"Seven" di Aria M.
Un quarterback e una pop star. Ma prima dei loro personaggi ci sono due ragazzi giovanissimi che hanno intrecciato i loro cuori e non hanno saputo, voluto, potuto… dimenticarsi.
Perché la voglia di vederla vince sulla ragione?
Un cuore che batte incessantemente e ricalca il ritmo di pensieri intensi che fanno sentire vivo il nostro quarterback, che lo provocano, che lo rendono nervoso e inquieto, incapace di rilassarsi.
Elias e Halyn scendono in campo senza regole, armati di cuore e desiderio. Un desiderio così forte e intenso da far tremare le ginocchia, un desiderio che coinvolge tutti i sensi. Esiste la possibilità che l’amore sia sbagliato?
È un sentimento strano l’amore ed è molto restio a seguire le regole, anzi spesso le scansa proprio, le deride quasi, ci gioca, le sfida. Sa di essere forte. Anche quando a perdere sono gli innamorati, l’amore, il sentimento puro, non mente.
Elias è il capitano. Ha sacrificato tutto per la sua carriera. Halyn ha l’arte nel sangue ma nel cuore conserva un grandissimo segreto che la logora, la opprime. Un segreto di cui è gelosissima e che potrebbe distruggere l’amore nascosto dentro di lei.
È una seconda opportunità quella cercata in questo romanzo. Opportunità che sembra scritta nel destino perché basta uno sguardo e far riemergere dal passato il brutto e soprattutto il bello. I malintesi, le incomprensioni, le mosse del destino hanno allontanato i nostri ragazzi, ma lo stesso destino ha deciso a distanza di anni di rimettere tutto in gioco.
Con Aria M. al meritato lieto epilogo ci si arriva sempre arrabbiandosi, soffrendo e versando lacrime amare e anche questa volta si conferma maestra nel consumo smodato di kleenex.
Gli anni diventano secondi e i secondi anni perché quando si vive veramente il valore del tempo cambia e il passato non ci sta a rimanere nel passato, così irrompe sulla scena con una forza travolgente, “come una catastrofe naturale”.
Facile seguire le varie scene nonostante i numerosi flashback a evidenziare che tutto è stato pensato e strutturato con maestria da un’autrice che a ogni pubblicazione si avvicina sempre di più ai grandi nomi della letteratura romance.
Il mio personaggio preferito? Non saprei quale indicarvi, sono certa però che nel mio cuore Asmodeo, il cucciolo di Rottweiler, ha un posto speciale per aver portato nella trama quella sincerità e quell’affettività che solo gli animali sanno dare.
Non è una coccola questo romanzo care lettrici e perché no, cari lettori. Ci ricorda che l’amore ha senso solo se non gli poniamo dei limiti, se siamo capaci di rischiare, se, nonostante la vita si metta in mezzo, la mente trova ristoro nel ricordo. Buona lettura!
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