Le Recensioni di Yaya: "L’Amore nuoce gravemente alla salute" di Denise Aronica
"Questo è uno di quei libri che leggi in poco tempo, è un libro che ti fa ridere, ma anche piangere, un libro che ti sprona a credere ma anche a riflettere su quanto è importante l’amore."
Inizia così la recensione di Yaya per L'amore nuoce gravemente alla salute di Denise Aronica, edito More Stories.
Titolo: L’Amore nuoce gravemente alla salute
Autore: Denise Aronica
Edizione: More Stories
Prezzo: € 2.99
Genere: romanzo rosa
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2020
Sinossi
Gaia, ventisei anni, un monolocale sottosopra, il sorriso contagioso e la risposta sempre pronta.
È convinta che la sfortuna sia una questione di punti di vista, poco importa che il suo fidanzato storico l’abbia lasciata o che i colloqui di lavoro siano sempre un buco nell’acqua.
Tra un corso di aggiornamento e l’altro, passa i suoi fine settimana facendo la barista in un pub nel cuore di Firenze e per arrotondare si dedica alla più insolita delle attività: il riordino degli spazi altrui.
Nonostante la sua vita non stia andando proprio come aveva progettato, Gaia è convinta di potercela fare e piangersi addosso è la cosa che le piace meno al mondo, ma quando i suoi vecchi compagni di liceo la invitano a cena per una rimpatriata, sente il bisogno di correre ai ripari.
Per una sera soltanto reciterà la parte della Dottoressa Gaia Borlotti, laureata con lode e assistente personale del dirigente di un’azienda fiorentina di spicco.
Jacopo Casadei, il ragazzo bello e impossibile che un tempo era il più ambito della classe e dell’intera scuola, invece, non ha nessun bisogno di fingere.
Grazie alla prestigiosa laurea ottenuta alla Bocconi, ricopre una posizione davvero invidiabile, abita in centro e guida un’auto sportiva.
Dopo un incontro molto ravvicinato quasi finito in tragedia, sarà proprio Jacopo che Gaia si troverà di fronte, pronto a esaminarla nel giorno del colloquio più importante della sua vita.
Recensione
Questo è uno di quei libri che leggi in poco tempo, è un libro che ti fa ridere, ma anche piangere, un libro che ti sprona a credere ma anche a riflettere su quanto è importante l’amore.
Appena mi sono imbattuta in questo titolo mi è venuto da sorridere e dentro di me ho subito pensato che sì, è proprio vero l’amore può nuocere, ferire, far soffrire, ma allo stesso tempo è anche qualcosa di semplicemente straordinario se si ha la fortuna di viverlo.
Mi sono tuffata nella lettura e devo essere sincera, l’autrice non ha deluso le mie aspettative, anzi.
Gaia ha ventisei anni, con un lavoro che le piace ma che non la soddisfa in tutto e per tutto; lo vede come qualcosa che le permette di essere si indipendente ma è semplicemente per lei un ripiego.
Lei fa qualcosa che io di certo non farei mai, ma proprio per nessuna ragione al mondo. Lei, la piccola e folle protagonista, ama riordinare le case degli altri, catalogare e mettere a posto tutto ciò che è in disordine. Vorrebbe farlo anche con ciò che riguarda la sua vita, ma non ne è capace.
Ho adorato questa giovane donna, l’ho davvero apprezzata perché è una donna forte, solare, divertente, ironica; non si prende mai troppo sul serio e per questo mi è piaciuta fin da subito. Mi ha conquistato perché nonostante sia stata costretta ad abbandonare i suoi sogni e l’università, non si è mai abbattuta, e non ha mai usato questo come deterrente, come scusa per non essersi realizzata, ma anzi nonostante tutto continua a lottare con le unghie e con i denti, per raggiungere ciò che desidera. Sebbene la sua vita non stia andando proprio come aveva progettato, vi renderete conto nel corso della lettura che è convinta di potercela fare e che piangersi addosso è la cosa che le piace meno al mondo.
