Le recensioni di Stefania: "Colpita dall'amore" di Sara Bezzecchi

Eccoci di nuovo a parlare d’amore... Un argomento che non stanca mai, no?!! Oggi vi parlo di "Colpita dall’amore" di Sara Bezzecchi.

L’amore quando arriva si impone su noi stessi, sui nostri pensieri e come leggerete anche sulle differenze sociali perché chi lo dice che un ragazzo di famiglia altolocata sia identico in tutto e per tutto ai genitori? Chi lo di che non possa innamorarsi di una ragazza semplice, solare, dolce e buffa?



Titolo: Colpita dall'amore

Autore: Sara Bezzecchi

Prezzo
: € 2.99

Editore: Delos Digital

Data di uscita: 14 novembre 2017



Sinossi

Quanto si è disposti a perdere, per amore? Il lavoro, la serenità, le prospettive per il futuro, e poi? O forse tutto questo vale poco, di fronte al valore infinito di un amore sincero?

Greta è l'assistente di un ricco imprenditore milanese. Ha una vita sociale pari a zero e non ha un fidanzato da tempo. Le uniche persone con le quali ha ancora rapporti sono le due amiche di sempre, Alice e Samantha. La sua vita viene stravolta quando il suo capo, il dottor Manfredi, le chiede di andare nella villa sul lago di Como per una settimana, per organizzare, seguire e tenere sotto controllo una trattativa importante che Manfredi stesso condurrà con un suo amico, l'avvocato Dal Mas. Greta, bisognosa di un'entrata extra, accetta, seppur non troppo entusiasta, di dover lavorare sette giorni su sette, non stop. Il suo soggiorno, però, viene dolcemente scombussolato da una serie di divertenti eventi che l'avvicineranno pericolosamente a Luca Dal Mas, figlio dell'avvocato, con il quale lei avrebbe dovuto rapportarsi con estrema professionalità, visto che entrambe le famiglie, essendo di alto rango e piuttosto snob, tengono molto ai propri ruoli sociali. Ma nulla può contro un amore appena sbocciato, a parte le malelingue di una domestica che porteranno i due giovani a doversi separare bruscamente e che costeranno a Greta il posto di lavoro. Dopo diversi mesi, i due di incontreranno di nuovo. Alle prese con le loro nuove vite e nuove consapevolezze, sapranno passare sopra ogni convenzione sociale per tornare ad amarsi?



Recensione

La protagonista di questo romanzo breve, poco meno di cento pagine, è Greta. Giovane trentenne alle prese con un lavoro stancante che le toglie il tempo per un minimo di vita sociale. Laureata e determinata a far carriera, si ritrova a dover correre a destra e sinistra per accontentare e “salvare” il grande capo, il Dott. Manfredi, troppo incline alle scappatelle extraconiugali. Una tuttofare, addetta ad ogni compito possibile e immaginabile. Ben voluta dalla famiglia Manfredi, ha tempo solo per le sue due amiche fidate dai tempi delle superiori e ora una delle due annuncia le imminenti nozze. Sarà questo inaspettata novità a farle desiderare ciò che non ha mai avuto. Un amore sconvolgente.

“…vorrei provare quel sentimento di cui tutti parlano, quello che non solo ti attrae fisicamente, ma ti manda completamente in pappa il cervello…
Vorrei perdere la testa per un ragazzo, riempire i miei pensieri di lui ed essere ricambiata…”

E se questo amore arriva proprio quando meno se lo aspetta? E se questo amore arriva colpendoti in testa lasciandoti un grosso livido sul viso, ma un cuore palpitante?
A questo punto Greta sarà costretta a fare i conti non solo con i sentimenti che prova ma dovrà anche capire se vale la pena lavorare 24h, 7 giorni su 7 no stop per un lavoro che non la gratifica come dovrebbe.

Disaster avete presente le persone dalla puzza sotto il naso, snob all’ennesima potenza, manipolatrici? Greta avrà a che fare con queste persone, con i loro capricci da ricconi che tutto possono. Il problema? Si è innamorata di un ragazzo di questa cerchia sociale.
Non vi dico di più per togliervi la voglia di leggere questa storia.

La storia è molto carina, ci sono molti avvenimenti che fanno sorridere per la sbadataggine che colpisce Greta e la fare figuracce una dopo l’altra. La narrazione è semplice e procede in modo lineare, anche se avrei evitato di descrivere ogni cosa che la ragazza osserva, seguendo il pov della donna in prima persona. Si legge velocemente e l’epilogo è molto dolce.
I personaggi principali sono ben delineati.

La donna è una ragazza semplice, senza troppi grilli per la testa. Molto dedita al lavoro, risparmia per potersi specializzare ulteriormente e non si lamenta mai degli orari assurdi o dei compiti strambi che le tocca svolgere che poco centrano con il ruolo di assistente. È molto unita alle sue amiche e con loro ha un bel rapporto fatto di risate, confidenze e consigli.

Il personaggio maschile è un rebus, durante la lettura a tratti non mi è stato molto simpatico perché risulta poco chiaro e forse dipende proprio dal fatto che sul suo personaggio qualche buco rimane dato che non si ha modo di leggere i suoi pensieri e questo mi fa storcere un po’ il naso.
Capiamoci, non è un difetto discriminante ma mi sarebbe piaciuto saperne di più dal suo punto di vista.

I personaggi secondari anche loro sono di spessore e le loro descrizioni inquadrano bene non solo le varie caratteristiche persona per persona ma nel caso dei consorti Manfredi e dei loro amici si capisce bene la loro superiorità e la superficialità in fatto di classe sociale e d’altro canto l’inferiorità come esseri umani. Un personaggio secondario che non si fa amare è la domestica di famiglia molto acida come donna e poco socievole oltre che piena di cattiveria gratuita.
Bè che dire…è una bella lettura da gustare accompagnata da una bella tazza di thè in questi pomeriggi invernali.





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