Review Party: "Anime sbagliate, destini incrociati" di Elisa Crescenzi


E anche di sabato siamo qui per parlarvi di un romanzo uscito proprio oggi negli stores. La nostra Viola ha partecipato al review party del primo volume della Souls' Series, ANIME SBAGLIATE, DESTINI INCROCIATI di Elisa Crescenzi.

Titolo: Anime sbagliate, destini incrociati

Serie: Souls' series #1

Autore: Elisa Crescenzi

Editore: Self publishing

Data di pubblicazione: 28 luglio 2018

Prezzo: 0.99 € ebook


Sinossi

Tic Tac...Tic Tac…
Dicono che la vita sia solo questione di tempo, ma c’è chi non ne ha mai abbastanza.
Giulia, ventuno anni e un grande dolore alle spalle, sta cercando di costruirsi una vita, di riempire quel maledetto vuoto che sente dentro ogni volta che ripensa alla sua infanzia.
Il tempo guarisce ogni ferita...ma non cancella le cicatrici.
La nascita di sua nipote ha portato un bagliore di luce nella sua vita, insieme all’amore incondizionato del suo ragazzo, ma...
Perchè c’è sempre un ma, bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti, perchè un giorno la parvenza di stabilità che hai dato a quello che ti circonda e a te stessa potrebbe crollare miseramente con un soffio di vento. Un passo falso e tutto quello che avevi costruito con tanta fatica potrebbe essere spazzato via, a quel punto sarai tu a dover decidere che strada prendere.
Un intrecciarsi di storie e di persone daranno la possibilità a Giulia di costruirsi una vita e non di rifugiarsi nei ricordi. Sarà l’amore, quello vero, quello dannato ma forte, che la salverà...che salverà entrambi da loro stessi.


Recensione

Giulia ha vent'anni, ha lunghi capelli scuri che spesso le ricadono sul viso, due occhi meravigliosamente verdi ma terribilmente spenti. Ha deciso di non proseguire gli studi dopo aver terminato il liceo ed è alla ricerca di un lavoro che riesca a distrarla, che riesca a non farle pensare al dolore che ogni giorno l'accompagna e che non la fa dormire la notte, ed ogni giorno indossa la sua maschera di normalità nascondendo a tutti ciò che prova in realtà. Vive con la madre, ha spesso al suo fianco la sua migliore amica Alessandra, decisamente tutto l'opposto di lei ma che è l'unica che la riesce a far parlare, sta insieme a Matteo da cinque anni e con lui a volte riesce a non pensare al suo inferno interiore anche se dura sempre poco questo senso di pace.

La migliore descrizione che posso darvi di lei è riportando ciò che l'autrice inserisce nel libro:

"Quella ragazza ha un mondo dentro, 
l'ho capito la prima volta che ho incrociato il suo sguardo, 
ma sono anche certa che non ha mai permesso a nessuno di varcare la soglia."

Stefano ha venticinque anni, i capelli scuri col ciuffo un pò troppo lungo, due occhi tra il verde e l'azzurro che attirano le ragazze come mosche al miele anche grazie al suo lavoro in un pub. Ha le braccia totalmente ricoperte da tatuaggi, divide il suo appartamento col fratello Sebastiano e ama la sua motocicletta. Ama la sensazione di libertà che gli da quando ciò che lo turba lo porta ad aprire il gas della sue due ruote fino a spingersi ben oltre i limiti di velocità consentita.

Ed è ad una partita di calcio che i nostri due protagonisti si scambiano il loro primo sguardo, lei è al campo a vedere il fidanzato, lui costretto a presenziare dal fratello.

Basta un incrocio di sguardi per smuovere qualcosa in entrambi, qualcosa che sembra strano, sembra quasi che negli occhi dell'altro tu riesca a vedere il tormento,lo stesso tormento che ti accompagna ogni giorno, e questo ti spinge a cercare l'altra con lo sguardo anche per un secondo, anche se sai che non c'è nulla di male ma che comunque sembra essere sbagliato.

"Non so nemmeno io perchè quella ragazza mi attiri così tanto.
Non è il suo modo di fare, sono quei maledetti occhi a portarmi nell'oblio ogni volta che l'incrocio sul cammino."

