Le recensioni di Amira: "Sere d'autunno a Firenze" di Maria Capasso
Un'altra recensione, questa volta a cura di Amira che ci parla di un romanzo pubblicato a novembre grazie a Un cuore per capello.
Titolo: Sere d’autunno a Firenze
Autore: Maria Capasso
Editore: Un cuore per capello
Data di pubblicazione: 20 novembre 2017
Prezzo: eBook 1,49€ / Copertina flessibile 9,64€
Sinossi
Come regalo di compleanno, Luigi regala a Sveva due giorni a Firenze. Sono innamorati, l'unico problema è la distanza: Luigi lavora per l'esercito. Il loro amore è così forte da superare tutto e progettare una vita insieme. In quei giorni a Firenze, baciati dall’autunno, Sveva compra una borsa in un negozio di oggetti usati: al suo interno sono nascoste delle lettere che risalgono alla seconda guerra mondiale. Dalle parole si capisce che si tratta di un amore mancato e minacciato dalle leggi razziali, e lettera dopo lettera i due ragazzi ripercorrono un’epoca dove i sentimenti non erano facili da vivere alla luce del sole.
Recensione
Questa è la storia di due innamorati, Sveva e Luigi, che finalmente posso trascorrere un po’ di tempo insieme e decidono di trascorrerlo a Firenze. Lì tra un giro per musei e uno per negozi, la nostra protagonista si imbatte in un negozio dell’antiquariato, come quelli che adora tanto e una borsa in particolare la chiama. Una volta a casa sente qualcosa nel fondo della borsa, così ne scuce una parte e al suo interno vi trova delle lettere.
Racchiusa tra quelle pagine, vi è una romantica ma alquanto travagliata storia d’amore ambientata in epoca bellica, più precisamente nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. La destinataria è una certa Milena e a lei sono dedicate parole piene d’amore vero e puro, in un’epoca in cui dovevi stare attento a chi eri e chi amavi.
Si intrecciano così, tra le pagine di questo romanzo, l’amore raccontato in queste lettere, la vacanza dei due protagonisti fatta d’amore, arte e piccole cose e i loro stessi ricordi.
Solitamente non mi piacciono molto i salti avanti e indietro tra ricordi, il presente e altri intrecci, perché se si abusa di questo metodo, finisco per perdermi, però l’autrice ha saputo tenere bene i fili del racconto e alla fine era anche piacevole vedere il quadro generale un po’ per volta.
Ho apprezzato molto il tema, non voglio dire troppo per non spoilerare, però personalmente sono sempre felice di leggere di certi argomenti che a volte sembrano quasi taboo e soprattutto mi piace che si parli chiaro. Capirete quando lo leggerete :P
Ho apprezzato anche il modo delicato in cui l’autrice parla dell’arte, il modo in cui descrive i monumenti, con passione. L’arte è un argomento che mi sta a cuore.
I due protagonisti si scoprono man mano e anche questo l’ho apprezzato. Sono due persone totalmente diverse, che però come uno yin yang si completano e che ti fanno venire i lucciconi per come lottano per difendere il loro amore.
La scrittura è piacevole, senza fronzoli ne forzature, è come leggere un flusso di pensieri, tutto molto naturale e spontaneo, mai noioso. Complimenti all’autrice per questo, anche perché non è facile scrivere i pensieri dei personaggi senza cadere nel noioso o nel banale.
Ho solo due appunti da fare: c’è qualche errore di battitura, ma niente di che e niente che comprometta la lettura e l’altra cosa è che forse avrei raccontato più a fondo ancora le cose negative del rapporto tra i protagonisti, perchè viene descritto che l’amore è sia alti e bassi ma è stata esaltata tantissimo solo la bellezza e la dolcezza. Purtroppo però l’amore ha anche momenti di crisi e visto che i nostri protagonisti ne hanno vissuti abbastanza, forse gli avrei dato la stessa importanza, in fondo sono arrivati dove sono ora anche grazie/a causa di quelli.
