Recensione di Daniela: Remember di Rujada Atzori e Cristian Rossi
Buonasera Disasters, Daniela ha recensito per voi l'ultimo libro di Rujada Atzori e Cristian Rossi... venite a scoprire cosa ne pensa!
Titolo: Remember
Autore: Rujada Atzori e Cristian Rossi
Genere: Gialli e Thriller
Prezzo: 1,99
Sinossi:
Quando Alyssa torna nel paese in cui è cresciuta e che credeva di aver lasciato alle spalle, si ritrova, quasi costretta, a dover affrontare nuovamente il suo passato incontrando i suoi vecchi compagni del liceo e il suo amore "proibito" adolescenziale, ma tutto e niente è cambiato da allora.
Il cuore continua a batterle per lo stesso ragazzo di cui era perdutamente innamorata, la ragazza più popolare della scuola continua a esserlo e, cercando di scoprire alcune verità nascoste, non sapendo più di chi fidarsi, Alyssa, si ritrova coinvolta in qualcosa di più grande di lei.
Non credere a ciò che dice la gente.
Nessuno è ciò che dice di essere.
Segui sempre il tuo istinto.
Puoi fidarti delle apparenze?
Un romanzo pieno di suspense e mistero.
Tutti hanno un movente.
Solo uno è il colpevole.
Il cuore continua a batterle per lo stesso ragazzo di cui era perdutamente innamorata, la ragazza più popolare della scuola continua a esserlo e, cercando di scoprire alcune verità nascoste, non sapendo più di chi fidarsi, Alyssa, si ritrova coinvolta in qualcosa di più grande di lei.
Non credere a ciò che dice la gente.
Nessuno è ciò che dice di essere.
Segui sempre il tuo istinto.
Puoi fidarti delle apparenze?
Un romanzo pieno di suspense e mistero.
Tutti hanno un movente.
Solo uno è il colpevole.
Recensione:
Avere tra le mani un libro in anteprima é un attestato di fiducia enorme per chi come noi legge e recensisce.. quindi voglio ringraziare i due autori per l'occasione e la stima.
Detto questo.. veniamo al libro che si colloca in quella nicchia di mercato che non é il giallo e non é il thriller. Direi narrativa con thrilling..
l'idea di base é interessante e ho apprezzato la presentazione dell'omicidio nelel prime pagine per creare aspettativa e suspance. Il libro si divide quindi in due parti.. la prima di avvicinamento all'evento, la seconda di indagine.
Devo ammettere che la prima parte non mi ha entusiasmato.. l'intreccio non funziona dovutamente facendo scemare la suspance.. i personaggi non sono molto caratterizzati e a tratti i loro atteggiamenti risultano forzati per creare dubbi nel lettore sulla loro genuinitá. Certe reazioni sono quindi esasperate, e manca fluiditá nonché ritmo narrativo. Scegliere per questa parte la prima persona probabilmente non paga perché toglie incisivitá agli eventi.
La seconda parte invece, cambia decisamente registro. Il ricorso alla terza persona offre maggiori spunti di riflessione, si trova finalmente la suspance, il dubbio, e i dialoghi trascinano il lettore nell'indagine. Maggiore fluiditá, maggiore intraprendenza narrativa, maggiore ritmo.
Ecco, avrei letto volentieri una storia interamente con queste caratteristiche..
Purtroppo la prima parte che dovrebbe catturare il lettore non riesce nell'intento e quindi pesa notevolmente sul giudizio complessivo.
Spero che per le nuove opere (leggete fino in fondo per capire!XD) gli autori ci regali o maggiori descrizioni, piú ritmo e un intreccio piú accattivante. E so che possono, perchè l'idea é giusta.. va solo sistemato il tiro.
Vi aspetto eh!
Avere tra le mani un libro in anteprima é un attestato di fiducia enorme per chi come noi legge e recensisce.. quindi voglio ringraziare i due autori per l'occasione e la stima.
Detto questo.. veniamo al libro che si colloca in quella nicchia di mercato che non é il giallo e non é il thriller. Direi narrativa con thrilling..
l'idea di base é interessante e ho apprezzato la presentazione dell'omicidio nelel prime pagine per creare aspettativa e suspance. Il libro si divide quindi in due parti.. la prima di avvicinamento all'evento, la seconda di indagine.
Devo ammettere che la prima parte non mi ha entusiasmato.. l'intreccio non funziona dovutamente facendo scemare la suspance.. i personaggi non sono molto caratterizzati e a tratti i loro atteggiamenti risultano forzati per creare dubbi nel lettore sulla loro genuinitá. Certe reazioni sono quindi esasperate, e manca fluiditá nonché ritmo narrativo. Scegliere per questa parte la prima persona probabilmente non paga perché toglie incisivitá agli eventi.
La seconda parte invece, cambia decisamente registro. Il ricorso alla terza persona offre maggiori spunti di riflessione, si trova finalmente la suspance, il dubbio, e i dialoghi trascinano il lettore nell'indagine. Maggiore fluiditá, maggiore intraprendenza narrativa, maggiore ritmo.
Ecco, avrei letto volentieri una storia interamente con queste caratteristiche..
Purtroppo la prima parte che dovrebbe catturare il lettore non riesce nell'intento e quindi pesa notevolmente sul giudizio complessivo.
Spero che per le nuove opere (leggete fino in fondo per capire!XD) gli autori ci regali o maggiori descrizioni, piú ritmo e un intreccio piú accattivante. E so che possono, perchè l'idea é giusta.. va solo sistemato il tiro.
Vi aspetto eh!
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