Review party: "Soulbound" di Alessia D'ambrosio
Potrei raccontarvi la storia di Zayden e di Nina. Potrei parlare per ore della magia che si respira nella piccola Silver Bay, facendo desiderare il lettore di ritrovarsi tra quelle strade, ad annusare i profumi che escono dalla pasticceria di Nina, o a far parte della famiglia. Già, gli small town creano questa dipendenza! Tutti sanno tutto, nessuno dimentica torti e dolori, ti proteggono a spada tratta perché sei uno di loro. Potrei raccontarvi di ognuno di loro perché, grazie alla penna di Alessia D'ambrosio, è come se fossero miei parenti. Apri il libro e ti senti a casa.
Zayden era la mia casa, e ora che mi volto e lo guardo dalla piccola finestrella, mi rendo conto che è ancora così: ogni volta che sono con lui, mi sembra di tornare a casa. Ma casa è anche il posto dove si può bruciare.
Potrei, insomma. Ma non lo farò. Non vi dirò nulla che non sia nella trama. Vado oltre, come piace a me. E vi invito a scavare tra le parole, tra i sentimenti di cui è pregno il libro. Vi invito a soffrire, a sospirare, a sperare e a maledire il cielo. Vi invito a unirvi a me in questo viaggio che tocca l'anima.
Già. Perché Soulbound non è solo un libro, una storia inventata con due personaggi principali e una schiera di secondari che fanno loro da spalla. Soulbound è un viaggio all'interno delle nostre anime, un'esplorazione profonda dell'amore in tutte le sue versioni. La potenza di questo libro sta nel significato del suo titolo; Soulbound: legato all'anima. Soulbound è quel libro che consiglierei a chi sta soffrendo per amore e non ne vede il senso, l'utilità.
Alessia, con semplicità, ha racchiuso nelle pagine del libro il vero senso dell'amore. Parla di quei rapporti che attraversano tutte le fasi, con i picchi e i crolli, le gioie e i dolori. Amare è doloroso, ma è anche coraggio allo stato più puro. Nina e Zayden ne sono la prova vivente. All'interno di Soulbound troverete ogni varietà di emozione e, una volta girata l'ultima pagina, vi sentirete persi, ne avreste voluto ancora e ancora. La vostra anima rimarrà legata indissolubilmente a Soulbound, ne sono certa.
Quando un libro va oltre, quando tocca il lettore in modo profondo... beh, è un capolavoro, punto. E questo lo è. Brava Alessia!
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