Le recensioni di Annalisa - "TUTTO PER TE" di LAURA GAY
Buongiorno Disasters!
Oggi vi parlo di questo nuovo libro di Laura Gay edito da Newton Compton uscito lo scorso giovedì, 22 Marzo.
Titolo: Tutto per te
Autore: Laura Gay
CE: Newton Compton Editori
Prezzo: ebook 0,99€ - cartaceo 6,90€
TRAMA.
Un giorno di passione.
Un matrimonio di convenienza.
E se l’epilogo fosse tutto da scrivere?
Il giorno del matrimonio della sua amica Eva, Fiamma finisce a letto con Massimo, un affascinante agente letterario. Nessuno dei due vuole iniziare una storia, tanto più che si tratterebbe di una relazione a distanza: lei a Genova, lui a Milano. Le loro vite prendono quindi strade diverse, finché Fiamma non si presenta nell’ufficio di Massimo per dirgli che è incinta. All’inizio lui la prende male, chi gli assicura che quel figlio sia suo? Ma poi, riflettendoci, pensa di poter sfruttare la situazione a proprio favore: suo zio da tempo lo assilla perché si sposi. Massimo allora propone a Fiamma un accordo: lui la sposerà, riconoscerà il figlio in arrivo, ma lei si accontenterà di un matrimonio di facciata, in cui ciascuno di loro conserverà la propria libertà. Lei accetta e così i due partono alla volta dell’Inghilterra, per raggiungere i parenti di Massimo. Quello che Fiamma non sa è che la famiglia che sta per incontrare ha origini aristocratiche ed è tutt’altro che ben disposta ad accoglierla...
RECENSIONE.
Ho deciso di recensire questo libro a scatola chiusa.
Non conosco l'autrice, non ho letto mai nulla di suo, ma complice una bella copertina e il nome della CE, una a cui sono affezionata, mi sono buttata.
Purtroppo sono rimasta delusa.
La trama di per sè sembrava molto interessante eppure man mano che procedevo con la lettura mi fermavo e mi chiedevo "Ma dove ho già letto questo pezzo?".
Questo fermarmi continuamente come se stessi leggendo un romanzo già letto mi ha destabilizzata ed improvvisamente l'originalità non mi è sembrata più tale, trasformando ogni dettaglio in una caccia al ricordo che non mi ha per nulla fatta divertire.
I due si incontrano al matrimonio della migliore amica di lei.
Fanno sesso selvaggio sui sedili del bolide di lui.
Salto temporale di sei mesi: Lei è incinta. Lui non crede che il figlio sia suo ma decide di sposarla lo stesso.
Insomma matrimonio di convenienza per lei, che può sfruttare le finanze di lui, e per lui, che finalmente può vivere senza pressioni della sua famiglia aristocratica che vuole solo un erede.
Anche a scriverlo mi sembra una trama troppo familiare. Già letta.
Tuttavia non si tratta solo della trama.
Il libro non mi è piaciuto nemmeno per le caratteristiche e i caratteri dei protagonisti.
Troppo duri, burberi, senza spessore. O almeno così mi è parso. Capisco il voler creare una donna "strafottente" e poi farla passare come un meccanismo di difesa...ma in questo caso è troppo, tanto da risultare davvero antipatica.
E Massimo, così diffidente di tutto e tutti.
Come possono nella realtà funzionare due caratteri del genere? Qui si incontrano forzatamente per cause di forza maggiore...e non ce l'hanno poi così liscia nemmeno nel romanzo grazie alla famiglia aristocratica di lui ( ecco, questa è una cosa che mi è piaciuta...la famiglia di lui è la classica fetta di società che ha tutto, agi e fortune, e che vuole che nulla cambi perchè vogliono solo il loro bene calpestando quello degli altri. Una fotografia piuttosto perfetta di un pezzo di mondo che osserviamo ogni giorno e che speriamo di cambiare nel tempo).
Onestamente nemmeno la scrittura e lo stile è nelle mie corde.
Tanta, tanta, troppa punteggiatura, anche dove secondo me non è necessaria.
Ripetizioni della stessa parola (o parolaccia in alcuni casi) per enfatizzare il concetto.
Tutto questo fermarsi ad ogni punto, virgola, due punti, interrompe la fluidità della storia e, sempre secondo il mio modestissimo parere di lettrice, ne rompe il ritmo, annoiando il lettore.
Concludendo, questo libro non mi è piaciuto.
Forse non è il genere adatto a me e presa dall'entusiasmo l'ho letto al posto di una delle mie colleghe che probabilmente lo avrebbe amato di più.
Per me vale solo due piume, ma vi incoraggio a provare a leggerlo... magari avrete un punto di vista diverso dal mio e una sensibilità diversa dalla mia, che ve lo farà sicuramente apprezzare di più.