Nonostante ciò il romanzo è qualcosa di molto dolce e delicato e non perde la sua bellezza. Quindi, se avete voglia di passare delle ore piacevoli, questo è il romanzo che fa per voi. Magari proprio mentre vi trovate a Firenze, a guardare un bel tramonto in terrazza, quando inizia l’autunno, con le prime foglie che cadono…
Titolo: Sere d’autunno a Firenze
Autore: Maria Capasso
Editore: Un cuore per capello
Data di pubblicazione: 20 novembre 2017
Prezzo: eBook 1,49€ / Copertina flessibile 9,64€
Sinossi
Come regalo di compleanno, Luigi regala a Sveva due giorni a Firenze. Sono innamorati, l'unico problema è la distanza: Luigi lavora per l'esercito. Il loro amore è così forte da superare tutto e progettare una vita insieme. In quei giorni a Firenze, baciati dall’autunno, Sveva compra una borsa in un negozio di oggetti usati: al suo interno sono nascoste delle lettere che risalgono alla seconda guerra mondiale. Dalle parole si capisce che si tratta di un amore mancato e minacciato dalle leggi razziali, e lettera dopo lettera i due ragazzi ripercorrono un’epoca dove i sentimenti non erano facili da vivere alla luce del sole.
Recensione
Questa è la storia di due innamorati, Sveva e Luigi, che finalmente posso trascorrere un po’ di tempo insieme e decidono di trascorrerlo a Firenze. Lì tra un giro per musei e uno per negozi, la nostra protagonista si imbatte in un negozio dell’antiquariato, come quelli che adora tanto e una borsa in particolare la chiama. Una volta a casa sente qualcosa nel fondo della borsa, così ne scuce una parte e al suo interno vi trova delle lettere.
Racchiusa tra quelle pagine, vi è una romantica ma alquanto travagliata storia d’amore ambientata in epoca bellica, più precisamente nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. La destinataria è una certa Milena e a lei sono dedicate parole piene d’amore vero e puro, in un’epoca in cui dovevi stare attento a chi eri e chi amavi.
Si intrecciano così, tra le pagine di questo romanzo, l’amore raccontato in queste lettere, la vacanza dei due protagonisti fatta d’amore, arte e piccole cose e i loro stessi ricordi.
Solitamente non mi piacciono molto i salti avanti e indietro tra ricordi, il presente e altri intrecci, perché se si abusa di questo metodo, finisco per perdermi, però l’autrice ha saputo tenere bene i fili del racconto e alla fine era anche piacevole vedere il quadro generale un po’ per volta.
Ho apprezzato molto il tema, non voglio dire troppo per non spoilerare, però personalmente sono sempre felice di leggere di certi argomenti che a volte sembrano quasi taboo e soprattutto mi piace che si parli chiaro. Capirete quando lo leggerete :P
Ho apprezzato anche il modo delicato in cui l’autrice parla dell’arte, il modo in cui descrive i monumenti, con passione. L’arte è un argomento che mi sta a cuore.
I due protagonisti si scoprono man mano e anche questo l’ho apprezzato. Sono due persone totalmente diverse, che però come uno yin yang si completano e che ti fanno venire i lucciconi per come lottano per difendere il loro amore.
La scrittura è piacevole, senza fronzoli ne forzature, è come leggere un flusso di pensieri, tutto molto naturale e spontaneo, mai noioso. Complimenti all’autrice per questo, anche perché non è facile scrivere i pensieri dei personaggi senza cadere nel noioso o nel banale.
Ho solo due appunti da fare: c’è qualche errore di battitura, ma niente di che e niente che comprometta la lettura e l’altra cosa è che forse avrei raccontato più a fondo ancora le cose negative del rapporto tra i protagonisti, perchè viene descritto che l’amore è sia alti e bassi ma è stata esaltata tantissimo solo la bellezza e la dolcezza. Purtroppo però l’amore ha anche momenti di crisi e visto che i nostri protagonisti ne hanno vissuti abbastanza, forse gli avrei dato la stessa importanza, in fondo sono arrivati dove sono ora anche grazie/a causa di quelli.
Nonostante ciò il romanzo è qualcosa di molto dolce e delicato e non perde la sua bellezza. Quindi, se avete voglia di passare delle ore piacevoli, questo è il romanzo che fa per voi. Magari proprio mentre vi trovate a Firenze, a guardare un bel tramonto in terrazza, quando inizia l’autunno, con le prime foglie che cadono…
Commenti
Posta un commento