Le recensioni di Yaya: Molto amore per nulla di Anna Premoli
Anna Premoli è una delle autrici preferite di Yaya. Ecco la sua recensione per l'ultimo titolo pubblicato con Newton Compton Editori, Molto amore per nulla.
Titolo: Molto amore per nulla
Autore: Anna Premoli
In uscita il: 24/02/2020
Prezzo: € 5,99
Sinossi
Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei… Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo.
Recensione
Da sempre amo i libri di questa scrittrice; la sua scrittura è semplice, fluida, ricca di emozioni, e per come la vedo io, è davvero impossibile non riuscire ad entrare in sintonia con i suoi personaggi.
Penso anche che ogni tanto si ha bisogno di avere tra le mani un libro che riesca a farti ridere, sorridere e anche riflettere e questo è uno dei motivi per il quale ho sempre apprezzato le sue storie.
Viola è la nostra protagonista. E' un’avvocato brillante, una donna in carriera che ha deciso di avviare uno studio privato dopo la fine di una relazione durata anni che la stava privando di tutto, della sua essenza, della sua forza, dei suoi sentimenti, ed è per questo che non vuole più avere a che fare con gli uomini. Ha paura di essere nuovamente ferita.
Preferisce così nascondersi dietro occhiali spessi e vestiti informi, passando il tempo a concentrarsi sulle sfide lavorative, che le regalano sempre nuove emozioni e tantissima adrenalina.
Nel corso della lettura avrete modo di scoprirete le sue paure, le sue debolezze, e sono sicura che come me in alcuni momenti vi verrà voglia di entrare nel libro per scuoterla, a causa dei suoi mille dubbi, ma pian piano riuscirete a intravedere anche la sua forza. Infatti, è una donna tutto d’un pezzo, sa il fatto suo e non ha paura di dire ciò che pensa.
Ad aiutarla e sostenerla in ogni circostanza ci sono Elena, sua migliore amica, e Serena, con i loro consigli, e aperitivi alcolici del venerdì sera.
Sono un trio davvero fantastico, sono state in grado di farmi sorridere e ridere grazie ai loro teatrini.
“Anch’io voglio arrivare a ottanta e passa anni mischiando cocktail e raccontando aneddoti divertenti. Sto iniziando a sospettare che sia l’unico modo per sopravvivere sino a una tale età sani di mente.”
Lorenzo è il nostro protagonista, appare come il solito dongiovanni, è un ragazzo che per alcuni aspetti può sembrare superficiale, si diverte, è un conquistatore nato, corteggia le donne fino a quando non ottiene ciò che vuole... e crede di poter fare lo stesso con Viola. Ma lei è un osso duro, e tra loro sarà guerra sin dal loro primo incontro, senza esclusione di colpi, tuttavia tutto questo disprezzo, tutta questa guerra dove porterà?
Complice una giornata piuttosto alcolica, lontana dal caos della città, nelle vigne della Valpolicella, proprio insieme al nostro Lorenzo, Viola si ritroverà a stilare la sua personale “bucket list”.
Chi di noi non l’ha fatto almeno una volta?
Stilare la lista di tutte quelle cose che una volta nella vita si vogliono fare? Quante di noi poi sono riuscite a realizzarle? E per quante invece sono rimaste solo dei sogni nel cassetto?
Non ci sarà tregua, tra i nostri protagonisti fino a quando il nostro “cattivo ragazzo” non scoprirà la “bucket list” di Viola e farà di tutto per farle realizzare alcuni di quei punti.
Basterà questo affinché Lorenzo riesca a farsi apprezzare? E soprattutto Viola riuscirà a fidarsi di lui?
Tra battibecchi, scontri al vetriolo, disinteresse, quello che inizialmente doveva essere solo un semplice rapporto lavorativo, si trasforma pian piano in qualcosa di molto più profondo, più vero e autentico.
Ancora una volta Anna Premoli non mi ha deluso, ma anzi mi ha fatto riflettere su come le differenze alcune volte possono creare un connubio davvero perfetto.
Tra le pagine infatti scoprirete un Lorenzo diverso da quello che inizialmente appare, dietro la sua superficialità si nasconde un mondo meraviglioso, una personalità piena di sfaccettature, fragilità, ma anche un’intelligenza che fa quasi paura, e che come spesso accade non crediamo possibile in quelle persone che sono esteticamente perfette, la Premoli, attraverso questo personaggio, ha sfatato il mito del bello, bella uguale a vuoto, vuota, dando così maggiore spessore ai suoi personaggi. E che dire di Viola, nonostante le sue insicurezze, è una ragazza che vi conquisterà per la sua genuinità, per il suo carattere forte e la sua disarmante sincerità.
Ecco, il dottor Vailati mi fa venire voglia di mandare giù tutto il contenuto del bicchiere senza nemmeno fermarmi a riflettere. Tenderei a non considerarlo un segno positivo.
La verità è che Viola, con quel suo modo di fare disinteressato, ha colpito un punto debole che quasi non sapevo di avere: il timore di non essere preso sul serio.
Forse l’unica pecca in questo romanzo, se di pecca si può parlare, è che in alcuni punti scorre lento, però personalmente non lo considero più di tanto un difetto perché la scrittrice ci regala delle descrizioni, precise e dettagliate, che ci permettono di sentirci parte integrante della storia.
Non posso quindi non ringrarziare la casa editrice che ci ha permesso di scoprire e conoscere questa nuova storia, scritta da una delle mie autrici preferite, e non posso non ringraziare Anna Premoli per averci regalato ancora una volta un libro ricco di emozioni e sentimenti positivi, primo tra tutti l’amore per sè stessi e per chi ci è vicino.
È questo il problema con Lorenzo Vailati: non è solo una bella faccia. È una brava persona, tanto per iniziare. È quello che ti presta la moto, anche se ci tiene moltissimo e tu sei un caso disperato. È quello che ti fa ridere quando proprio non ne avresti motivo. È quello che ti sa leggere dentro e ti spinge a fare qualcosa per cui non avresti la determinazione ma che invece vuoi provare, come questa nottata o come il salto con il paracadute.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura mie care disaster.
Non ho letto niente della scrittrice ma la maggior parte delle recensioni che leggo sono positive, così come la tua :) Dalle citazioni che riporti si nota che la sua scrittura è semplice come dici.
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