Review party: La morte oscura di Adriano Mascarino
Iniziamo questo venerdi con un review party. La nostra Viola ha letto LA MORTE OSCURA di Adriano Mascarino, edito BookRoad.
#materialefornitodaBookRoad
Titolo: La morte oscura
Autore: Adriano Mascarino
Editore: BookRoad
Data di pubblicazione: 30 agosto 2018
Prezzo: 6.99 € ebook, 14.90 € cartaceo
Sinossi
In un regno devastato dalla malvagità del sovrano, salito al trono con un inganno ai danni del legittimo successore, una strana profezia prevede che un ragazzo dagli occhi di ghiaccio riuscirà a ristabilire l’ordine e l’armonia. Jesh è solo un bambino quando prende la decisione destinata a cambiargli la vita. Vuole essere in grado di difendersi, vuole combattere contro l’ingiustizia e la prepotenza. Quando però il suo maestro gli muore tra le braccia, ucciso dai soldati del re, la vendetta diventa la sua unica ragione di vita, e col soprannome di «Morte Oscura» il ragazzo diviene un guerriero misterioso, inafferrabile e considerato immortale.
Recensione
Jesh è un tredicenne mingherlino figlio del guardiano delle stalle al servizio del conte Kerl Metish, uomo mite e tranquillo, sulla cinquantina dalla corporatura flaccida e appesantita, ma non per gli occhi grigi di Jesh che, incuriosito dalle abitudini del suo padrone, decide di seguirlo per gioco per i corridoi del palazzo cercando di rimanere sufficientemente indietro da non farsi vedere ma da poter capire dove sia diretto e così scopre che il conte tutti i giorni, alla stessa ora, segue un rigoroso allenamento con le spade, nell'ala opposta a dove di solito si vive la vita a palazzo, trasformandosi completamente in un uomo dallo sguardo glaciale che trasmette determinazione, sicurezza nel muoversi.
Jesh ne rimarrà così meravigliosamente attratto da presenziare quotidianamente agli allenamenti continuando a nascondersi agli occhi del conte ma non gli sarà sufficiente rimanere immobile in un angolo buio per celarsi agli occhi del padrone che di punto in bianco gli domanda:
<< Pensi di imparare qualcosa stando li ogni giorno a osservarmi mentre mi alleno?>>
Jesh sarà obbligato a giustificare la propria presenza in quella stanza e sorprenderà il conte chiedendogli di insegnagli a diventare abile con le armi quanto lui.
La determinazione che vede nel ragazzino porta Kerl a rivelargli la sua vera natura: è un mercenario del Re ed è a capo dell'Ordine dei mercenari e segue un codice che non gli permette di avere Allievi, tranne in un caso: un anziano del villaggio gli ha rivelato una profezia e nel caso avesse riconosciuto da un determinato particolare la persona a cui insegnare avrebbe dovuto trasmettergli tutto il suo sapere. Jesh ha quel requisito e se è così convinto di voler diventare un Mercenario deve essere pronto a tutto quando gli verrà richiesto; qualora accettasse sarebbe fatto sistemare in una delle stanze per gli ospiti, gli sarebbe garantito cibo ad ogni pasto, ma gli verrebbero imposti degli allenamenti estenuanti e l'obbligo a studiare.
Jesh per nulla intimorito accetta e si dedica completamente alla sua formazione,dovrà affrontare delle prove per meritarsi il suo posto tra i mercenari e non si tirerà mai indietro tanto da essere secondo solo al suo Maestro col passare degli anni.
Lo ritroviamo ventenne, negli anni ha affinato anche lo studio di qualche incantesimo e studiato veleni e antidoti , con un fisico scolpito dai continui allenamenti a cui si sottopone e sempre al seguito del suo Maestro, sempre pronto ad eseguire gli ordini che il suo maestro riceve direttamente dal Re mostrandosi spietato, letale e rapido tanto da essere soprannominato "Morte Oscura" dai colleghi, anche se poi capirà che gli ordini che arrivano dal sovrano sono spesso crudeli.
Ma non si può tirare indietro e ogni volta porterà a termine gli ordini ricevuti, finchè... qualcosa cambierà tutto, soprattutto per la Morte Oscura. Non posso dilungarmi troppo altrimenti svelerei troppo!!
La storia e fluida e lineare, raccontata in terza persona e in stile storico, l'autore è riuscito molto bene a descrivere la personalità della Morte Oscura anche nelle sue incertezze perchè se Jesh ha sempre sognato di diventare come il suo maestro, quando riconosce di esserne al pari in atteggiamento nota negli sguardi dei suoi alleati la stessa paura che vede negli occhi dei suoi nemici quando se lo ritrovano davanti , e ne ha paura lui stesso.
Se vi aspettate una storia d'amore posso dirvi che qualcosa potrebbe esserci ma non è un romanzo rosa, è invece basato sulla rivalsa di un ragazzino che teme le frustate, che non sopporta le ingiustizie, che ha desiderio di non farsi mettere i piedi in testa e con la voglia di sentirsi importante per qualcuno.
Chissà se ritroverò Jesh nelle pagine di qualche altro libro...
Commenti
Posta un commento