Le Recensioni in anteprima di Viola: "Il Dodicesimo Cavaliere" di Victoria Sue
Buongiorno Disastri! Il nostro giovedì inizia con una recensione in anteprima della nostra Viola Cuore Triskell: esce oggi, infatti, il primo libro della serie "Guardiani di Camelot", scritto da Victoria Sue. Scopriamo cosa ne pensa Viola!
Titolo: Il Dodicesimo Cavaliere
Serie: Guardiani di Camelot #1
Autrice: Victoria Sue
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Fantasy
Prezzo: € 4.99
Data di pubblicazione: 18 Giugno 2020
Sinossi
Un male antico… le armi e la magia non saranno sufficienti. Avranno bisogno l’uno dell’altro.
Per 1500 anni, Lancillotto ha combattuto per il bene, e adesso si trova ad affrontare un piano malefico orchestrato da Morgana centinaia di anni fa; però non può sconfiggerla da solo. Deve trovare l’altra metà della sua anima, ma c’è solo un piccolo problema: non sa dove cercarla.
Chiunque sia, è certo che viva a New York.
Il tempo scorre.
E non è dalla sua parte.
Merlino ha sempre avuto una vita difficile dopo aver perso il padre quando era solo un bambino. Ha fatto di tutto per sopravvivere, e non è stato facile. Quando incontra uno strano uomo inglese, che gli racconta una storia incredibile, deve prendere una decisione: seguire il suo cuore e credergli, oppure scappare via?
Riusciranno Mel e Lance a sconfiggere il più grande nemico che il mondo abbia mai conosciuto? Oppure saranno costretti a scoprire, nel bel mezzo della lotta, che la vera minaccia è sempre stata quella di ritrovarsi con un cuore infranto?
E se l’unica battaglia che non hanno speranza di vincere fosse quella contro se stessi?
Recensione
“Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta...”
... e la ricerca della propria metà dell’anima.
Merlino, Mel come preferisce farsi chiamare, ha ventitré anni, capelli scuri, occhi di un blu profondo e la sua infanzia è stata segnata dalla perdita del padre e l’abbandono della madre. Vive in una palazzina fatiscente, per tirare avanti ha dovuto scegliere una via poco decorosa. Tutto per lui cambia quando una sera viene attaccato da un qualcosa a cui non riesce dare un nome e viene salvato da un uomo che combatte con una spada, padroneggiandola come se fosse l’estensione della propria mano e non pesasse affatto. Mel è abituato a non fidarsi degli altri, a non poter averne il sostegno e logicamente non crede una parola di ciò che gli dice Lance ma è obbligato a seguirlo nonostante sia l’ultima cosa che voglia fare. L’incapacità di accettare chi sembra essergli predestinato, ricordi vacui che tornano nitidi per uno e incubi che sembrano talmente reali da far creare il dubbio su chi sia in realtà, per l’altro. Un primo capitolo che inizia dandoci modo di entrare nella storia creata dall’autrice e in grado di farci accettare la chiave moderna e alternativa di un mito conosciuto ai più. Ogni pagina scorre dandoci informazioni aggiuntive e che finiscono col rivelare le mosse di una guerra che si protrae nei secoli come una lunga partita a scacchi in cui la magia è concessa per far credere di essere una mossa indietro al nemico e sperare di riuscire nell’inganno e fare invece scacco matto.
Altri Tresor devono essere rintracciati prima che la battaglia da combattere si possa e definire realmente finale.
Un libro in cui la magia forte e antica di Merlino, mago e amico di Artù, porta sulla carta e ai nostri occhi un antico desiderio di appartenenza. Penso sempre di essere nata nel periodo storico sbagliato e il modo di essere e di rapportarsi agli altri di Lance e dei cavalieri sarebbe cosa gradita anche al giorno d’oggi. L’eterno conflitto tra bene e male, tra magia bianca e negromanzia e la lotta interna di due persone così abituate alla solitudine da non voler accorgersi che proprio lì di fronte hanno qualcosa di unico che va oltre all’incantesimo.
La lettura ha il giusto ritmo e l’incontro tra l’educazione regale di Lance con quella tendente allo strafottente di Mel creerà un po' di scompiglio e farà aumentare le difese intorno ai propri cuori. Lettura consigliata a chi ha voglia di scoprire una parte di leggenda originale e apprezzare le variazioni sul tema scelte dall’autrice. Prima di questo libro non ero una fan di Lancillotto causa film visti in fase adolescenziale, crescendo e approfondendo l’argomento ho rivalutato la sua posizione mantenendo come una linea neutrale e rimanendo legata all’idea che mi rimanesse leggermente indigesto, ma con questo libro sono riuscita a trovare il modo di superare le mie riserve e apprezzarlo in toto.
Commenti
Posta un commento