Le anteprime di Viola: Hjertebrann I – Illusione di Grazia Di Salvo


Recensione in anteprima per "Hjertebrann I – Illusione" di Grazia Di Salvo. La nostra Viola ci spiega perchè non dovete perdervi questa lettura edita Triskell Edizioni!

Titolo: Hjertebrann I – Illusione

Serie: Hjertebrann #1

Autrice: Grazia Di Salvo

Editore: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 19 maggio 2020

Genere: Fantasy

Prezzo: Ebook € 4.99


Sinossi

Sono passati ormai cinquecento anni dalla rottura del patto che legava draghi e umani.
La pace di Ciaradh è precaria: le razzie non cessano, i regni arrancano nel dissapore e troppi segreti nuotano sulla superficie di un boccale di falsità ormai straripante. In questo scenario di terra friabile, come burattini inconsapevoli, si muovono anime spezzate che cercano di raggiungere la felicità.
Connor Barclay è il principe di Hailerigh e non ha mai dovuto affrontare delusioni maggiori del divieto di combattere tra i selgair o dell’amore non corrisposto che nutre per il suo maestro d’armi. La sua unica aspirazione è quella di diventare un cacciatore di draghi, ma non riesce a rompere l’asfissiante campana di vetro in cui i suoi genitori l’hanno rinchiuso.
Sarà l’incontro con Néal, un misterioso uomo che si nasconde nella foresta di Duillag, a segnare l’inizio di un viaggio che sconvolgerà non soltanto la sua vita, ma anche quella delle persone che gli sono più care al mondo.

Recensione

Connor Barclay è l’ultimo dei quattro figli di re Fergus e regina Freya del regno del Fuoco.
Capelli ramati dai riccioli ribelli, occhi verde smeraldo e pelle candida che non nasconde agli altri le emozioni sono le caratteristiche di Connor e dei suoi fratelli. Il destino dei tre maschi è essere selgair, cacciatori di draghi, necessari da quando il patto di pace è stato spezzato.

Connor ha diciassette anni e da anni segue un duro addestramento affiancato da Finn, uno dei migliori selgair del regno e suo personale maestro d’armi, di cui è anche silenziosamente infatuato. Un amore che non può essere rivelato perché sarebbe visto come sbagliato da tutti. Considerato sbagliato dallo stesso Finn ma non per il motivo che crede Connor.
La sua famiglia ha già combattuto i draghi finendo con il perdere l’erede al trono Sloan; era troppo giovane, troppo avventato e non sufficientemente pronto alla battaglia ma nonostante la perdita hanno recuperato una scaglia di drago.

A causa della morte di Sloan, Connor deve mandare giù il magone ogni qualvolta si sente dire che non può ancora far parte dei selgair. Con meno responsabilità degli altri fratelli, lui tende a sgattaiolare fuori dalle mura e andare a cercar conforto nella foresta accompagnato a volte dall’amico stalliere Rhys fino alle rive del lago Haile, inconsapevole che nella foresta si cela un uomo alto, dai capelli neri come l’ossidiana e gli occhi rossi come rubini.

Néal è nascosto nella foresta con l’intenzione di recuperare il suo Hjertebrann; i tentativi precedenti sono falliti e non sapere di preciso dove sia tenuto da re Fergus lo portano a rimanere nell’ombra e attendere la giusta occasione.
Occasione che viene impersonificata da Connor; il suo girovagare viene notato, viene osservato sia quando è da solo sia quando è in compagnia e alcuni dettagli spingono Néal a palesare la sua presenza per provare a instaurare un legame col principino.

A Connor serve tempo, è stato ferito troppe volte dai suoi affetti, allontanato troppe volte per potersi fidare delle persone e troppo spaventato per dimostrare alla luce del sole i suoi interessi. Ma pian piano, mentre nei suoi rapporti famigliari l’equilibrio si spezza e altre persone care cadono vittime di alcuni attacchi, lui cerca rifugio nell’uomo della foresta dagli occhi strani che quando gli serve, che sia per supporto morale che a dargli insegnamenti di combattimento, c’è e per entrambi è impossibile non arrivare a provare qualcosa di più.
Ma quale è il prezzo da pagare per entrambi per avere ciò che vogliono?

Questo fantasy ha una struttura impeccabile, ogni personaggio presentato ha un ruolo specifico a portare Connor all’ultima pagina di questo primo capitolo della serie.
La storia è incentrata sul personaggio del principino e della sua evoluzione da timido e insicuro a duro e deciso, ed è raccontata in terza persona da differenti narratori per poterci ampliare la narrazione e per renderla più chiara possibile al lettore senza che possa avere dubbi. Nessuno dei figli di re Fergus nel regno di Fuoco è esente dal dover sottostare alle decisioni del sovrano, giuste o sbagliate – e sono sempre sbagliate – non possono far altro che assecondarlo anche se  arriverà a conseguenze difficili da accettare.
Il non poter scegliere chi essere o chi amare è molto ben visibile nel corso della lettura, la mancanza di libertà viene fuori pagina dopo pagina, quello che sarebbe il guadagno seguendo gli ordini di Fergus a mio avviso non vale il prezzo della propria libertà. Una trama piena anche di tradimenti e manipolazioni perché ricordiamoci che il protagonista ha diciassette anni e alla sua età è abbastanza facile soggiogarlo.
Non mi sarei aspettata altro da quello che ho trovato tra le pagine di questa storia anche se a mio gusto personale le parolacce non ci azzeccano un gran che col periodo storico utilizzato.
Attendo impaziente di saperne di più.





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