Blog Tour "Quando una nave si incaglia l'ha deciso il mare" di Amanda Foley: Intervista personaggi


Riprendiamo le attività con un blog tour: Libri e altri disastri oggi fa un tuffo nel passato, grazie ad Amanda Foley e ai protagonisti del suo "Quando una nave si incaglia l'ha deciso il mare".
Mettetevi comodi ed intervistate con noi i personaggi!

Non possiamo non partire da Lei, la matriarca.. Buongiorno Lady Emma, è un onore averla con noi. Cosa ha pensato quando suo figlio ha preso in sposa una giovane irlandese? Cosa pensa di quella casta?
L'unica colpa del mio amatissimo figlio è essere un uomo. La bellezza incontestabile di quella indigena irlandese gli ha fatto perdere la testa, agli uomini accade fin troppo spesso. Lei lo ha usato, lo ha raggirato per arrivare a noi. Se si fosse limitata a questo, lo avrei sopportato, ma gettare nel fango persino il suo stesso figlio... È semplicemente inaccettabile.
Gli irlandesi sono dei poveracci; l'unica cosa a cui tengono è la terra. Un popolo che si illude di vincere sull'Impero Britannico imbracciando bastoni e nutrendosi di patate: sino davvero patetici con quel loro insano patriottismo che rasenta il ridicolo. E come se tutto questo non bastasse, sono anche cattolici...


Passiamo a Kathleen.. Lei ha sempre avuto un rapporto burrascoso con sua suocera, Lady Emma: cosa la infastidisce di più del suo modo di pensare?
Lady Emma? Vuole sapere cosa più mi infastidisce di lei? Le dirò una cosa che forse la stupirà, ma nonostante tutto quello che ha architettato contro di me, alla fine, pensandoci adesso, provo solo pena. Si è privata dell'amore dei suoi cari in nome del prestigio, del potere, dell'apparire. Credo che, dopotutto, sia una donna molto sola, una donna incapace di amore, vittima del sentimentalismo peggiore che ha sempre confuso con l'amore. Una donna emotivamente arida disposta a tutto, persino a vendere l'anima al diavolo, se mai ce ne fosse bisogno per arrivare al suo scopo. Tuttavia devo riconoscere che ha classe nel farlo, un'arguzia assassina come pochi.

Perché ha spostato Oliver Winslow? Cosa l'ha spinta tra le sue braccia tanto da sopportare la difficile convivenza con Lady Emma? In seguito conosce Sean, che vive per proteggerla, a costo della vita... cosa vi ha colpito di lui?
Perché ho sposato Oliver? Semplice: povera, stanca della quotidianità e ingenua, troppo. La giovinezza ha dalla sua la bellezza, ma raramente la saggezza. Ho visto in Oliver la chiave per aprire la porta ad un mondo in cui pensavo sarei stata felice. Era poco più di una fanciulla, non sapevo nulla della vita e tanto meno dell'amore. La disperazione, ecco cosa mi ha portato a sposare un Winslow.
Fortunatamente poi ho conosciuto Sean. È arrivato al momento giusto. Lo avevo ascoltato in un comizio, ma all'epoca mi interessava solo scappare. Non ero in grado di capire la profondità d'animo e lo spessore di un uomo come Sean. Con Oliver sono caduta nel fango e lady Emma: diciamo che lei mi ha tenuto il piede sopra la testa per faticare ad alzarmi. Il tempo è stato il migliore alleato, lui e la cara miss Fitzpatrik. Il processo di riabilitazione, se così vogliamo chiamarlo, è stato lungo e difficile, ma alla fine del tunnel ho trovato Sean ad aspettarmi, in senso metaforico. Guardandomi indietro credo che senza Oliver non avrei avuto Sean e pertanto, ne è valsa il pena. Il sacrificio intendo.

