Le recensioni di Yaya: L'errore che rifarei di Penelope Douglas
Yaya ci parla del terzo volume della Devil’s Night, L'errore che rifarei, di Penelope Douglas ed edito Newton Compton Editori.
Aspettava con ansia la storia di Damon e, dopo averlo letto, ce ne parla ora.
Titolo: L'errore che rifarei
Autore: Penelope Douglas
In uscita il: 18/03/2020
Prezzo: € 2,99
Serie: Devil's Night Series
Sinossi
Sono stata io a mandare Damon in prigione. Sono passati tre anni da allora. Pensavo che nel frattempo sarei riuscita a scomparire nel nulla o che lui avrebbe potuto cambiare e dimenticare il suo odio per me. Ma mi sbagliavo. Il suo rancore è persino aumentato e ha pianificato ogni cosa per distruggermi. La sua vendetta va oltre ogni mia immaginazione. Desidera farla pagare a tutti coloro che l'hanno tradito. La paura sembra essere la sola emozione che ci lega. Ma, nonostante tutto, Damon è diventato parte di me. E non posso fare nulla per sottrarmi al nostro destino.
Recensione
Non ho mai fatto mistero di adorare Penelope Douglas. Ha saputo conquistato da subito con le sue storie, non sempre semplici da digerire, non sempre facili da accettare, ma facili da amare.
Ovviamente ho adorato la Devil's night e nemmeno questo terzo volume ha deluso le mie aspettative.
Inizialmente il mio personaggio preferito era Kai, il ragazzo più ermetico, silenzioso, ma vigile, accorto, presente e protettivo nei confronti delle persone che ama. Rappresenta l’ideale di uomo che ognuna di noi dovrebbe avere accanto, e poi, come spesso accade, ci sono personaggi che riescono a scombussolarti, personaggi che ti segnano nel profondo e ti cambiano la vita e nonostante inizialmente non si possa fare altro che odiarli, con il tempo, e mentre scorri le pagine, invece comprendi che l’unica cosa che puoi fare non è altro che quella di amarli, sentirli parte di te e soprattutto dentro di te.
L’autrice è stata brava perché nei precedenti volumi ci prepara lentamente al ciclone emozionale che sarà Damon Torrance.
Damon è un personaggio ostile, ribelle, crudele, vendicativo; è un ragazzo che non si ferma davanti a niente, le sue azioni non sempre sono giustificabili, è per questo che si fa odiare, ma è conscio di tutto ciò e nonostante questo non è disposto a cambiare.
È un ragazzo che ha sofferto, distrutto ed usato da chi avrebbe dovuto invece proteggerlo, aiutarlo a crescere; il suo passato è torbido, con dei genitori squallidi che tutto sono tranne che dei genitori.
Se avete letto i tre libri che compongono la serie, sapete con certezza che Damon non ha mai conosciuto l’amore, quello vero, quello che una famiglia dovrebbe garantire ai propri figli. È sempre stato solo, quindi tutto ciò che realmente conosce è dolore, rancore, disprezzo, rabbia.
Damon è uno di quei personaggi che mi ha segnato talmente tanto e che difficilmente lo dimenticherò. E' uno di quei personaggi che a distanza di anni ricorderò ancora come il cuore pulsante di questa serie, il filo conduttore tra tutti i libri che la compongono.
Penelope Douglas, secondo me ha creato un personaggio bellissimo sotto tutti i punti di vista, e attraverso le pagine di questo terzo volume ci permette di conoscerlo meglio, di entrare minuziosamente nei suoi pensieri, di comprendere le sue ragioni, il suo dolore, la sua rabbia e la voglia di vendetta nei confronti di quella ragazzina che lo ha mandato in prigione per tre anni ma che è sempre stata per lui un’ossessione, un desiderio oscuro e pericoloso, un obiettivo da raggiungere. Anche se non lo dimostra, lo scoprirete presto tra le pagine, vorrebbe solo amarla alla luce del sole, ma si accontenta di farlo al buio, quando lei non sa che lui è li a guardarla e a proteggerla da lontano da tutto e tutti.
“Lei era mia. Nel nostro piccolo mondo appartato e segreto, era mia.”
Winter, la nostra protagonista, è una ragazza dolcissima, solare, ama ballare, e non è una ragazza come tutte le altre, è forte, tenace; conosce Damon ad una festa quando aveva solo otto anni, e da allora che inizia il loro bellissimo rapporto di amicizia che ad un certo punto della storia si interrompe bruscamente.
Damon non riesce a rinunciare a lei, compierà azioni che non vi piaceranno, ma prima di giudicarlo arrivate alla fine della storia, provate a mettervi nei suoi panni e scoprirete che Winter è stata l’unica a regalargli attimi di serenità e dolcezza senza nemmeno saperlo. A lui bastava anche solo guardarla ballare per essere felice e spensierato. Allo stesso tempo, quel ragazzo misterioso che la scrutava e la provocava, era l’unico a trattarla come Winter desiderava. Senza false cortesie o ipocrisie.