Oggi vi parlo di questo nuovo libro di Laura Gay edito da Newton Compton uscito lo scorso giovedì, 22 Marzo.
Titolo: Tutto per te
Autore: Laura Gay
CE: Newton Compton Editori
Prezzo: ebook 0,99€ - cartaceo 6,90€
TRAMA.
Un giorno di passione.
Un matrimonio di convenienza.
E se l’epilogo fosse tutto da scrivere?
Il giorno del matrimonio della sua amica Eva, Fiamma finisce a letto con Massimo, un affascinante agente letterario. Nessuno dei due vuole iniziare una storia, tanto più che si tratterebbe di una relazione a distanza: lei a Genova, lui a Milano. Le loro vite prendono quindi strade diverse, finché Fiamma non si presenta nell’ufficio di Massimo per dirgli che è incinta. All’inizio lui la prende male, chi gli assicura che quel figlio sia suo? Ma poi, riflettendoci, pensa di poter sfruttare la situazione a proprio favore: suo zio da tempo lo assilla perché si sposi. Massimo allora propone a Fiamma un accordo: lui la sposerà, riconoscerà il figlio in arrivo, ma lei si accontenterà di un matrimonio di facciata, in cui ciascuno di loro conserverà la propria libertà. Lei accetta e così i due partono alla volta dell’Inghilterra, per raggiungere i parenti di Massimo. Quello che Fiamma non sa è che la famiglia che sta per incontrare ha origini aristocratiche ed è tutt’altro che ben disposta ad accoglierla...
RECENSIONE.
Ho deciso di recensire questo libro a scatola chiusa.
Non conosco l'autrice, non ho letto mai nulla di suo, ma complice una bella copertina e il nome della CE, una a cui sono affezionata, mi sono buttata.
Purtroppo sono rimasta delusa.
La trama di per sè sembrava molto interessante eppure man mano che procedevo con la lettura mi fermavo e mi chiedevo "Ma dove ho già letto questo pezzo?".
Questo fermarmi continuamente come se stessi leggendo un romanzo già letto mi ha destabilizzata ed improvvisamente l'originalità non mi è sembrata più tale, trasformando ogni dettaglio in una caccia al ricordo che non mi ha per nulla fatta divertire.
I due si incontrano al matrimonio della migliore amica di lei.
Fanno sesso selvaggio sui sedili del bolide di lui.
Salto temporale di sei mesi: Lei è incinta. Lui non crede che il figlio sia suo ma decide di sposarla lo stesso.
Insomma matrimonio di convenienza per lei, che può sfruttare le finanze di lui, e per lui, che finalmente può vivere senza pressioni della sua famiglia aristocratica che vuole solo un erede.
Anche a scriverlo mi sembra una trama troppo familiare. Già letta.
Tuttavia non si tratta solo della trama.
Il libro non mi è piaciuto nemmeno per le caratteristiche e i caratteri dei protagonisti.
Troppo duri, burberi, senza spessore. O almeno così mi è parso. Capisco il voler creare una donna "strafottente" e poi farla passare come un meccanismo di difesa...ma in questo caso è troppo, tanto da risultare davvero antipatica.
E Massimo, così diffidente di tutto e tutti.
Come possono nella realtà funzionare due caratteri del genere? Qui si incontrano forzatamente per cause di forza maggiore...e non ce l'hanno poi così liscia nemmeno nel romanzo grazie alla famiglia aristocratica di lui ( ecco, questa è una cosa che mi è piaciuta...la famiglia di lui è la classica fetta di società che ha tutto, agi e fortune, e che vuole che nulla cambi perchè vogliono solo il loro bene calpestando quello degli altri. Una fotografia piuttosto perfetta di un pezzo di mondo che osserviamo ogni giorno e che speriamo di cambiare nel tempo).
Onestamente nemmeno la scrittura e lo stile è nelle mie corde.
Tanta, tanta, troppa punteggiatura, anche dove secondo me non è necessaria.
Ripetizioni della stessa parola (o parolaccia in alcuni casi) per enfatizzare il concetto.
Tutto questo fermarsi ad ogni punto, virgola, due punti, interrompe la fluidità della storia e, sempre secondo il mio modestissimo parere di lettrice, ne rompe il ritmo, annoiando il lettore.
Concludendo, questo libro non mi è piaciuto.
Forse non è il genere adatto a me e presa dall'entusiasmo l'ho letto al posto di una delle mie colleghe che probabilmente lo avrebbe amato di più.
Per me vale solo due piume, ma vi incoraggio a provare a leggerlo... magari avrete un punto di vista diverso dal mio e una sensibilità diversa dalla mia, che ve lo farà sicuramente apprezzare di più.
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