Le recensioni in anteprima di Alexa: I figli di Danu: La Confraternita di melissa Pratelli


Recensione in anteprima per Melissa Pratelli. La nostra Alexa ha letto I FIGLI DI DANU: LA CONFRATERNITA, secondo volume di una saga che in questi giorni alla fiera Più Libri Più Liberi viene presentata dalla Dark Zone Edizioni in super anteprima.

Titolo: I Figli di Danu. La Confraternita

Serie: I Figli di Danu Saga Vol.2

Autore: Melissa Pratelli

Genere: Paranormal romance

Editore: Dark Zone Edizioni

Data di uscita: 20 dicembre 2018

Prezzo: ebook € 2,99, cartaceo € 14,90


Sinossi

Dopo aver sconfitto un nemico mortale e aver rinunciato alle persone che amava per salvarle, Penelope Lee Johnson si prepara a tornare a scuola per il suo secondo anno alla St. George. 
Lee non è un’adolescente come le altre: ha scoperto infatti di essere una Figlia di Danu, discendente di una stirpe di dei Celti dotati di poteri magici. 
Con l’aiuto di un gruppo di ragazzi come lei, la Confraternita di Killin, Lee cercherà di imparare a padroneggiare il proprio potere e di trovare la sua vera identità, mentre tenta disperatamente di reprimere i propri sentimenti per il ragazzo che ama e che non ricorda più chi lei sia. 
Intanto, una nuova minaccia incombe sui giovani maghi, sconosciuta e infida, che metterà a rischio l’incolumità di vecchi e nuovi amici. 
Tornano i protagonisti de “I Figli di Danu” nel secondo, emozionante capitolo della saga. 

Recensione

Ho recuperato il primo volume a tempo record per leggere questo secondo, in quanto
la storia mi ha catturata sin da subito. Mi hanno sempre attratta le leggende legate alla Scozia e ai
Celti quindi per me è stata una combinazione perfetta.
In questo libro ritroviamo Penelope, che preferisce farsi chiamare Lee, alle prese col suo secondo
anno alla St. George, l’esclusiva scuola scozzese che ha scelto per essere poi ammessa a Oxford.
Tuttavia non ritroviamo subito la ragazza peperina, irrazionale e un pò imbranata del libro
precedente poiché ha trascorso l’estate a casa, a Londra, a tentare di convivere con la perdita degli
amici e di un amore che erano diventati tutto per lei.
Quando torna a scuola, però, il suo dolore si riacuisce.
A sollevarle il morale, oltre a mostrarle come usare i suoi poteri, ci pensa la confraternita dei figli di
Danu, un gruppo di giovani ragazzi, anch’essi dotati di poteri magici e discendenti da altri dei celti,
guidati da Angus, che l’accolgono come una famiglia.
Durante tutto questo periodo, assistiamo anche a un notevole cameratismo tra Andrew e Lee, che
lei da una parte scoraggia e dall’altra incoraggia, per via del legame tra le loro anime e della
solitudine che soffre. Questa connessione li porta ad avere un’amicizia un po’ ambigua a cui però
nessuno dei due riesce mai davvero a rinunciare.
Nathan, dal canto suo, non ricorda Lee ma sente con ogni fibra del suo essere che quella ragazza
significa molto per lui, nonostante lei faccia di tutto per evitare lui, Ben, Chris e Davon, seppur con
grande dolore.
E ora, cosa si è inventata Melissa Pratelli questa volta per tenere incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina?

Allora, anche questo libro l’ho divorato, soprattutto perché ero curiosa di sapere come l’autrice
avesse affrontato le conseguenze del finale del precedente libro e devo ammettere di esserne
rimasta soddisfatta.
L’alternanza dei POV permette di entrare nella mente di tutti i protagonisti e, a differenza di altri
libri dove numerosi punti di vista sono stati utilizzati malissimo, qui l’alternarsi è naturale e anzi
doveva esserci.
Lee è cresciuta sicuramente rispetto al precedente libro anche se non è cambiata.
Ho amato l’esplorazione della confraternita e il legame quasi familiare che si è instaurato tra i suoi
membri. A parte Nathan e Ben, ho decisamente adorato Sean, schivo e riservato, ma con un
grande cuore. Anche Andrew mi è piaciuto tanto perché in questo libro possiamo conoscerlo più a
fondo e capire quanto realmente si trovi in una situazione impossibile.

In conclusione, consiglio questo libro. La narrazione è movimentata, può sembrare troppo veloce
in alcuni punti ma, a differenza di altri libri, non stona perché riesce a tenere incollato il lettore (che
soffre e gioisce con i personaggi) e contemporaneamente a spiegare la situazione.
L’autrice descrive bene anche la psicologia adolescenziale con l’impulsività e a volte l’incoerenza
tipici di un periodo così complicato in cui si passa all’età adulta.
Non vedo l’ora di leggere il seguito perché ci sono tante situazioni ancora da esplorare.


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