Recensione di Ilenia: "La vita nei tuoi occhi" di Silvia Gaiart

Ed eccomi qua, con l'ultima recensione di giornata. Ho voluto tenerla per ultimo, per chiudere con il botto. 
Devo essere sincera, non è facile fare questa recensione, perché l'autrice la conosciamo, è la nostra Silvia; la mia paura è quella di non sembrare imparziale, soprattutto ai vostri occhi.
Questo libro l'ho visto crescere, come un bambino; quando serviva, ho dato un bel calcio nel c**o a Silvia, per evitare che facesse cavolate, come mollare tutto. 
Non è stato facile, ma il 2 settembre il libro ha visto la luce! cinque minuti di standing ovation, per favore.




Ma torniamo a noi.. se vi foste persi l'uscita, vi metto i dati del libro!





Titolo: La vita nei tuoi occhi

Autore: Silvia Gaiart

Prezzo: € 0.99

Pubblicazione: self Publishing



Sinossi

UN AMORE CHE SALVA, GUARISCE, PROTEGGE. Cosa puoi fare quando tutto sembra essere perduto? Come puoi lenire il dolore dell’assenza di qualcuno che non potrai più abbracciare? Tutti vanno avanti, ma tu ti senti ferma. Immobile. E questo Mia lo sa bene visto che ha perso la persona a cui era più legata. E ha perso anche se stessa. In un mondo in cui si sente sola e abbandonata dalla propria famiglia, però, troverà l’appoggio di una persona che condivide lo stesso dolore. Un’anima spezzata e fragile come la sua. Samuel si limita ad esistere e non riesce a darsi pace per la scomparsa dell’unico vero amico che abbia mai avuto. Senza contare il tormento causato dai sensi di colpa. Riusciranno ad affrontare insieme la perdita, andare oltre e affidarsi all’unico sentimento in grado di guarire una persona oppure il passato avrà la meglio su di loro?



Recensione

Okay, da dove partiamo? 
In questo libro trovate la vera anima di Silvia. Silvia è una ragazza che ha dovuto sopportare tanto, la vita ha cercato di scalfire la sua bontà d'animo, il suo gran cuore. 
Silvia è una ragazza che si è vista strappare dalle mani le persone che più ha amato e che più l'hanno amata, quelle persone che l'hanno fatta diventare quella che è. Silvia ha capito fin da subito cosa significhi doversi rimboccare le maniche, cercare un appiglio, un porto sicuro, per poter resistere alla tempesta. 
La vita non ci è andata leggera, ma lei è forte, non si è lasciata abbattere. Certo, ha tante insicurezze, ma parliamoci chiaro: chi non ne ha? Nessuno di noi può annunciare di avere una vita perfetta, di non avere paure, insicurezze, dubbi. 
Ma Silvia ha trovato un modo per affrontare tutto questo, prendendo in mano la penna e lasciandola scivolare sul foglio bianco davanti a lei. Quando la mano parte, la mente di Silvia si alza leggera, si lava dalle paure, diventa più forte.

Mia è Silvia, Silvia è Mia. Realtà e finzione, in un'unica persona. Solitudine e compagnia, forza e debolezza. Mia ha perso tutto, compresa se stessa. Si sente sola, in balia degli eventi. Ma quando tutto sembra perso per sempre, Samuel irrompe nella sua vita. Samuel è rotto quanto Mia, ma i loro pezzi combaciano. L'amore nasce piano, incerto, timoroso: non ha la strada spianata, non sa come prendere pieno possesso dei loro cuori.
Mia e Samuel lo combattono, uniti in questo, perché non sanno come lasciare andare la paura. Paura di amare ancora qualcuno, amare e correre il rischio di perdere ancora qualcuno. Paura di poter perdonarsi quando il senso di colpa li tiene insieme.

Non è solo un romanzo d'amore. E' un libro dove amore, amicizia, forza, coraggio, dolore e rimorso, costituiscono le fondamenta, dove non solo i due personaggi principali diventano nostri amici.
Leggiamo tra le righe, conosciamo persone veramente esistite, come se le avessimo di fronte. Nasciamo e soffriamo con loro, amiamo e lottiamo al loro fianco. 

Silvia è stata brava a mettere tutta se stessa, a creare una storia importante e mai banale, a curare i dettagli e non lasciare nulla al caso.
E' uno di quei casi rari, dove leggi un romanzo e non riesci a capire come faccia a essere solo il primo libro dell'autrice; Silvia ha stile, ha classe, ha bravura, gioca con i nostri sentimenti con una delicatezza innata.

Sono di parte? Beh, sarò sempre al fianco di Silvia, ma credetemi. Non regalo niente, meglio essere stronzi ma essere utili a far migliorare. Non mi credete? Leggete il libro e mi darete il vostro responso. Preparate i fazzoletti! e Tu, Silvia, smetti di piangere, credi nel tuo sogno. Le hai rese orgogliose, tanto quanto lo sono io. Continua così!









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