Review party: "Ombre di desiderio" di Pepper Winters
Mi sono avvicinata al dark romance grazie a Pepper Winter. Mi sono innamorata di quello che riveste la figura del cattivo ragazzo grazie al suo Jethro e, quindi, non potevo esimermi dal ritrovare questa autrice e scoprire i suoi nuovi personaggi. E già vi avviso, non è una lettura per tutti… è l’autrice stessa a metter in guardia chiunque voglia cimentarsi a sfogliare questa storia.
I protagonisti di questo libro ambientato in Australia sono Nerida e Aslan ed entrambi sono i narratori della loro storia complessa… Nel presente è Nerida la narratrice della sua storia d’amore con l’oceano e di come un giorno, proprio dall’oceano, salva Aslan, che è colui che sbroglia e racconta quasi tutto il passato.
Passiamo da una Nerida settantenne a una giovane Neri di dodici anni, ha per genitori due biologi marini e l’acqua è il suo elemento, ogni scusa è buona per immergersi ed esplorarne la vita, o nuotare coi delfini. Ha un intuito e un intelletto più maturo rispetto alla sua età e quel sesto senso che lei stessa definisce “una sensazione allo stomaco” che le suggerisce dove trovare il “suo” branco di delfini quando è in barca coi suoi genitori. Ed è proprio il suo branco ad attirare la sua attenzione dopo una tempesta in acque aperte, fino a portarla a salvare un ragazzo, Aslan.
Aslan ha sedici anni quando Nerida e famiglia lo pescano fuori dall’oceano e gli prestano i primi soccorsi, il barcone che è affondato insieme ai membri della sua famiglia non si trova da nessuna parte. Trovarsi in Australia senza alcun documento è la prima carta di una partita sfortunata che si ritrova tra le mani, se venisse deportato e rispedito al mittente in Turchia sarebbe diretto verso un destino ineluttabile.
È la famiglia Taylor a decidere di aiutarlo, a determinate condizioni e, logicamente, nascosto in piena luce. Questo primo volume si concentra sui primi anni in cui Aslan resta fuori da qualsiasi occasione possa metterlo sulla via delle forze dell’ordine, senza necessità di cure mediche poiché senza alcun tipo di documento di riconoscimento. Passa il suo tempo a bordo della nave dei Taylor a imparare il mestiere, evitando di toccare quella distesa infinita d’acqua che così tanto gli ha tolto, a rendersi utile e a cercare di sdebitarsi in ogni modo possibile con coloro che, ogni singolo giorno, lo tiene al sicuro. Anche se Nerida fa di tutto per fargli infrangere la prima e più dura clausola del patto stipulato con Jack, il padre di Neri.
“Non toccare mia figlia”.
Protagonisti che non sempre mi sono piaciuti, lo ammetto: sono ragazzi in fase adolescenziale e che, di sicuro, fanno sbagli dettati dall’età e dall’inesperienza, ma a me hanno fatto storcere il naso più di una volta. Il mio è sicuramente un giudizio soggettivo e sono ben disposta a interagire con chi ha voglia di discuterne.
La Winters ritorna con una storia struggente, ingarbugliata, che porta a enfatizzare con queste due anime affini e tormentate. Storia che promuovo, ho qualche riserva ma posso sempre cambiare idea, soprattutto quando finalmente saprò come va a finire. Ma porca paletta, quanto odio i cliffhanger. Queen, non farci aspettare tanto! e… Welcome Back, Pepper!
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