"Reckless. Senza Paura" di Elsie Silver
Recensione per conto di Les Fleurs di mal blog
Se dovessi usare sono una parola per descrivere il quarto volume della serie di Elsie Silver sarebbe Fiducia.
È una parola bellissima fiducia, se non fosse probabilmente una delle cose più difficili per una persona. Da ottenere e da regalare.
Sì, perché le persone che ci gravitano intorno devono meritarsi la nostra fiducia. Non importa se siano tutti sorrisi e sex appeal. Ma, ancora più difficile, è fidarsi di se stessi, a maggior ragione quando la vita tende a fare come i tori che cavalca Theo Silva nei rodei, ovvero disarcionarti dopo pochi secondi. Se sei fortunato, te ne esci con l'ego ammaccato ma tutto integro... in caso contrario, come successo metaforicamente parlando a Winter, non ti fidi più di niente e di nessuno, a partire da te stesso.
Intrappolata a lungo in un matrimonio comodo, diventata medico per far felice la madre, allontanata la sorella per proteggerla. Winter ha sempre visto le luci della ribalta da dietro le quinte. Nessuno l'ha mai messa al centro, sotto al cono di luce che merita... diventare una regina di ghiaccio è stato facile come respirare. Quando le malefatte del marito nei confronti di sua sorella Summer (protagonista del primo volume) vengono a galla, per Winter si apre un nuovo scenario. Vuole tornare in possesso della sua vita, anche se significa mollare ciò che conosce per avvicinarsi a Summer. Vuole ripartire dal loro rapporto, il resto verrà da sé, giusto?
L'incontro con Theo è... ipnotizzante. Sembra di assistere alla finale a Wimbledon tra due mostri sacri del tennis. Si sfidano, botta e risposta. Più lei rimane fredda, rigida, altezzosa, più lui si avvicina, cercando di mandarla fuori di testa e flirtando senza ritegno. L'attrazione è evidente, la sentiamo leggendo ogni scena, ogni battuta.
Non ci sono sorprese quando li troviamo seduti al bar, inebriati dalle emozioni e dalla tequila, intenti a erigere un contratto per una notte sola. Ore di libertà, di scoperta. Per Theo è l'occasione di toccare la sua Campanellino, cavalcare l'attrazione che gli scorre bollente nelle vene. Lui sa. Sa chi è lei e che ruolo avrà per lui. Ed è determinato a usare ogni mezzo per farglielo capire.
Per Winter, una notte sfrenata con Theo, è l'occasione per riprendere in mano la propria vita. Scoprire qualcosa di sé e della propria sessualità. Finalmente si sente risvegliata dal torpore in cui era caduta con il suo matrimonio, brama ogni tocco, ogni bacio.
Quella notte custodisce tanti segreti, per gli altri e per loro stessi. Tutto il libro verte intorno a questo. A quanto sia difficile fidarsi quando vieni ferito ancora e ancora. E allora Winter diventa la Sally di Vasco. Vive in equilibrio, tra gioie e dolori, vecchie ferite e un cuore che si espande, batte in modo diverso. In equilibrio tra ciò che è sempre stata e quello che diventa ogni giorno, un passo dopo l'altro.
Non è un mistero, amo follemente la scrittura di Elsie Silver. Amo la grande famiglia del Wishing Well Ranch, mi sento a casa con tutti loro, le loro personalità prorompenti. L'autrice non riesce a essere banale. È più forte di lei. La storia di Winter e Theo poteva avere dei risvolti banali, visti e rivisti, ma Elsie Silver è riuscita a trovare nuove strade che la conducono all'originalità. Con delicatezza, parla di tutti noi. Stringe tra le mani le nostre anime toccate da vicino, ci fa commuovere quando meno ce lo aspettiamo, ci porta alle lacrime per le risate.
"Reckless. Senza Paura" è pura magia.
Se dovessi usare sono una parola per descrivere il quarto volume della serie di Elsie Silver sarebbe Fiducia.
È una parola bellissima fiducia, se non fosse probabilmente una delle cose più difficili per una persona. Da ottenere e da regalare.
Sì, perché le persone che ci gravitano intorno devono meritarsi la nostra fiducia. Non importa se siano tutti sorrisi e sex appeal. Ma, ancora più difficile, è fidarsi di se stessi, a maggior ragione quando la vita tende a fare come i tori che cavalca Theo Silva nei rodei, ovvero disarcionarti dopo pochi secondi. Se sei fortunato, te ne esci con l'ego ammaccato ma tutto integro... in caso contrario, come successo metaforicamente parlando a Winter, non ti fidi più di niente e di nessuno, a partire da te stesso.
Intrappolata a lungo in un matrimonio comodo, diventata medico per far felice la madre, allontanata la sorella per proteggerla. Winter ha sempre visto le luci della ribalta da dietro le quinte. Nessuno l'ha mai messa al centro, sotto al cono di luce che merita... diventare una regina di ghiaccio è stato facile come respirare. Quando le malefatte del marito nei confronti di sua sorella Summer (protagonista del primo volume) vengono a galla, per Winter si apre un nuovo scenario. Vuole tornare in possesso della sua vita, anche se significa mollare ciò che conosce per avvicinarsi a Summer. Vuole ripartire dal loro rapporto, il resto verrà da sé, giusto?
L'incontro con Theo è... ipnotizzante. Sembra di assistere alla finale a Wimbledon tra due mostri sacri del tennis. Si sfidano, botta e risposta. Più lei rimane fredda, rigida, altezzosa, più lui si avvicina, cercando di mandarla fuori di testa e flirtando senza ritegno. L'attrazione è evidente, la sentiamo leggendo ogni scena, ogni battuta.
Non ci sono sorprese quando li troviamo seduti al bar, inebriati dalle emozioni e dalla tequila, intenti a erigere un contratto per una notte sola. Ore di libertà, di scoperta. Per Theo è l'occasione di toccare la sua Campanellino, cavalcare l'attrazione che gli scorre bollente nelle vene. Lui sa. Sa chi è lei e che ruolo avrà per lui. Ed è determinato a usare ogni mezzo per farglielo capire.
Per Winter, una notte sfrenata con Theo, è l'occasione per riprendere in mano la propria vita. Scoprire qualcosa di sé e della propria sessualità. Finalmente si sente risvegliata dal torpore in cui era caduta con il suo matrimonio, brama ogni tocco, ogni bacio.
Quella notte custodisce tanti segreti, per gli altri e per loro stessi. Tutto il libro verte intorno a questo. A quanto sia difficile fidarsi quando vieni ferito ancora e ancora. E allora Winter diventa la Sally di Vasco. Vive in equilibrio, tra gioie e dolori, vecchie ferite e un cuore che si espande, batte in modo diverso. In equilibrio tra ciò che è sempre stata e quello che diventa ogni giorno, un passo dopo l'altro.
Non è un mistero, amo follemente la scrittura di Elsie Silver. Amo la grande famiglia del Wishing Well Ranch, mi sento a casa con tutti loro, le loro personalità prorompenti. L'autrice non riesce a essere banale. È più forte di lei. La storia di Winter e Theo poteva avere dei risvolti banali, visti e rivisti, ma Elsie Silver è riuscita a trovare nuove strade che la conducono all'originalità. Con delicatezza, parla di tutti noi. Stringe tra le mani le nostre anime toccate da vicino, ci fa commuovere quando meno ce lo aspettiamo, ci porta alle lacrime per le risate.
"Reckless. Senza Paura" è pura magia.
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