Le recensioni di Flavia: "Ti vedo per la prima volta" di Diego Galdino

Buon mercoledì Disasters! prima di mostrarvi la recensione della nostra Flavia, voglio ricordarvi che nel nostro gruppo Facebook è in corso una gara particolare: il vincitore si porterà a casa un bel libro, ma non svelo altro!! Ora, bando alle ciance, Flavia ci parla del Re dei romance, Diego Galdino!



Titolo: Ti vedo per la prima volta

Autore: Diego Galdino

Collana: Pandora

Editore: Sperling&Kupfer

Genere: Contemporary romance

Data di pubblicazione: 18 aprile 2017

Prezzo: 9,99 € ebook; 15,22 € cartaceo


Sinossi


Josephine ha grandi occhi verdi e un sorriso contagioso, nonostante la vita l'abbia presto messa alla prova costringendola a convivere con una malattia che le rende difficili anche le azioni più semplici, e che lei esorcizza tramite la fotografia, grazie a una vecchia polaroid appartenuta a sua madre. Anche se lei, in realtà, sua madre non l'ha mai conosciuta. Anzi, l'ha creduta morta per anni e, quando ha scoperto la verità, ormai era troppo tardi. In compenso però ha trovato una nuova famiglia: tre fratellastri di cui non ha mai sospettato l'esistenza. Carlotta, Emilia e Lorenzo. Arrivata a Roma per scoprire qualcosa di più del suo passato e del suo inaspettato presente, Josephine è subito stregata dal romanticismo della città eterna. Abituata a guardarne le immagini in televisione o al cinema o sui libri, vedere dal vivo tanta meraviglia le dà quasi alla testa. Così, mentre il suo cicerone d'eccezione, Lorenzo, la guida attraverso i luoghi preferiti dalla madre e alla scoperta di incantevoli angoli nascosti, Josephine deve ammettere a se stessa che è pressoché inevitabile innamorarsi di Roma, così come di quel ragazzo dagli occhi gentili...




Recensione

Conoscere Diego è stato un onore. E so che non dovrei dirlo perché lui dice sempre che l'onore è suo.
Quel giorno di ottobre, per incontrarlo, dovevamo raggiungere una nota libreria di Reggio Calabria. Io e il mio ragazzo (che mi ha accompagnata nonostante non abbia mai letto un libro in vita sua) percorriamo il corso principale a piedi e, arrivata alla libreria, un po' euforica e un po' impacciata, in largo anticipo, sbircio dentro. Certo, non avevo mai visto Diego prima, ma l'ho riconosciuto. Era lì con la sua, facilmente riconoscibile da un chilometro, camicia rosa. Ora, non sto qui a scrivere i dettagli, della magia che si è creata mentre Diego ci raccontava di Claudia, ma posso assicurarvi che appena vedrete Diego per la prima volta, solo una cosa, vi vien voglia di dirgli: "Diego mio, e tiratela un pochino!"

Ho voluto fin dal primo momento recensire questo libro, sono arrivata un po' in ritardo ma ce l'ho fatta. Inizio con il dire che Diego non è assolutamente il Nicholas Sparks italiano. Penso che ogni scrittore abbia caratteristiche proprie e non abbia bisogno di essere paragonato a nessuno.
Diego ha un tipo di scrittura più filosofica, per niente struggente. Leggere questo libro è come rileggere le favole di bambina. Diego ti descrive il problema e lo addolcisce. Certo, rimane sempre un problema, ma lui trova la soluzione. E tutti i personaggi sono la soluzione per far stare bene Josephine.

Non conoscevo la narcolessia fino ad ora e credo che questo libro possa servire, non sono ai narcolettici, ma a tutte quelle persone che soffrono di una malattia e hanno bisogno di essere incoraggiati. Perché in fondo, l'unica via da seguire è combattere e sono sicura che Diego abbia colto nel segno.

Per descrivere questo romanzo mi viene in mente la frase di una canzone famosa: ''se per caso cadesse il mondo, io mi sposto un po' più in là''; perché se il destino ti dà mille ragioni per allontanarti dall'amore della tua vita, tu persevera e vedrai che ce la farai.

È un romanzo delicato, ti fa volare in alto con la fantasia, i mille intrecci per niente confusi e quindi ben descritti. La trama è imprevedibile. La mia parte preferita? Sicuramente il negozio delle lacrime e la parte del palloncino.
Inoltre volevo dire una cosa: caro Diego, l'ho trovata la parte che non mi è piaciuta e per non spoilerare, faccio solo un nome: Carlotta! Mannaggia a te 😉 … Assolutamente straconsigliato !
                                  

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