"La governante" di Rebecca Quasi


 Rebecca ancora una volta ci allieta con una storia molto carina, ironica e personaggi molto pittoreschi. La sua scrittura è sempre coinvolgente, con dialoghi pungenti, mai scontati e all’altezza della sua bravura e della sua mente creativa.

Siamo a Londra nel 1875: il Conte Moncrieff, rimasto vedovo, decide di scegliere una governante che accudisca la sua bambina, Penelope. Non è proprio sicuro che la figlia abbia il suo sangue, in quanto la madre era avvezza ad essere molto impudente e leggera con parecchi uomini, ma non può lasciarla sola e senza istruzione, visto il ceto sociale. A causa dei suoi numerosi impegni in politica, non si è mai minimamente curato di lei.

La decisione per la governante di Penny cade su Mrs Tate, non tanto per le sue qualità, ma per la sua bellezza sfrontata. Il conte rimane ammaliato dalla giovane vedova, la quale accetta e inizia ad occuparsi in maniera amorevole di Penelope. Tra le due nasce subito un legame forte, fatto di chiacchere, amabili pic – nic e studi vari. La ragazzina, essendo svelta con i numeri e molto portata per la matematica, necessita di un maestro alla sua altezza e si trasferisce per un periodo dai signori Pollock.

Il Conte che prima era solito viaggiare molto, da quando Tate (detta Sid) vive con loro e fa parte della famiglia, è spesso a casa. Lei rappresenta una calamita per lui e, cosa divertente, spesso lei non si fa trovare. La casa è grande e i nascondigli sono numerosi… Questa donna dalla lingua pungente provoca in lui un desiderio sessuale, che faticherà a tenere a bada. D’altronde, lui è un Conte e deve trovare una moglie e sua mamma non fa che ricordaglielo. 

Ho apprezzato la gentilezza d’animo del Conte e ho amato tutti i personaggi, pure Annibal, un alano che salverà Sid da parecchie brutte situazioni. Non voglio aggiungere altro per non fare spoiler ma questa storia merita di essere letta. Ben scritta, ben strutturata, è dolce, è rilassante e molto divertente. Gli ingredienti per passare delle ore liete tra le gentili parole di Rebecca ci sono tutte. Perciò, preparatevi un buon tè e gustatevi questo romanzo assolutamente imperdibile e unico.

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