La Libreria di una Disaster: Indimenticabili e Inediti - Rubrica di Annalisa

Buongiorno Disaster!
Nuovo Martedì, e la consueta rubrica degli Inediti ed Indimenticabili.


So che oggi toccherebbe ad un inedito, ma ultimamente non sono state settimane tranquille e sono andata a ricercare le "coccole" tra le pagine di alcuni miei libri indimenticabili.
Tra tutti uno in particolare mi ha fatta stare meglio e lo voglio condividere con voi.


Chi di voi non conosce Pomodori Verdi Fritti?No, non parlo del mitico film degli anni Novanta, ma del libro.
Il libro è un "Vero e proprio caso editoriale".

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo film. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. 
La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.

Come può un libro che parla di differenze razziali, amori impossibili, omicidio, essere una coccola?
Semplicemente perchè oltre a tutto ciò, parla di legami, amicizia e di molti altri sentimenti che diamo per scontati finchè non li vediamo scritti nero su bianco.

"Perché proprio Peggy?"
"Peggy o chiunque altra, ma non voglio che tu finisca solo come un cane o come il povero Smokey."
"Smokey sta benone."
"Lo so, ma starebbe molto meglio se avesse una moglie e una famiglia. Che cosa sarebbe di te se dovesse accadere qualcosa a me o a tua madre?"
"Sopravvivrei. Non sono stupido."
"Lo so, sopravvivresti, ma mi piacerebbe pensare che tu avessi qualcuno da amare e di cui prenderti cura."

"Pensava di essere pronta ad accettare la necessità di lasciarla morire. Ma nessuno è mai veramente pronto a spegnere la macchina che tiene in vita la propria madre, nonostante quello che credeva di poter pensare prima. Significa spegnere la luce della propria fanciullezza e andarsene, così come si spegne una lampadina prima di uscire da una stanza."

"C'è qualcos'altro che devi sempre ricordare. Ci sono persone magnifiche su questa terra, che se ne vanno in giro travestite da normali esseri umani. Non scordarlo mai, Stump, hai capito?"

Ma le mie due citazioni preferite restano queste:

"Tutti e due avevano capito fin troppo bene i sentimenti dell'altro. Da quel momento in poi era cominciato per entrambi un lutto senza fine. Non che ne avessero mai parlato. Quelli che soffrono davvero non lo dicono mai."

"Se chiudi in trappola un animale selvatico, puoi star certa che morirà, ma se lo lasci libero, nove volte su dieci tornerà a casa."

Rileggere certe parole è stato come un piccolo mantra...come se il libro volesse ricordarmi come comportarmi e cosa fare. E io che lo avevo lasciato lì nella libreria a prendere freddo!
Quando un libro vi chiama, rispondetegli sempre...non saprete mai le sorprese che vi riserverà.

E se aveste questo libro nella vostra libreria, provate la ricetta dei Pomodori verdi fritti che trovate alla fine...e ricordatevi "Il segreto è nella salsa"!!

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