Ma ovviamente niente potrà mai andare per il verso giusto, quando tutto è costruito sulle bugie, sulla paura di essere sinceri, arriverà il momento in cui tutto crollerà e non ci saranno più ancore di salvezza ma solo nemici.
No. Ti prego, no. «Che cosa hai intenzione di fare?», ansimai. «Cosa vuoi?». Cercai di allontanarmi – cercai di alzarmi – ma il mio cervello stava scivolando via e non riuscivo controllare i miei arti. «Volevo solo stringerti», disse. «Un’ultima volta».
Vi lascio la possibilità di vivere sulla vostra pelle le mille emozioni che questa storia vi regalerà, vi assicuro che saranno davvero tantissime.
Preparatevi ai brividi sulla pelle, al batticuore accelerato, preparatevi a vivere una storia d’amore vera, tormentata, che saprà coinvolgervi completamente.
Penelope Douglas è riuscita ancora una volta a farmi sorridere e piangere, ho sentito il dolore di questi ragazzi sulla mia pelle, ho visto Damon lottare e scontrarsi contro l’ostinazione, il disprezzo, il rancore, l’ho visto non arrendersi, esserci, accettare tutto, anche l’odio dei suoi amici, pur di raggiungere il suo obiettivo ed essere finalmente felice con la donna che ha sempre amato, perché è sempre stata l’unica a vederlo per quello che era, ad accettarlo, apprezzarlo, è stata l’unica a fidarsi di lui anche quando nessuno lo faceva.
Ho anche apprezzato la forza d’animo di Winter, la sua voglia di essere considerata una ragazza come tutte le altre nonostante le difficoltà che la vita le ha imposto,
«Cos’è il tuo tatuaggio?», chiesi sommessamente, ricordando come il mio amico avesse notato che ne aveva uno. Per un momento non disse niente, né mi chiese come facessi a saperlo, ma poi rispose: «Un fiocco di neve che si scioglie». Alzai un sopracciglio. Che si scioglie… «Perché?», chiesi. «Per Winter di Walter de la Mare», replicò dolcemente. «Qualcosa che è ancora bellissimo, nonostante quello che le ho fatto.»
Vi lascio con questa canzone che mi ha fatto pensare tantissimo a questi due personaggi, mentre ero immersa nella storia.
Here I go
Here I go
Feel better now
Feel better now
Here I go
Here I go
It's better now
Feel better now
Do you remember when we fell under
Did you expect me to reason with thunder
I still remember when time was frozen
What seemed forever was just a moment
Hurry up, hurry up
There's no more waiting
We're still worth saving
Feel the light
Shining in the dark of night
Remember what we forgot
I know it's a long shot
But we're bringing it all back
We're bringing it all back
Feel the light
Shining like the stars tonight
Remember what we forgot
I know it's a long shot
But we're bringing it all back
We're bringing it all back
Here we go
Here we go
It's better now
Feel better now
feel the light di Jennifer Lopez
Buona lettura mie care disaster.
Recensione
Non ho mai fatto mistero di adorare Penelope Douglas. Ha saputo conquistato da subito con le sue storie, non sempre semplici da digerire, non sempre facili da accettare, ma facili da amare.
Ovviamente ho adorato la Devil's night e nemmeno questo terzo volume ha deluso le mie aspettative.
Inizialmente il mio personaggio preferito era Kai, il ragazzo più ermetico, silenzioso, ma vigile, accorto, presente e protettivo nei confronti delle persone che ama. Rappresenta l’ideale di uomo che ognuna di noi dovrebbe avere accanto, e poi, come spesso accade, ci sono personaggi che riescono a scombussolarti, personaggi che ti segnano nel profondo e ti cambiano la vita e nonostante inizialmente non si possa fare altro che odiarli, con il tempo, e mentre scorri le pagine, invece comprendi che l’unica cosa che puoi fare non è altro che quella di amarli, sentirli parte di te e soprattutto dentro di te.
L’autrice è stata brava perché nei precedenti volumi ci prepara lentamente al ciclone emozionale che sarà Damon Torrance.
Damon è un personaggio ostile, ribelle, crudele, vendicativo; è un ragazzo che non si ferma davanti a niente, le sue azioni non sempre sono giustificabili, è per questo che si fa odiare, ma è conscio di tutto ciò e nonostante questo non è disposto a cambiare.
È un ragazzo che ha sofferto, distrutto ed usato da chi avrebbe dovuto invece proteggerlo, aiutarlo a crescere; il suo passato è torbido, con dei genitori squallidi che tutto sono tranne che dei genitori.
Se avete letto i tre libri che compongono la serie, sapete con certezza che Damon non ha mai conosciuto l’amore, quello vero, quello che una famiglia dovrebbe garantire ai propri figli. È sempre stato solo, quindi tutto ciò che realmente conosce è dolore, rancore, disprezzo, rabbia.
