Le Recensioni di Ilenia: "Una ragione per dirti di no" di Rebecca Donovan


Continuiamo con le recensioni: ora sta a Ilenia che, nei giorni scorsi, ha letto il nuovo libro di Rebecca Donovan... lo avrà apprezzato? scopriamolo insieme.


Titolo: Una ragione per dirti no

Autore: Rebecca Donovan

Edizione: Newton Compton Editori

Serie: Cursed Series # 1

Prezzo: € 4.99

Genere: Young Adult

Data di pubblicazione: 19 luglio 2018


Sinossi

Lana Peri ha quindici anni e non ha paura di dire quello che pensa, persino quando, così facendo, rischia di mettersi nei guai (cosa che in effetti succede spesso). La sua incapacità di filtrare i pensieri non le ha fatto guadagnare molte simpatie. Lana ha sempre saputo che la verità sarebbe stata la sua rovina. Ma non aveva idea che sarebbe successo così presto. Accade tutto in una notte, davvero indimenticabile. Ma non nel senso positivo del termine, perché Lana assiste non a uno, ma a ben due crimini violenti commessi dalla stessa persona. E sa perfettamente che se vuole proteggere i suoi amici, non potrà dire una sola parola. Il silenzio, però, fa di lei una complice del colpevole. Non che abbia scelta. Lui è potente. Intoccabile. Ed è amico di Joey Harrison, il ragazzo per cui Lana ha una cotta sin dal momento in cui si sono conosciuti. Il silenzio li proteggerà, ma tutte le bugie per mantenerlo la potrebbero annientare. Ma la verità non avrà pietà per nessuno di loro.




Recensione 

Succede che conosci un’autrice, la segui sui social, leggi ogni cosa che ha pubblicato e, quando sta per uscire un nuovo libro, saltelli come una bambina e accetti di recensirlo senza leggere la trama. Questo è quello che è successo a me con questo romanzo. Rebecca Donovan mi ha fatta sospirare con le sue serie precedenti, con il suo modo di scrivere e i suoi protagonisti straordinari.
Succede, però, che finisci il libro e ti dici “Ma questa Rebecca Donovan è una sosia vero?”. Perché l’autrice che hai imparato ad amare non la ritrovi, in nessuna parola letta.

Odio leggere libri che reputo impossibili, odio quando una lettura mi delude così profondamente: eppure, in questo libro, faccio fatica a salvare qualcosa. Andiamo in ordine. Intanto, la cover non è inerente in alcun modo con il romanzo: la coroncina potevo capirla in caso di protagonista ricca e viziata, ma non nel caso di Lana. Lana è tutto tranne che una ragazza da coroncina, da diamanti. Lei è abituata alle scelte sbagliate, allo stare dalla parte buia e non sotto le luci della ribalta. Lei è onesta, sempre e comunque; non le importa se, nel dire la verità, ferisce qualcuno. Lana dice solo la verità, oppure tace: omettere non significa mentire, si salva così.

Potrebbe essere una protagonista interessante, se non venisse, in un certo senso, ridicolizzata dagli eventi. Un romanzo che potrebbe chiamarsi “Mancano solo gli UFO e abbiamo fatto Bingo!”. Un ritmo serrato, una velocità inutile nel far accadere i fatti; la metà delle cose che succedono, sarebbero bastate per un’intera trilogia, ma qui siamo solo al primo volume! Incoerente, incostante, banale e poco sensato. Insomma, parliamoci chiaro: vanno bene le sfumature dark, il fatto di non avere un bad boy, ma una bad girl, ma in certi punti si esagera; le droghe vengono prese come se fossero caramelle, il sesso è un prurito facilmente grattabile, da quindicenni che hanno vissuto di tutto ma non sappiamo effettivamente cosa sia questo “tutto”. 

Lana è una ragazza tormentata, ma avrei gradito capire effettivamente i suoi demoni, per poter entrare in empatia con lei: questo primo volume è tutto un grande prologo, un’anticipazione della storia che verrà ma che, in tutta onestà, non credo di voler proseguire. Mi spiace, ma questa Rebecca Donovan non la riconosco. Peccato


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