Capiterà che il destino li porti ad incontrarsi spesso. Anche Stefano ci metterà ovviamente del suo perchè accada, finchè Giulia riesce a farsi assumere allo stesso pub dove lavora Stefano. Stando a contatto, Stefano si dimostra essere l'unico che riesca a vedere Giulia oltre alla maschera che indossa, sembra che lui la capisca ancor prima che lei parli.
Queste attenzioni, quegli occhi che si incatenano ai suoi sempre più spesso fanno vacillare il mondo di sicurezza che Giulia si è costruita attorno con gli anni. Stefano sembra riuscire ad aprire un varco nel mondo di Giulia ma è pronto ad aspettare che lei lo lasci entrare senza forzatura, perchè deve essere lei a decidere se concedergli il permesso per oltrepassare la soglia o sbarrargli del tutto la strada. A guardarli da fuori sembrerebbero il giorno e la notte, così diversi da non sapere cosa li accomuna, ma se non ci si ferma alla sola apparenza e si va a fondo loro sono molto più simili di quanto si possa pensare.
L'attrazione che provano è evidente a tutti e non mancherà di notarlo anche Matteo. 
Ciò porterà a decisioni da prendere per Giulia: abbandonare il porto sicuro con la sicurezza e la stabilità di Matteo per assecondare l'attrazione, il senso di calamita che la porta a voler andare verso un porto nuovo, sconosciuto e quindi verso Stefano e la promessa che le ha fatto?

Non mancheranno colpi di scena, gelosie di altre persone che porteranno i due protagonisti a dubitare l'uno dell'altra ma la cosa che spicca su tutte, almeno per me, è la sincerità con cui Stefano si rivolge sempre e comunque nei confronti di Giulia.
Entrambi hanno qualcosa del loro passato che li tormenta. L'amore che provano riuscirà ad essere la chiave per aprire le porte del proprio cuore e permettere loro di viversi?

Ho amato la storia, ho amato i loro modo di scoprirsi e ho adorato i personaggi. Ogni capitolo ha una citazione musicale come intro e il libro è scritto a pov alternati. Inoltre l'autrice inserisce altri pov sul finale di altri personaggi ma non voglio anticiparvi altro..

Adesso viene la parte difficile da scrivere della recensione.
Vi chiederete cosa ci sia di difficile se mi è piaciuto. Beh, il libro a tratti è scritto bene, in altri compaiono parecchi refusi, maiuscole e minuscole in posti sbagliati, le virgolette dei discorsi a volte aperte, a volte ripetute, a volte non presenti. Qualche "h" mancante, qualche parola scritta in modo non corretto come, ad esempio, repet che dovrebbe essere repeat e, anche se magari ad una lettrice non importi di una motocicletta e di come sia fatta, purtroppo devo sottolineare il fatto che le motociclette sì hanno in dotazione un vano sottosella ma la capienza è decisamente ristretta per poterci far stare un casco, anzi, a volte è difficile farci stare i soli documenti del mezzo a differenza di uno scooter che nel sottosella ha un vano portaoggetti dove si riesce benissimo a collocare anche un casco... pignoleria da motociclista, provate a capirmi!

Dal mio punto di vista, quindi, bisognava avere più cura del testo e dei dettagli in modo da avere una lettura più pulita e senza sbavature perchè, anche se piccole cose, gli errori (che spero siano da attribuire a errori di battitura) influiscono molto sul giudizio finale di uno scritto. In questo modo ci si poteva accorgere, non solo dei refusi, ma anche della ripetizione di una parte del testo che ha disturbato la lettura verso la fine. 

La conseguenza  è che mi trovo in difficoltà a dare una valutazione equa..
La storia meriterebbe il massimo delle piume ma la carenza dell'editing mi porterebbe a dimezzare la valutazione. Avendo letto la copia per blogger, al fine di poter fare la recensione per tempo, spero che tali errori siano stati corretti, perché sarebbe un peccato, proprio perchè la storia merita tantissimo.
L'istinto mi porta comunque a promuovere il libro per quanto riguarda la storia scritta e il messaggio che trasmette ma con riserva. Sarò ben lieta di rivalutare la mia valutazione una volta che il libro sarà reso al meglio. Spero l'autrice accolga il mio entusiasmo per Giulia e Stefano ma che accolga anche le mie critiche unicamente con lo scopo di migliorare il suo lavoro.
Se mi vorrà concedere lo stesso l'occasione di leggere dei protagonisti del prossimo libro della serie nonostante questa mia recensione mi immergerò molto volentieri nei loro mondi decisamente agli antipodi.



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