Le recensioni di Marco: Ammazzalavoro di Marco Turco
A volte ritornano... no, non è il titolo del prossimo libro recensito! Anche se con una nuova veste, dopo qualche mese di assenza torna Marco. Oggi ci parla di un libro self che lo ha portato a dire "Sì, voglio recensire!": la lettura di "Ammazzalavoro" di Marco Turco lo avrà convinto? Scopriamolo insieme!
Autore: Marco Turco
Edizione: self publishing
Prezzo: 4,99 €
Genere: Giallo e thriller, letteratura e narrativa
Sinossi
Virginia non ha niente, non ha nemmeno un futuro: senza lavoro prova in tutti i modi a diventare un ingranaggio funzionante nel meccanismo della società. Forse può semplicemente mettersi a eliminare persone, anche fare il serial killer è un signor lavoro, forse non il più gratificante, forse non implica necessariamente un rapporto a lungo termine, ma almeno è un lavoro e qualcuno dovrà pur farlo. O no?
Recensione
In questo libro ci viene raccontata la storia di Virginia, giovane donna sempre alla ricerca di un nuovo lavoro, anche se lei in realtà un lavoro vero e proprio già ce l’ha. Anzi Virginia si può definire una libera professionista del crimine che ha l’obbiettivo di fare giustizia (secondo lei) in un mondo del lavoro traviato da falsi valori, dallo sfruttamento delle persone e dalla corruzione.
La nostra protagonista, una giovane donna, con un ottimo grado di istruzione, brillante, astuta, pianificatrice, non lascia nulla al caso. Riuscirà nell’impresa di fare giustizia in un mondo cosi difficile e corrotto?
Ho trovato una buona idea messa nel racconto, viene fotografato in modo fedele alla realtà una fetta del mondo del lavoro al giorno d’oggi ma purtroppo mi è sembrata non ben sviluppata e a tratti raccontata con difficoltà (forse anche dovuto al fatto che questa è l’opera prima dell’autore). Il libro mi sembra purtroppo abbastanza piatto, non riesce mai a decollare davvero, spesso le note a margine sono inutili o faziose, e il finale mi sembra troppo affrettato.
In conclusione, l’opera si presta ad una lettura agevole ma spesso fine a se stessa, anche il genere trattato non mi sembra ancora ben identificato a volte sembra voler essere un thriller a volte un libro ironico/umoristico, due generi che secondo me mal si accoppiano. Ho poco apprezzato anche il cambio di narrazione ad ogni capitolo che secondo me viene fatto in modo poco chiaro.
L’idea andava sviluppata meglio e trovo manchi un po' di ricerca della realtà, in quanto mi è mancata la sensazione di potermi immergere nell’ambientazione, e tutta la parte legata alla caccia alla nostra protagonista.
Piccola nota personale: essendo il primo lavoro dell’autore trovo il prezzo abbastanza elevato rapportato alla qualità del testo
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