Recensione di Ilenia: "Bad Love" di Jay Crownover

Buongiorno Disasters! oggi voglio proporvi una recensione che ha già qualche mesetto: l'avevo pubblicata con il vecchio blog, ma alla luce di quello che è successo, ve la faccio leggere nuovamente, soprattutto perchè il 24 agosto esce il secondo volume! Si tratta del primo volume di una nuova serie, targata Newton Compton, di quella che è diventata l'autrice del mio cuore, che ha scalzato una certa Colleen Hoover... Disasters, ladies & gentleman, a voi Jay Crownover!





Titolo:  Bad Love

Autore: Jay Crownover

Serie:   Welcome Series #1

Editore: Newton Compton

Data:  16 febbraio


Sinossi

Sexy, dark, pericoloso, Bax non cammina solo sul binario sbagliato… lui è il binario sbagliato. Criminale, delinquente e attaccabrighe, ha preso un sacco di pessime decisioni, e una di queste lo ha portato in prigione per cinque anni. Ora Bax è fuori e in cerca di risposte, e non gli importa cosa dovrà fare o chi dovrà ferire per trovarle. Ma non ha fatto i conti con Dovie, una ragazza innocente e pura… Dovie Pryce sa bene cosa comporti vivere una vita difficile. Ha sempre cercato di essere buona, di aiutare gli altri, e non si è mai lasciata trascinare giù dalla tristezza. Eppure le cose per lei non hanno fatto che peggiorare. A quanto pare, l’unica persona che può aiutarla è l’ex-detenuto più spaventoso, sexy e complicato che sia mai uscito da The Point. Bax le fa paura, risveglia in lei sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare. Ma a Dovie non serve molto per capirlo: certe volte le persone migliori per noi sono proprio quelle che dovremmo evitare…


Recensione


Se Jay Crownover pubblicasse la sua lista della spesa, o l’elenco delle cose da fare, io lo comprerei senza pensarci due volte.
Avevo una sola certezza. Mai e poi mai, qualcuno avrebbe spodestato la Dea Colleen Hoover dal mio cuore. Ma Jay, libro dopo libro, si sta avvicinando troppo… prevedo uno scontro tra titani.
Io la amo, ha un modo di scrivere che invidio, riesce a far amare tatuaggi, acconciature strane, piercing ancora più improponibili, caratteri forti, accoppiate assurde e, dal 20 febbraio, anche i delinquenti.

Bax, mio Bax. Lui è… Dio, farei prima a dirvi cosa non è! Bax non è il bravo ragazzo, non è il modello da seguire. Lui è il ragazzo che i genitori descrivono come il diavolo, quelli che non vorrebbero mai vedere vicino alle proprie figlie. È un delinquente, un criminale appena uscito dalla prigione, una testa calda, un attaccabrighe. Lo sa lui, lo sappiamo noi lettori e lo sa tutto The Point, un quartiere malfamato, la parte oscura della città.
Bax è appena uscito di prigione, dove è stato per cinque anni, grazie al fratellastro poliziotto. Ha un conto in sospeso Bax, e per capire qualcosa deve trovare il suo migliore amico, Race.
Pochi giorni prima della sua scarcerazione, Race ha alzato un gran polverone, facendo arrabbiare, no. Non rende… Race fa proprio incazzare (quando ci vuole, ci vuole!) le persone sbagliate, mettendo involontariamente in pericolo la sua sorellastra, la giovane Dovie.
Dovie all’inizio mi ricorda un fiocco di neve. Innocente, puro, una rarità in un mondo fatto di violenza, criminalità. Una ragazza che sa cosa voglia dire essere sola al mondo, non avere niente e dover lottare anche per le piccole cose. Una ragazza che da poco ha trovato un fratello, una parvenza di famiglia, per la prima volta in vita sua non si sente sola. Ma quel fratello sparisce, di punto in bianco, lasciandole solo un nome di cui fidarsi. Shane “Bax” Baxter, il suo migliore amico.

È così che Dovie e Bax entrano l’uno nella vita dell’altra. Entrambi con lo stesso obiettivo, trovare Race, anche se le motivazioni sono diametralmente opposte.
Staranno a stretto contatto e questo avrà un effetto su entrambi. Dovie incontrerà entrambe le personalità del ragazzo… da una parte ci sarà Shane, il ragazzo dolce, premuroso, il bianco, la luce, il giorno; dall’altra parte troveremo Bax, nero come la notte, il buio, il ragazzo che vive per l’illegalità, per la violenza, per una giustizia tutta sua.
Dovie, dal suo canto, scoprirà un lato di sé che non conosceva, lui la fa sentire viva, giusta nel posto giusto, non fuori luogo. Non si sentirà sola, inadeguata, come ha fatto per tutta la vita.

Questo libro è un vero capolavoro, non ci sono altre parole per descriverlo. È un romanzo che inneggia al compromesso, alle relazioni reali, vere. Si parla di tradimenti, quelli che lacerano l’anima, ma anche di perdono.
Le pagine sono impregnate di amore vero, amore doloroso, di criminalità e legalità. È uno ying e yang, luce e ombra. Bax e Dovie. L’amore non cambia le persone, quasi mai. Un bad boy, non perché ha tatuaggi o piercing, ma perché è seriamente cattivo, non diventa improvvisamente pulito, paladino della legalità. Al suo fianco trova una donna forte, volitiva, motivata, che ama come se non ci fosse un domani, come se non esistesse una parte negativa, una parte criminale. Per lei Shane e Bax sono parti vitali della stessa persona, senza una non esisterebbe l’altra, e le ama entrambe.

Una storia d’amore tormentata e passionale, che ognuno dovrebbe leggere. Un’autrice straordinaria, capace di farci amare anche i criminali, a farci vivere sulla propria pelle le emozioni dei protagonisti. Ho sentito il cuore lacerarsi e ricostruirsi, ricomporsi. Ho sentito i colpi ricevuti da Bax, il dolore delle ferite. Ho vissuto con e per loro.

E fatemi sognare in grande, non leggerà mai questa recensione, ma voglio parlare proprio con lei. Mia AMATA Jay Crownover, ti prego. Non smettere MAI di scrivere, continua a emozionarci così. Sei come una direttrice d’orchestra, riesci a dirigere ogni strumento al massimo, per un concerto senza eguali. Ogni libro, ogni storia, è diversa dalla precedente, un crescente di gioia, di dolore, di ogni genere di emozioni. Grazie a te, ogni volta, scopro una nuova versione di me. A mio avviso, è questo che rende un’autrice, grande, straordinaria, immortale!


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