Le recensioni di Jessica: Un piccolo sogno di Susan Elizabeth Phillips


Cari Disasters, eccomi ancora una volta a decantare la penna della Phillips. Perché leggere "Un piccolo sogno" Ci sono un sacco di ottimi motivi per non perderselo...

Titolo: Un piccolo sogno 

Serie: Chicago Stars Series – Vol. 4

Autore: Susan Elizabeth Phillips 

EdizioneLeggereditore 

Genere: romanzo rosa 

Prezzo: 4,99 ebook, 8,91 cartaceo 

Data di pubblicazione: 20 novembre 2014 


Sinossi

Rachel Stone è appena arrivata a Salvation, una città che non ama e da cui è ricambiata con altrettanta cordiale ostilità. Ha la macchina in panne, il portafoglio vuoto e suo figlio di cinque anni che dorme sul sedile tra gli scatoloni del trasloco. Ma Rachel è una giovane vedova molto determinata, pronta a fare qualsiasi cosa pur di lasciarsi alle spalle un passato scandaloso. Qualsiasi cosa, tranne innamorarsi di nuovo. Eppure quando la sua vitalità invade i confini dello schivo Gabe Bonner, un uomo ostaggio dei suoi ricordi, la passione tra i due si accende contro ogni previsione, attirando le critiche dei soliti benpensanti. Benvenuti a Salvation, in Carolina del Nord, dove un uomo che ha smarrito la propria tenerezza incontra una donna con niente da perdere. Un luogo in cui i sogni potrebbero anche avverarsi. 

Recensione

Tutti credono che Rachel Stone sia l’incarnazione del male, la donna che ha corrotto il pastore Snopes, un televangelista avido che aveva truffato un sacco di poveri innocenti. Salvation è forse la città che più di tutte prova un profondo risentimento nei suoi confronti e il fatto che lei abbia deciso di tornarci proprio non va giù alla comunità. Faranno di tutto pur di ostacolarla e convincerla ad andare via. Ma Rachel è una madre e la sua unica missione è proteggere suo figlio, a qualunque costo, anche se significa lasciarsi distruggere. Gabe Bonner ha perso ciò che di più prezioso aveva al mondo: sua moglie e suo figlio. Non riesce a superare il dolore, non riesce a capire come continuare a vivere quando vorrebbe solo lasciarsi morire per raggiungerli. Era un buon padre. Era un buon marito. Era un veterinario che amava il suo lavoro. Era un uomo tenero. E non gli è rimasto più niente. Costretto dalla famiglia a riprendere in mano la sua vita, si dedica alla ristrutturazione di un vecchio Drive In sulla statale. Un lavoro che ha tutta l’intenzione di svolgere in solitudine, per isolarsi dal resto del mondo. Eppure il destino ha in servo piani diversi per lui. Quando l’auto di Rachel esala il suo ultimo respiro proprio nella sua proprietà, la donna torna ad avere una speranza. Vuole lavorare per Gabe, ed è disposta a tutto pur di farsi assumere... 
Rachel è una donna che non ha più niente da perdere. Come gran parte delle eroine della Phillips è una ragazza smarrita, che sopravvive a stento. Lo fa per suo figlio, che è solo al mondo. Edward ha solo cinque anni, ma ha dovuto affrontare un sacco di sfide nel corso della vita. Non ha l’esuberanza tipica dei bambini della sua età, non ha grandi speranze, si chiede continuamente se lui e la sua mamma stanno per morire. E per lei quello è il fallimento più grande: non poter dare certezze al suo bambino. Non hanno più una casa e quel rottame di auto che si ritrova non fa che darle problemi. Il cibo scarseggia. Niente va come dovrebbe. 
Gabe, lo scontroso Gabe che spaventa a morte il suo Edward, le sembra la sua unica speranza. Solo che lui non ha alcuna intenzione di esserlo. Non gli importa di nessuno, nemmeno di sé stesso. Prova in tutti i modi a cacciarla, ma Rachel è un osso duro. E se nessuno in città vuole aiutarla... 
Può davvero lasciarla da sola con quel suo irritante bambino senza essere divorato dai sensi di colpa? 
Signore e signori, sarò ripetitiva forse, ma io amo questa autrice e ogni suo romanzo che leggo conferma la mia opinione. Ho sofferto con Rachel e Gabe, ho riso con loro, sono rimasta con il fiato sospeso, mi sono innamorata di loro. Non so dire quando sia successo esattamente: all’inizio odiavo Gabe, la sua freddezza perfino nei confronti di un bambino innocente. Poi ho capito che non poteva farne a meno, che non era una sua scelta, ma semplicemente un’abitudine che si era consolidata nel tempo. Rachel è diventata un esempio da seguire: non sono sempre stata d’accordo con le sue decisioni, ma ho adorato la sua forza. Non ha mai permesso a nessuno di spezzarla, di umiliarla. 
Ed è proprio così che lentamente riesce a fare breccia sotto la corazza di Gabe. 
Non siete curiosi di scoprire il resto? 
Vale la pena di leggere questa storia per l’intreccio originale, per i personaggi delineati magistralmente (perfino quelli secondari), per lo stile elegante e allo stesso tempo scorrevole. Vale la pena di leggere questo romanzo perché insegna a concedersi una seconda possibilità e a non accontentarsi mai di “sopravvivere”, ma cercare di vivere pienamente ogni istante, senza mai rinunciare all’amore. 


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