Sean, vi abbiamo appena nominato ed eccovi qui davanti a noi.. Vorremmo porle qualche domanda.. Innanzitutto, cosa vi ha colpito di Kathleen? Cosa di questa donna ha fatto breccia nel vostro cuore?
Di Kathleen mi ha colpito la sua disperazione, l'iniziale mancanza di autostima dovuta ad anni di vessazione da parte dei Winslow. Conosco i Winslow da sempre, un tempo eravamo vicini di casa. Io sono irlandese e loro britannici, ma essendo entrambi aristocratici le occasioni per incontrarci/scontrarci non mancavano. E poi ho avuto modo di conoscere Kathleen, in circostanze particolarmente difficili che però mi hanno fatto apprezzare quello che gli altri non vedevano in lei, perché troppo impegnati a disprezzarla per le sue umili origini. Ho assistito alla sua metamorfosi, e questo processo mi ha catturato al punto da non potere e non volere fare a meno di lei.

Quanto è stato difficile mettere l'amore per lei e l'amore per la patria sulla stessa bilancia?
Fino a prima di conoscere Kathleen la politica assorbiva totalmente la mia vita, eppure lei è riuscita a fare emergere il meglio di me non solo come uomo, persino come stratega. Amare una donna come lei è un dono preziosissimo.

E ora veniamo a Edward... Come ci si sente a essere manipolati? Vieni da donne forti.. nonna lady Emma è fredda, calcolatrice, mamma Kathleen è determinata, caparbia... è stato difficile crescere alla loro ombra?
Chi le fa credere che io sia stato manipolato? E se fosse solo una farsa per intenerire voi donne che non aspettate altro che un uomo con il cuore da 'aggiustare'? Il vostro istinto materno, a volte, vi fa prendere delle cantonate, come questa, mia cara signorina. Sono un Winslow e noi siamo alquanto imprevedibili. Crescere all'ombra di donne come lady Emma e Kathleen mi ha fatto diventare quello che sono e ne vado fiero, mia cara interlocutrice, pertanto, se il suo intento con questa domanda è farmi apparire un debole o un bisognoso d'affetto, le consiglio di cercare una tale preda in un altro luogo.

cosa ha significato per te incontrare Eleonor? cosa ti ha colpito di lei, tanto da farti perdere la testa?
Ecco a cosa mirava! Poteva dirlo subito e risparmiavamo del tempo prezioso. Cosa le fa credere che io abbia perduto la testa per Eleonor? Davvero non mi conosce, altrimenti saprebbe che deve ancora nascere una donna che sa prendermi al laccio. Eleonor è certamente affascinante, non fosse altro per il carattere forte e impulsivo. Amo quel suo essere senza mezze misure. Per lei le cose sono sempre nere o bianche. È limpida come l'acqua è dura come la roccia. Sfido qualunque uomo a non essere affascinato. Perdere la testa però, è eccessivo. Sono un Winslow, cerchi di ricordalo quando vorrà farmi altre domande.

Non possiamo non concludere l'intervista con lei, Eleonor. Cara, dopo aver intervistato Edward mi chiedo... Cosa ti ha conquistato di lui?
Di Edward mi ha intenerito il dolore che cela dietro una facciata di ostentata sicurezza emotiva. È come un animale ferito, non si fida di nessuno, forse nemmeno di me in modo completo. Deve ancora imparare a fidarsi. Non gli sarà facile, ma è un percorso che deve fare per crescere, emotivamente. Io posso sostenerlo, ma il lavoro 'sporco' deve farlo da solo.

Cosa ti ha spinto a diventare portavoce dei diritti femminili?
Il mio ardore per la lotta ai diritti delle donne credo di averla ereditata da mio padre. Dopotutto buon sangue non mente. So di attirarmi delle critiche, ma cielo, siamo nel 1913 e sono più che convinta che uomini e donne non solo siano uguali, ma che dobbiamo ricoprire gli stesi ruoli e avere uguali diritti.

Che dire... è stato veramente interessante poter parlare con i protagonisti del libro! Vi ricordo che il blog tour continua, qui potrete vedere le altre date e i blog pronti a parlarvi ancora del libro.



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