Quando però i suoi vecchi compagni di liceo la invitano a cena per una rimpatriata, sente il bisogno di correre ai ripari.
"Vorrei, ma non posso. Mi piacerebbe, ma non ne ho l’opportunità. Sarebbe un sogno, ma non me lo posso permettere. Eccola qua: la storia della mia vita. Verrebbe da pensare che sia una tristezza, ma in realtà non è così."
Per una sera soltanto reciterà quindi la parte della Dottoressa Gaia Borlotti, laureata con lode e assistente personale del dirigente di un’azienda fiorentina di spicco. Ma non lo sa che proprio a questa cena incontrerà dopo tantissimo tempo Jacopo Casadei, il ragazzo bello e impossibile che un tempo era il più ambito della classe e dell’intera scuola, e che grazie alla prestigiosa laurea ottenuta alla Bocconi, adesso ricopre una posizione davvero invidiabile, abita in centro e guida un’auto sportiva.
Tra i due è sin da subito alchimia, magia. Gaia subisce il fascino di Jacopo, ma non è disposta a correre rischi, non dopo tutto quello che passato, non dopo la sofferenza vissuta da quando il suo fidanzato storico l’ha lasciata. Decide per questo motivo di andare con i piedi di piombo, non sa però che anche lui è attratto da lei, forse da sempre, o forse da solo pochi minuti, ma vi assicuro che quando sono insieme riusciranno a farvi sentire le farfalle nello stomaco e i brividi sulla pelle.
«Gaia?»
«Sì?»
«Che stai facendo?»
«Oh, ecco … niente. Cose da ragazze, lascia stare.»
«Il solito pudore» mormora lui sottovoce, provocandomi.
«Oh dio, non ricominciare col discorso del pudore!» ribatto infastidita.
Mi volto nella sua direzione e senza neanche riflettere prima di agire, mi sbottono leggermente la camicetta, nel modo più pragmatico possibile.
«Insomma, è che ho comprato questo reggiseno nuovo e sembrava il Reggiseno Perfetto, invece si è dimostrato una fregatura, li vedi questi gancetti qui?» chiedo, senza però avere il coraggio di guardarlo in faccia. «Ecco, godono di volontà propria e se non ci sto attenta, si slacciano, uno ad uno e mica posso permettere che si slaccino tutti e tre!»
Non appena i miei occhi incontrano i suoi capisco di avere catturato tutta la sua attenzione. Riesco a vederlo persino dalla sua postura, che è vigile e attento, pronto a scattare come una pantera in agguato. Mi guarda come la pizza che ci si può permettere soltanto dopo una settimana di dieta.
«Senti» gli dico, tornando ad abbottonare la camicetta. «Questa storia che mi provochi con queste palle sul pudore e poi ti trasformi nel terribile Hulk non appena mi svesto un po’, come se non avessi mai visto un pezzo di pelle scoperta, deve finire» lo prendo in giro.
Lui nemmeno sorride, si mette a sedere, con la faccia mortalmente seria. La tensione è palpabile.
«Ma è la tua pelle scoperta» mormora un attimo prima di farsi avanti e baciarmi.
Jacopo e Gaia sono opposti che secondo me si compensano perfettamente, sono due metà di una mela destinati a combaciare. Mi sono piaciuti tantissimo insieme, e sono sicura che come me farete il tifo per loro quando per uno strano scherzo del destino entrambi si ritroveranno a lavorare nello stesso stabile. Cosa succederà secondo voi?
Beh preparatevi a ridere e sognare insieme a loro.
«Sai cos’è che nuoce gravemente alla salute? L’amore, Gaia. L’amore»
È il primo libro che leggo di questa scrittrice e devo dire che è un romanzo molto piacevole. Si legge tutto d’un fiato, e che ci insegna che non bisogna mai solo fidarsi delle apparenze per conoscere davvero una persona.
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