Le recensioni di Viola: Questioni di scelta di Ingrid Rivi


Questa settiman torna Viola con la sua recensione di QUESTIONI DI SCELTA di Ingrid Rivi, edito Gilgamesh Edizioni.

Titolo: Questioni di scelta

Autore: Ingrid Rivi

Edizione:  Gilgamesh Edizioni

Genere: romance contemporaneo

Data di pubblicazione: 26 Novembre2018


Sinossi

A cosa serve la bacchetta magica se Cenerentola ha un Iphone?
Letizia Castelli sta per sposare il suo principe azzurro ed è al
settimo cielo, o quasi…
Potrebbe essere più felice solo se cancellassero Ibiza dalla faccia
della Terra, perché è proprio lì che il suo fidanzato Trevor
festeggerà l’addio al celibato.
Immaginate per un momento che la fata madrina sia un cane combinaguai
di nome Rufus, che la scarpetta di cristallo sia uno smartphone
disintegrato e che i principi azzurri diventino improvvisamente due.
Come districarsi?
In un attimo il mondo di Letizia verrà capovolto, tutte le sue
certezze infrante, e starà a lei rimettere insieme i pezzi, perché in
fondo il finale da favola e la felicità non sono altro che questioni
di scelta…

Recensione

Letizia è una donna di ventotto anni, figlia di genitori separati sempre pronti a discutere tra loro, ha un lavoro che le piace ed prossima al matrimonio. Lei e il suo futuro marito Trevor convoleranno a giuste nozze appena dopo Natale, periodo di festa per molti, ma scelto da loro solo in base alla pausa del campionato di calcio, così da evitare che il padre della sposa manchi all’appuntamento per seguire il pallone. Tutto è stato organizzato alla perfezione dalla wedding planner e dalla famiglia dello sposo, tenendo marginalmente conto dei gusti della sposa. E se anche quest’ultima avesse gradito altri fiori, o un altro abito, o una torta nuziale differente, alla fine si fa comunque convincere perché per lei l’importante è l’amore che prova per il fidanzato e che lui l’abbia scelta come sua sposa.
Quello che proprio Letizia mal sopporta è l’addio al celibato di Trevor ad Ibiza e gli eventuali scherzi degli amici storici del fidanzato. Mentre quest’ultimo si prepara a volare in Spagna lei si ritrova a liberare il suo vecchio appartamento aiutata dal suo migliore amico Luca. Da un appartamentino piccolo ad una reggia, a sottolineare anche i diversi stili di vita e le origini dei due futuri sposi.
Luca è la sua ancòra di salvezza, l’unico che riesce a farla sorridere quando è in apprensione o giù di morale, è l’amico che ti comprende e non ti giudica, che ti elargisce consigli ma che accetta in ogni caso la tua decisione definitiva ed è per questo che l’ha scelto come testimone e “damigella”, nonostante Trevor e famiglia non siano ben disposti nei suoi confronti in quanto omosessuale.
E mentre Trevor è entrato in silenzio stampa causa “addioalcelibatoadibiza” , Letizia si trova a dover affrontare l’ennesimo round di imposizioni presentandosi alla prova della torta insieme alla futura suocera...
E, se nel rientrare a casa, suonasse il cellulare e presa dalla foga di vedere la notifica, non si accorgesse che qualcosa la urta alla schiena facendole lanciare il cellulare per aria? E se il suddetto cellulare finisse miseramente sotto le ruote di un autobus, ma proprio tutte le ruote, causando la perdita di tutti i contatti telefonici di una ragazza dalla poca memoria per i numeri come Letizia? Ed è così che entrano in scena Rufus, un adorabile ed enorme cucciolo di alano, nonché la causa del volo del cellulare di Letizia, e il suo padrone Cristian, fisioterapista di mestiere, che dà una mano nell’attività dei genitori. L'uomo propone subito di acquistare un nuovo smartphone alla malcapitata e così a Letizia resta in mano il bigliettino da visita con i contatti di Cristian per potersi mettere d’accordo. E non resiste molto prima di chiamarlo: le manca la tecnologia, e poi, sia mai che Trevor si ricordi di avere una fidanzata ansiosa e insicura mentre festeggia il suo quasi settimanale addio al celibato (sembro ripetitiva..ma sto addio al celibato è andato di traverso anche a me mentre sfogliavo le pagine del libro).
Ma la sfiga, se possiamo chiamarla così, decide che Letizia è il suo nuovo soggetto da prendere di mira preferito e si ritrova di nuovo a dover chiedere aiuto a quel ragazzo dalla chioma fluente e dagli occhi neri conosciuto solo quella mattina. Scopre così di avere molti più punti d’incontro e interessi simili con lui che con il proprio fidanzato: Cristian ride alle battute di Letizia, è appassionato di Star Trek tanto quanto lei e anche se si conoscono solo da poche ore la aiuta sempre senza pretendere nulla in cambio, la aiuta solo perché è gentile e generoso di natura. Ed è proprio mentre le succedono tutte queste disavventure, una anche importante come l’incidente che la vede coinvolta la sera della vigilia di Natale che nota alcuni atteggiamenti da parte di Trevor che non le piacciono molto, che la portano a fare un confronto con Cristian.Se poi ci aggiungiamo anche che sia Luca che i genitori di Letizia notano le differenze di comportamento e cominciano a fare il tifo per uno in particolare...  non sarà una partita facile. Cristian è diretto, le dice che è interessato a lei, ma si trattiene perché sa che comunque è una donna sentimentalmente impegnata e questo contribuisce a confonderla e a mescolare le carte in tavola, facendo vacillare le sicurezze nel rapporto con Trevor.
«C’è qualcosa che non sia “solo” per te? Qualcosa per cui valga la pena?»«Non è un qualcosa, solo un qualcuno può valere la pena.»

