Le recensioni di Amira: "Davanti agli occhi" di Roberto Emanuelli

Prima di andare a pranzo, vi lasciamo la recensione di Amira... dopo aver amato "E allora baciami", la nostra Amira ha letto il secondo romanzo di Roberto Emanuelli, uscito dieci giorni fa... lo avrà amato più del primo? meno? uguale? non vi resta che scoprirlo continuando a leggere!


Titolo: Davanti agli occhi

Autore: Roberto Emanuelli

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 6 febbraio 2018

Prezzo: e-book 9,99€, Copertina flessibile 18,50€


Sinossi


Succede e basta. Senza sapere perché, senza sapere quando. È una frazione di secondo, come quando inizia a piovere o a nevicare. Le cose belle si presentano così, all'improvviso. Basta un attimo, uno solo, ed ecco che la vita ti travolge, anche se ormai non ci credevi più. Come Luca, che a trent'anni ha già fatto un voltafaccia a se stesso rinunciando al sogno di diventare scrittore per inseguire soldi e successo: ora le giornate gli sembrano tutte uguali, note di una melodia suonata senza passione. Chiuso nel suo ufficio da broker, sente di aver nascosto la parte più importante di sé, quella che non ha paura di ascoltare il cuore. Ma come puoi ascoltare il cuore se non gli permetti di tirar fuori la voce? Come puoi inseguire i sogni, se non sai più riconoscerli? È proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto, che ci capitano le cose migliori. E appena incontra Mary, Luca non ha dubbi: lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è questo che fanno i veri tesori. Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo del cuore.




Recensione


“Poi voglio guardare le mie fotografie, quelle che ho dentro, belle e brutte, e non dire niente, e non pensare niente, solo, quando c’è da sorridere, sorridere.Voglio ballare quando sento la musica, anche da solo. E adesso sono solo, nella mi vita, mi sento perdutamente solo. Anche con tutta questa musica dentro.”


Come dicevo nella recensione della scorsa settimana, trovare le parole per questo autore è davvero complicato.
Anche in questo libro Roberto Emanuelli riesce a toccare le corde più profonde dell’anima, come in pochi riescono a fare. Ogni pagina è poesia.
Si parla d’amore, di vita e tutto ciò che queste due cose comportano: bellezza, passione, felicità ma anche tristezza, sofferenza, delusioni.

In questo romanzo, l’autore racconta la storia di Luca, un broker assicurativo che ha ereditato l’azienda dallo zio, ma che in realtà voleva fare lo scrittore da quando era bambino. Al momento di scegliere tra sogno e stabilità, sceglie la seconda. Ma la sicurezza economica, la stabilità, le certezze, sono davvero così importanti nella vita? Ci fanno davvero sentire sicuri e stabili?
Il nostro Luca ne è sempre meno convinto e dopo due convivenze fallite e un vuoto dentro che non capisce bene, incontra per caso Mary, a una cena di lavoro. Mentre lui è un uomo dolce e tenero, disponibile e affamato di vita, che vuole ancora essere quel bambino che si meraviglia per tutto, lei è una donna in carriera, colta e affermata, un avvocatessa a tratti arrogante e altezzosa, lei vuole certezze, punti fermi.

Per lui è amore a prima vista, si perde nel suo sguardo, nei suoi gesti. Il problema è che lei è fidanzata e convive con Giulio, l’uomo che, nonostante questa attrazione che c’è tra lei e Luca, le dà quelle certezze che lei cerca; è l’uomo che lei continua a scegliere, perché le dà stabilità. Ancora questa parola.
Attraverso questi personaggi e alla cara amica di Luca, Valeria, si capirà quanto in realtà scegliere la via della certezza e della sicurezza, porti spesso, al contrario, incertezze e fragilità.

Perché seguire il cuore è l’unica regola per essere felici.

Come nell’altro libro, anche qui a questa storia se ne intreccia un’altra. In “E allora baciami” c’è il viaggio di qualcuno che si accompagna alla narrazione principale, ma solo alla fine si scopre “chi” è questo qualcuno; qui invece troviamo la storia di due dolci innamorati, Michele e Lucia, raccontata attraverso il loro scambio epistolare (lui si trova a Torino, in addestramento nella caserma militare, e lei ancora studentessa, vive a Napoli) e, solo al momento giusto, si capirà chi fossero in realtà.

Adoro questa cosa, queste storie che accompagnano il racconto principale ma che poi sono parte stessa della storia, sono altri tasselli che la rendono ancora più speciale.
Inoltre, ci sono diversi rimandi proprio a “E allora baciami”, mi sono sentita così “a casa” e nostalgica nel leggere quei passaggi!

Un altro particolare che adoro è il modo che Roberto Emanuelli ha di usare la musica nei suoi libri: come tasselli decorativi, ci sono tracce musicali sparse per tutta la storia, come a definire la giusta colonna. Se si ascoltano le canzoni elencate e le si ascolta insieme ai personaggi si ottiene l’atmosfera perfetta e si riesce a comprendere ancora meglio il carattere e lo stato d’animo di essi.

La cosa però che adoro di più è il modo che l’autore ha di comunicare, così diretto, sincero, spontaneo. Parla dell’animo umano con schiettezza e fa riscoprire il proprio io, mette tutto in discussione, ci parla.
Per quanto mi riguarda, come era già successo per l’altro libro, ogni pensiero del protagonista mi parlava, sembrava avermi letto dentro. Qualcosa che non posso ignorare.

Questi due libri mi hanno aiutata molto ad affrontare questo periodo che per me è un po’ complicato e incasinato e devo davvero ringraziare questo autore.
Non so che altro dire, perché non ci sono parole sufficienti a descrivere la bellezza e la poesia di questo libro, perciò non mi dilungo oltre, ma vi lascio con un’ultima citazione.


“Più è difficile più so che è vicino al mio cuore. Nei miei pensieri più profondi, nel rumore della carta strappata dei regali, quando parte la mia canzone preferita, sotto il sole che mi scalda quando ho freddo, fra le righe della poesia più bella del mondo, in quell’abbraccio che mi fa sentire a casa anche quando mi perdo, ecco, tu sei lì, in tutti quei momenti di felicità. E ci sei, anche quando non ti vedo. Perché poi chiudo gli occhi. E tu sei li…”



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