalla thrillermania!

Titolo: La figlia silenziosa

Autore: Sarah A. Denzil

Editore: Newton Compton Editori

In uscita il: 29/01/2020

Prezzo: € 2,99


Sinossi

Basta un attimo perché il mondo perfetto di Kat Cavanaugh vada in frantumi. Il vestito strappato, i bellissimi capelli biondi che ricadono lungo il viso pallido… E il cuore di una madre si spezza. Il dolore diventa persino più acuto quando la polizia classifica il caso di Grace come “suicidio”. Kat non è disposta a crederci. Neppure quando le viene mostrata la grafia della sua unica figlia sul biglietto inequivocabile che ha lasciato. E così comincia a frugare nella sua cameretta, rifiutando di accettare quell’ipotesi. Grace aveva dei segreti? Cercando tra le sue cose, Kat si rende conto di conoscere appena la giovane donna che Grace stava diventando. E, mentre prova a ricostruire ogni dettaglio della notte in cui è morta, deve accettare di fare i conti anche con il proprio passato oscuro. Ma più si avvicina alla verità, più è ossessionata da un interrogativo: avrebbe potuto proteggere meglio la sua bambina?

Recensione

Se c'è una cosa di cui sono sicura è che mai e poi mai, e per nessun motivo, vorrei trovarmi nei panni di Kat Cavanaugh e consorte. Da madre, leggere il prologo e la scena successiva, dove i genitori si trovano nel duro compito di dover riconoscere il corpo esanime della propria figlia, non è stato piacevole.
Leggere l'impatto che ha avuto su entrambi è stato destabilizzante e, nonostante il padre sia stato quello più emotivamente stravolto dalla notizia, è con la madre che ho trovato una forte empatia. Così, a pelle.
Senza un motivo.

Kat Cavanaugh viene definita "persona sociopatica" eppure per sua figlia Grace era riuscita a far uscire un lato di se stessa inedito, un lato dove un altro essere umano la porta a provare affetto.
Ma, davanti al suo corpo senza vita, nessuna emozione trova spazio. Fredda, ma non distaccata, non riesce a esternare tutto il suo dolore né la rabbia che pian piano cresce dentro di lei.
Si, rabbia, perché Grace a tutti gli effetti sembra essersi suicidata. A dimostrarlo c'è semplice biglietto con poche parole scritte sopra, e a niente serve il suo accanimento per dimostrare il contrario.

Ma lei sa, lei lo sente, lo percepisce che la sua bambina mai avrebbe potuto compiere un gesto così estremo. E per scoprirlo è disposta a tutto. Anche combattere con i propri demoni. E Kat di mostri chiusi in un cassetto ne ha tanti.
Anche ad imbattersi in una situazione strana. Quella dove, forse, l'unica persona che amava le ha mentito.
Nella ricerca della verità, Kat si imbatte in un'altra verità, una più scomoda, che in modo lampante le mette nero su bianco quanto lei, sua figlia, non la conosceva veramente come pensava.

Lascio a voi, amanti dei thriller, gustarvi pagina dopo pagina La figlia silenziosa.
Per me, è stata una lettura al cardiopalma. Non c'è respiro, si è impegnati in una indagine che porta a scoperte sempre meno piacevoli e, al contempo, da nessuna parte. Scoprirete una Grace diversa da come sua madre la disegna e non sempre vi piacerà la sua persona. Accompagnerete Kat in un percorso tortuoso, ricco di pericoli e ostacoli enormi che la portano ad isolarsi, a rivedere azioni, rapporti e pensieri, a incolpare tutti, e principalmente se stessa, per i tanti motivi che man mano vengono portati alla luce.
Solo alla fine la matassa si sbroglia e solo alla fine tutti i segreti troveranno la giusta collocazione.

La figlia silenziosa è un thriller psicologico che non lascia spazio all'immaginazione. Tutto è esposto al giudizio, tutto è sviscerato dettaglio dopo dettaglio rimanendo comunque in parte oscuro agli occhi fino all'epilogo. Epilogo che non riuscirete ad intuire.
Con questa trama dal ritmo serrato, a stretto contatto con una donna non emotiva ma forte e combattiva, Sarah A. Denzil evidenzia un pensiero che per la seconda volta in questa settimana mi trovo a domandarmi. Conosciamo veramente la realtà che ci circonda? Conosciamo davvero le persone che stimiamo e rispettiamo?

Vi consiglio questo titolo? Assolutamente si!
Disastri, buona lettura!



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