UNA STANZA TUTTA PER SE' di VIRGINIA WOOLF- l'ANGOLO VINTAGE DI ANNALISA




Pensando al nome del progetto nazionale "Una stanza tutta per sè" (qui il sito ufficiale con la mappa delle stanza create: www.soroptimist.it/unastanzatuttaperse/ ) istituito apposta per creare un ambiente confortevole in cui le donne potessero sentirsi protette e denunciare qualsiasi tipo di violenza contro di loro, ho pensato che meglio del libro a cui il progetto si ispira non avrei potuto trovare.

Perchè questo manifesto del femminismo è un simbolo così forte da ispirare un progetto nazionale?
Io penso sia proprio per il suo contenuto...libero da quei clichè e buonismi padroni dell'epoca in cui viviamo che ci rende ben poco oggettivi di fronte ad una realtà che giustifica troppo e tutto in nome del politically correct.



Ma cosa vuol dire avere una stanza tutta per sè?
La "stanza tutta per sè" è il luogo dove uno scrittore può isolarsi dalla quotidianità, dalle voci esterne, dove può dimenticare la realtà per rifugiarsi in una sua dimensione più creativa.
Il libro è una fotografia in tono colloquiale delle condizioni restrittive della donna prima di potersi permettere una stanza tutta per sè, intesa sia come luogo in cui fisicamente avviene il processo di creazione sia come emancipazione economica e intellettuale.

La domanda principale che si pone l'autrice è una che spesso mi trovo a pormi anche io... quante donne, nel corso della storia, hanno potuto avere una stanza tutta per sè?
Quante donne hanno avuto le stesse possibilità degli uomini di poter sviluppare il proprio talento, la propria personalità, il proprio carattere?

Perchè in fondo questo saggio è un'ode alla forza della donna e alla sua capacità di trovare un modo per sconfiggere le difficoltà.
Per non lasciarsi bloccare dagli ostacoli che la società ci impone.
Per essere quelle che si è sempre.
Per ricordarci che c'è sempre una porta di una stanza tutta per noi dove essere sicure, più forti e più consapevoli per affrontare le difficoltà che la vita ci sottopone.

Questo piccolo saggio non è solo un manifesto del femminismo, quello vero, ma è un' inno alla forza e al carattere della donna, non solo scrittrice ma artista, e alla speranza che abbia sempre una stanza sicura a cui fare ritorno per poter ricordarsi di mostrarsi al mondo per quella che è.


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