Seguire la ragione?
Seguire ciò che le emozioni e l’istinto suggeriscono?

“Lui mi faceva sentire viva, fragile, divertente
 lui mi stava aiutando a scoprire una parte di me che fino a quel momento avevo sempre ignorato a favore di un’altra più razionale e ponderata.”

Di cose da valutare ne ha un bel po' la nostra protagonista e non pensate che anche lei non commetta qualche errore, perché uno lo fa e potrebbe portarla all’allontanamento di qualcuno importante…
 Avrà il coraggio di fare una scelta?

Adoro questo libro.
Adoro come è scritto, una penna fluida e scorrevole che è in grado di tenerti incollata alle pagine e volerne ancora quando si arriva alla fine.
I personaggi ben descritti, l’ironia trasmessa con Luca e il soprannome che associa a Cristian, il modo di parlare in gergo calcistico di Fausto, il papà di Letizia, è azzeccato e ti strappa sempre un sorriso soprattutto quando fa i paragoni tra Trevor e Cristian o quando a modo suo dà consigli alla figlia.
Letizia da arrendevole e sempre permissiva cambia e smette di essere ciò che gli altri vogliono per tornare a essere naturale, a fare ciò che le piace come mangiare patatine dal sacchetto e leccarsi le dita davanti a un Trevor disgustato.
E poi c’è Cristian, un uomo deciso, che sa quello che vuole dalla vita, non ha paura di fare scelte ma che rispetta i tempi degli altri quando sono portati ad affrontarne una, è rispettoso, onesto e solare, ma tranquille, anche lui ha dei difetti...
Si sa scegliere non è mai facile, scegliere implica dei cambiamenti e la paura di non saperli affrontare è ciò che ti frena e ti spinge a posticipare la decisione, a non valutarla, a ignorare persino ciò che agli occhi di tutti è ovvio e a non volersi complicare la vita fino a trovarsi a stravolgerla.
Azzurro, come comincia a chiamarlo Luca, è l’uomo che ogni donna dovrebbe e meriterebbe di avere al proprio fianco.
Azzurro è il tipo d’uomo che persino la propria migliore amica sarebbe in grado di invidiarci per le attenzioni e le premure che ha verso la donna di cui è innamorato; è la figura che ogni donna dovrebbe avere il coraggio di scegliere anche se ciò implica nell’insieme capovolgere, shakerare e rimescolare, far fare un giro sulle montagne russe alla propria vita e alle certezze avute fino a quel momento. Sceglierlo significa buttarsi a braccia aperte facendo un bel salto nel buio, consapevoli di trovarlo ad attutire la caduta.
Non è perfetto, ma poco ci manca e se deciderete di leggere la storia di Azzurro e della sua Cenerentola un po’ indecisa, vi ritroverete ad adorarlo e a metterlo nelle prime postazioni dei personaggi di carta preferiti, esattamente come ho fatto io.



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