Damon è uno di quei personaggi che mi ha segnato talmente tanto e che difficilmente lo dimenticherò. E' uno di quei personaggi che a distanza di anni ricorderò ancora come il cuore pulsante di questa serie, il filo conduttore tra tutti i libri che la compongono.
Penelope Douglas, secondo me ha creato un personaggio bellissimo sotto tutti i punti di vista, e attraverso le pagine di questo terzo volume ci permette di conoscerlo meglio, di entrare minuziosamente nei suoi pensieri, di comprendere le sue ragioni, il suo dolore, la sua rabbia e la voglia di vendetta nei confronti di quella ragazzina che lo ha mandato in prigione per tre anni ma che è sempre stata per lui un’ossessione, un desiderio oscuro e pericoloso, un obiettivo da raggiungere. Anche se non lo dimostra, lo scoprirete presto tra le pagine, vorrebbe solo amarla alla luce del sole, ma si accontenta di farlo al buio, quando lei non sa che lui è li a guardarla e a proteggerla da lontano da tutto e tutti.
“Lei era mia. Nel nostro piccolo mondo appartato e segreto, era mia.”
Winter, la nostra protagonista, è una ragazza dolcissima, solare, ama ballare, e non è una ragazza come tutte le altre, è forte, tenace; conosce Damon ad una festa quando aveva solo otto anni, e da allora che inizia il loro bellissimo rapporto di amicizia che ad un certo punto della storia si interrompe bruscamente.
Damon non riesce a rinunciare a lei, compierà azioni che non vi piaceranno, ma prima di giudicarlo arrivate alla fine della storia, provate a mettervi nei suoi panni e scoprirete che Winter è stata l’unica a regalargli attimi di serenità e dolcezza senza nemmeno saperlo. A lui bastava anche solo guardarla ballare per essere felice e spensierato. Allo stesso tempo, quel ragazzo misterioso che la scrutava e la provocava, era l’unico a trattarla come Winter desiderava. Senza false cortesie o ipocrisie.
Ma ovviamente niente potrà mai andare per il verso giusto, quando tutto è costruito sulle bugie, sulla paura di essere sinceri, arriverà il momento in cui tutto crollerà e non ci saranno più ancore di salvezza ma solo nemici.
No. Ti prego, no. «Che cosa hai intenzione di fare?», ansimai. «Cosa vuoi?». Cercai di allontanarmi – cercai di alzarmi – ma il mio cervello stava scivolando via e non riuscivo controllare i miei arti. «Volevo solo stringerti», disse. «Un’ultima volta».
Vi lascio la possibilità di vivere sulla vostra pelle le mille emozioni che questa storia vi regalerà, vi assicuro che saranno davvero tantissime.
Preparatevi ai brividi sulla pelle, al batticuore accelerato, preparatevi a vivere una storia d’amore vera, tormentata, che saprà coinvolgervi completamente.
Penelope Douglas è riuscita ancora una volta a farmi sorridere e piangere, ho sentito il dolore di questi ragazzi sulla mia pelle, ho visto Damon lottare e scontrarsi contro l’ostinazione, il disprezzo, il rancore, l’ho visto non arrendersi, esserci, accettare tutto, anche l’odio dei suoi amici, pur di raggiungere il suo obiettivo ed essere finalmente felice con la donna che ha sempre amato, perché è sempre stata l’unica a vederlo per quello che era, ad accettarlo, apprezzarlo, è stata l’unica a fidarsi di lui anche quando nessuno lo faceva.
Ho anche apprezzato la forza d’animo di Winter, la sua voglia di essere considerata una ragazza come tutte le altre nonostante le difficoltà che la vita le ha imposto,
«Cos’è il tuo tatuaggio?», chiesi sommessamente, ricordando come il mio amico avesse notato che ne aveva uno. Per un momento non disse niente, né mi chiese come facessi a saperlo, ma poi rispose: «Un fiocco di neve che si scioglie». Alzai un sopracciglio. Che si scioglie… «Perché?», chiesi. «Per Winter di Walter de la Mare», replicò dolcemente. «Qualcosa che è ancora bellissimo, nonostante quello che le ho fatto.»
Vi lascio con questa canzone che mi ha fatto pensare tantissimo a questi due personaggi, mentre ero immersa nella storia.
Here I go
Here I go
Feel better now
Feel better now
Here I go
Here I go
It's better now
Feel better now
Do you remember when we fell under
Did you expect me to reason with thunder
I still remember when time was frozen
What seemed forever was just a moment
Hurry up, hurry up
There's no more waiting
We're still worth saving
Feel the light
Shining in the dark of night
Remember what we forgot
I know it's a long shot
But we're bringing it all back
We're bringing it all back
Feel the light
Shining like the stars tonight
Remember what we forgot
I know it's a long shot
But we're bringing it all back
We're bringing it all back
Here we go
Here we go
It's better now
Feel better now
feel the light di Jennifer Lopez
Buona lettura mie care disaster.
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