DISASTERS FOR CHRISTMAS: I LIBRI
Come ormai saprete io (Annalisa ;P) e Jessica siamo le patite del Natale del gruppo.
Le luci, i colori, i profumi di spezie, lo spirito familiare...se fosse per noi sarebbe sempre Natale!
E potevamo noi esimerci dal creare una rubrica totalmente natalizia??
Quindi con oggi parte la rubrica Disasters for Christmas: libri e film...e se ci gira pure musica e Disney!Mai porre limiti ai disastri che potremmo escogitare per voi!
Inauguriamo questa bella rubrica con alcuni dei miei libri classici dedicati al Natale che preferisco!
Buona Lettura!
1- CANTO DI NATALE di Charles Dickens.
La storia di Natale per eccellenza. L'abbiamo vista in tutte le salse, dalla versione con Topolino al 3d con Jim Carrey: ma chi ha mai letto con le parole di Dickens la storia di Scrooge?
Trama:
Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l’inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, pertrasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che è realmente diventato: un vecchio tirchio, insensibile e odiato da tutti, che ama solo la compagnia della sua cassaforte. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito?
2 - IL GRILLO DEL FOCOLARE di Charles Dickens.
Un'altro racconta che fa parte della raccolta di storie di Natale di Dickens. Forse meno conosciuta, ma secondo me molto più tenera.
Trama:
Una favola domestica, suggerisce Dickens nel sottotitolo del racconto, fornendo al lettore un'immediata chiave interpretativa. E come in ogni favola che si rispetti, l'atmosfera è magica, gli oggetti si animano di voce e vita, gli animali più umili (qui il grillo) si fanno protagonisti, le fate si muovono in libertà negli spazi domestici. Naturalmente la favola non può che essere a lieto fine, tanto più che il suo scopo è la celebrazione del Natale (del 1845): così il principe azzurro venuto da lontano salva la bella, sottraendola al potere dell'orco cattivo; la fanciulla cieca ritrova - metaforicamente - la vista; la giovane moglie accetta il marito anziano. Ma neppure le fate hanno il potere di sanare alcune lievi incrinature, piccoli solchi lasciati dal malinconico ritorno al presente, lontano dai magici incanti appena narrati.
3- LE LETTERE DI BABBO NATALE di J RR Tolkien
Uno di quei libri che rileggo spesso con piacere...e non solo a Natale.
Ironia, affetto, un'eredità lasciata da un papà ai suoi figli. Se non lo avete letto, spendete soldi e tempo per queste lettere. Ne vale la pena.
Trama:
Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli lettere firmate Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse continuarono ad arrivare a casa Tolkien per oltre trent'anni, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori. Una scelta di questi messaggi annuali, trascritti a volte in forma di colorati logogrifi, formano questa fiaba intitolata "Le lettere di Natale", scritta a puntate da un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa all'ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica.
4- RICORDO DI NATALE di Truman Capote
Un classico negli Stati Uniti, poco conosciuto in Italia, questo ricordo d'infanzia di Truman Capote vi catturerà per la dolcezza e l'apparente leggerezza. Come tutte le storie però, c'è una profondità in tutte le cose più semplici...anche in un ricordo.
Buddy e Sook, amici per la pelle, a dispetto di tutto e tutti. E sì, perché Buddy ha solo sette anni e Sook, beh, qualche decina di più — Buddy sa solo che è una sua lontana cugina, ma quello che conta è che è una mattacchiona, sempre pronta a scherzare e a costruire aquiloni — la loro comune passione. Buddy non ha nessun altro al mondo, Sook nemmeno — eccetto quel manipolo di parenti brontoloni che vivono nella loro stessa casa, e li trattano sempre male; forse proprio per via di quella loro irrituale complicità, e magari anche perché loro due sono Le pecore nere della famiglia, i parenti poveri. Quello che è certo è che Buddy e Sook si vogliono un gran bene e che ogni anno, quando si avvicina Natale, vanno insieme nel bosco a raccogliere le noci e a comprare un po’ di whisky da quell’indiano burbero e corpulento, per preparare tante torte. Una volta pronte, coi loro risparmi, le spediscono alle persone più disparate, che suscitano la loro ammirazione: il Presidente Roosevelt, per esempio. E il loro speciale rituale, per suggellare un’amicizia e celebrare la generosità. Poi vanno a scegliere nella foresta l’abete più bello che ci sia; ci attaccano su le decorazioni che ricavano dalla carta di vecchi regali e poi... la notte di Natale scartano il regalo che si sono scambiati: un aquilone, ancora più bello di quello dell’anno prima. Ma questo Natale lascerà in Buddy un ricordo speciale, poiché sarà l’ultimo che passeranno insieme e per mantenerlo vivo nella memoria, Buddy da grande ne racconterà la storia... Da par suo, visto che nel frattempo è diventato Truman Capote. “Ricordo di Natale” è stato infatti uno dei tre racconti pubblicati nel 1958 nel volume dal titolo “Colazione da Tiffany”: un romanzo breve e tre storie. Proprio quel volume avrebbe consacrato definitivamente Capote come indiscusso talento della letteratura americana contemporanea.
5- IL GRINCH di Dr Seuss
In onore della mia cara Mari, un classico per bambini scritto in rima.
Come ha fatto il Grinch a rubare il Natale? E perchè?
Come ha fatto il Grinch a rubare il Natale? E perchè?
Trama:
Tra gli abitanti di Chi-non-so ce n'è uno decisamente strano che il Natale proprio non lo sopporta: è il Grinch. Del Natale odia tutto: gli alberi addobbati, le luci sfavillanti, i regali e il pranzo trionfale, ma soprattutto non tollera la felicità delle persone. E così quest'anno al Grinch è venuta in mente un'idea splendidamente orrenda: ha deciso di rubare il Natale! E tutta questa gente simpatica e cordiale amava soprattutto la gran festa di Natale. C'era soltanto il Grinch che non l'amava affatto: anzi, solo a pensarci diventava mezzo matto.
E per questo Lunedì abbiamo finito!
Voi che libri di Natale adorate rileggere durante questo periodo dell'Anno? Lasciatemi i vostri suggerimenti in un commento...e ci vediamo Lunedì prossimo ;)
Tra gli abitanti di Chi-non-so ce n'è uno decisamente strano che il Natale proprio non lo sopporta: è il Grinch. Del Natale odia tutto: gli alberi addobbati, le luci sfavillanti, i regali e il pranzo trionfale, ma soprattutto non tollera la felicità delle persone. E così quest'anno al Grinch è venuta in mente un'idea splendidamente orrenda: ha deciso di rubare il Natale! E tutta questa gente simpatica e cordiale amava soprattutto la gran festa di Natale. C'era soltanto il Grinch che non l'amava affatto: anzi, solo a pensarci diventava mezzo matto.
E per questo Lunedì abbiamo finito!
Voi che libri di Natale adorate rileggere durante questo periodo dell'Anno? Lasciatemi i vostri suggerimenti in un commento...e ci vediamo Lunedì prossimo ;)
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