Review Party: "Il canto della rivolta" di Suzanne Collins
Oggi è uscito il tanto atteso prequel della trilogia di Suzanne Collins targata Mondadori... in attesa di finire la lettura e parlarvene, PsycoDisaster finisce di raccontarci la trilogia: oggi tocca a "Il canto della rivolta"!
Titolo: Hunger Games – Il canto della rivolta
Autore: Suzanne Collins
Edizione: Mondadori
Prezzo: 7.99 €
Genere: romanzo fantascientifico distopico per ragazzi
Data di pubblicazione: 16 aprile 2012
Sinossi
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata.
Recensione
Ed eccoci qui all’ultimo capitolo di questa avventura in attesa di fare un enorme salto indietro leggendo il prequel.
Katniss è riuscita ancora una volta a sopravvivere e a mandare a monte ogni piano per lei progettato e non la si può biasimare… Ha sempre dimostrato la sua lealtà unicamente a se stessa e a coloro che ama, ogni altra regola era superflua e non si può dire che in quanto ad intenzioni non fosse stata sin dal principio sincera anche se disposta ad ingannare chiunque pur di proteggere le persone intorno a lei.
Ma cos'è l’amore?
Ognuno ovviamente avrà una sua definizione, un suo modo di vedere ed esprimere quest’emozione così universale quanto diversa ma penso che tutti concorderebbero sul fatto che questo sentimento ci spinge a mettere davanti a noi stessi qualcun altro, a volere il bene di qualcun altro prima del nostro, poiché vedere felice chi amiamo rende automaticamente felici noi.
Ed è stato questo l’inizio di tutto.
Un atto di amore.
Un atto di amore che si è trasformato in un atto di ribellione.
Katniss ha tentato ed eseguito di tutto pur di dare al presidente Snow ciò che voleva ma c’era qualcosa che le è andata contro sin dall’inizio. Il suo cuore. Poiché quello non poteva essere controllato dal suo essere fredda e manipolatrice, e ancor prima di poter solo pensare alle conseguenze delle sue azioni aveva già combinato qualcosa di cui in seguito non sarebbe neanche riuscita a pentirsi. Portava sulle spalle il peso delle morti che lei stessa aveva causato…
Durante il giorno poteva distrarsi e non pensare ma era nella notte che tutto si faceva vivido e presente tentando di portarla nell’abisso a cui sarebbe dovuta appartenere fin dall’inizio.
Nessuno sa cosa fare con te, ragazzina.
Ed era vero nessuno poteva avere una qualche presa duratura su di lei perché non riusciva a dare retta neppure a se stessa e questo rappresentava un pericolo non solo per coloro che amava ma anche per tutti quelli che facevano affidamento su di lei.
C’è da dire della nostra protagonista che, nonostante ciò che le capitava, la sua sete di vendetta e quelle fiamme che le ardevano sempre di più dentro, a un passo dall’ottenere ciò che più voleva, un istante prima di prendere ciò per cui aveva lottato, cambiava rotta, distruggendo non le pedine dell’atto ma la minaccia che lo aveva progettato. Il suo fascino stava proprio nella sua capacità di comprendere la realtà che gli si poneva di fronte escludendo ogni altra cosa per quanto forte possa esser stata colpita.
Quindi cosa credi che gli faranno? — chiedo. Prim sembra avere quasi cent’anni quando parla. — Qualunque cosa serva a spezzare te.
A un qualcuno a cui non interessa vivere o morire se gli viene tolto ciò per cui combatte che modo migliore per piegarlo di colpirlo dove è più vulnerabile? Un’azione ne segue un’altra. Un patto sancito per proteggere e una non così tanto velata minaccia a metterlo a repentaglio.
Nel silenzio che segue, provo a immaginare di non essere capace di distinguere l’illusione dalla realtà. Di non sapere se Prim o mia madre mi vogliano bene. Se Snow sia il mio nemico. Se la persona dall’altra parte della stufa mi abbia salvato o sacrificato. Non serve che mi sforzi troppo, la mia vita si trasforma rapidamente in un incubo.
Devo dire che da questo ultimo libro mi sarei aspettata di più e forse per questo sono rimasta un po’ delusa. Avrei voluto un finale più articolato almeno nei libri e soprattutto sapere la fine degli altri personaggi. Voglio dire… Nessuno oltre a Haymitch e Peeta avrà altri contatti con quello che è stato il volto della ribellione? Ognuno continuerà lontano a ricostruire il suo futuro cercando di dimenticare il passato? O quanto meno allontanandosi il più possibile da esso...?
L’unica cosa che mi sentirei di consigliare è che sarebbe meglio leggere i libri prima di vedere i film anche perché come detto precedentemente sono quasi uguali ed è forse l’unica cosa che mi ha rallentato nel leggerli. Il finale del primo libro mi ha sorpresa ed ero curiosa di leggere il secondo per vedere che altri cambiamenti ci sarebbero stati ma arrivata al terzo più che delle azioni ero curiosa del pensiero e a quale filo logico Katniss si sarebbe affidata.
Detto questo è una bellissima trilogia esattamente come sono bellissimi i film ma non concordo sulla scelta dell’autrice di cambiare tipo di narrazione nel corso della stesura poiché almeno a me la cosa non mi ha entusiasmata.
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