Review party: Amami per quella che sono di Lucia Iannone


Secondo review party per questa giornata. Stefania ha partecipato all'evento organizzato per l'uscita di AMAMI PER QUELLA CHE SONO di Lucia Iannone, autrice emergente nel mondo self publishing. Scopriamo come ha trovato la lettura...

Titolo: Amami per quella che sono

Autore: Lucia Iannone

Editore: self publishing

Genere: rosa / New Adult

Data di pubblicazione: 14 Novembre 2018


Sinossi

I tatuaggi, le auto veloci e le moto da corsa sono le sue passioni, diventare una regista di successo è il suo sogno. Madison è giovane, bella e determinata e si trasferisce da Londra a New York per cogliere un’occasione d’oro per la sua carriera. Delusa dall'amore e intenzionata a non farsi più ingannare da nessun uomo, Madison incontra Trevor Sullivan, un bellissimo ragazzo che però ha tutta l’aria di essere un Don Giovanni. Trevor diventa da subito la persona su cui Madison riversa la sua sete di vendetta e tra sesso, liti e giochi psicologici, i due s’incontreranno scontrandosi: ognuno forte del proprio carattere e delle proprie esperienze pregresse ma entrambi bisognosi di innamorarsi davvero e per sempre. La loro relazione combattuta, tra alti e bassi, dovrà fronteggiare molti ostacoli tra cui il passato di Madison che ritornerà per ferirla ancora e un’insidia nel presente che tenterà di distruggerle la vita. Nonostante la presenza di Trevor e dei suoi nuovi amici newyorkesi, Madison dovrà ancora una volta combattere da sola i suoi demoni e trovare la forza di superare le sue paure.

Recensione

Madison Butler arriva nella Grande Mela con una valigia piena di sogni. Nata e cresciuta in Inghilterra, mai poteva immaginare di doversi trasferire della città dalle mille luci e sempre in fermento. Ha studiato tantissimo e i suoi sforzi hanno avuto il riconoscimento sperato: lavorare a stretto contatto con una cinepresa. Mark Collins, dopo aver visionato la sua tesi, l’ha scelta come aiuto regista.
A casa lascia due genitori amorevoli, che nonostante il lavoro non le hanno mai fatto mancare attenzione, e un ex fidanzato, Geoffrey, il suo tutto, il ragazzo con cui ha affrontato ogni prima esperienza e che l’ha tradita in modo subdolo e intenzionale.
L’inizio di questa nuova vita supera ogni sua aspettativa, si sente euforica ed eccitata ogni giorno di più e… il meglio deve ancora arrivare!
Abita in un appartamento, regalo dei genitori, in un quartiere rinomato, Manhattan, con la vista del ponte di Brooklyn ad accoglierla ogni volta che guarda fuori dalle finestre, il portiere ad aprire il portone e un vicino molto, molto, molto sexy.
Il primo incontro è, chiamiamolo, singolare.
A primo impatto, come ci si aspetta, ne rimane accecata.

“Le porte davanti a me si chiudono e osservo lo sconosciuto, che alza il capo e si volta dalla mia parte. Rimango spiazzata, i suoi occhi sono di un grigio intenso, due pozzi di ferro fuso che farebbero cadere in ginocchio chiunque, mentre i suoi capelli sono castani tendenti al biondo disordinati…”

Un incontro da rimanere senza parole letteralmente.
Eppure è qui che il caratterino da vera peste di Madison esce fuori.
Non si può dire che la ragazza si tenga per se certi pensieri!

Trevor Sullivan è, lo avete capito, un figo pazzesco! Uno di quelli a cui basta schioccare le dita per avere tutto ciò che vuole, e con tutto intendo anche compagnia femminile. È un “pezzo grosso” nel mondo in cui lavora Madison e, purtroppo o per fortuna, devono anche collaborare per la riuscita del film.
Da subito si nota il suo interessa per la giovane inglese e si nota anche l’atteggiamento scontroso al limite dell’offensivo di Madison nei suoi confronti. Qualcosa la turba, la rende nervosa ma ne è allo stesso tempo attratta. Il fatto che lo veda come un cascamorto è il motivo per cui lo tiene a distanza ma si sa, a certi istinti non si sa dire no e quindi, perché non unire l’utile al dilettevole?!
Il piano che la sua mente elabora è maleficamente perfetto.
Trevor diventa il suo personale sacco da boxe dove riversare frustrazioni, odio e ovviamente vendicarsi e vincere una guerra immaginaria.

“Trevor deve essere ripagato con la sua stessa moneta.”

Il guadagno, capite bene, è doppio perché, usandolo, da un lato vuole ferirlo ma l’altro lato della medaglia prevede  guadagnarci dell’appagamento fisico. Bisogna sfruttare fino all’osso le occasioni no?!
In tutto questo, la trama prende vita in più direzioni e non tutto può essere sempre tenuto sotto controllo.
Bene… ora scoprire il resto tocca a voi!

*****
Da qui in avanti decidete voi se continuare a leggere o meno.
*****

Disastri, le premesse per un capolavoro c’erano tutte.
Purtroppo la lettura per quanto mi riguarda è stata nel complesso deludente.
Amo le sfide, amo una storia quando leggo la parola vendetta tra due protagonisti, adoro leggere di un rapporto in conflitto che via via si modifica in modo neanche troppo velato senza perdere carattere e mantenendo costante l’interesse.
Qui non ho avuto niente di tutto questo.

La trama è scontata, un po’ anche vista e rivista se guardiamo bene, ma non è questo il punto. Alla fine i romance non possono discostarsi troppo dalla solita scaletta ma è l’autore che gli dona quel tocco di novità, di unicità, quando ne delinea il percorso.
Le basi ci sono tutte, come autrice emergente è comunque riuscita a creare un intreccio particolare, ricco di suspence in alcune occasioni, ma non ha saputo sfruttare ciò che la sua mente ha costruito. Viaggia con il piede morbido sull’acceleratore senza spingere un po’ di più e superare i propri limiti. Si nota quando ancora sia acerba la sua scrittura e di conseguenza poco elaborato il lavoro.

Mi spiego meglio, la sola caratterizzazione dei due protagonisti pecca di approfondimento. Mi aspettavo due personaggi di spessore e invece sono deboli, a tratti finti negli atteggiamenti, e questo non mi ha permesso di provare empatia per entrambi o almeno per uno di loro due.
Lui dovrebbe essere forte, autoritario, e lei determinata, con la testa sulle spalle, un po’ stronza, invece mi sono sembrati tutto il contrario. Lui troppo arrendevole e senza spina dorsale, non sembra proprio un uomo che "non deve chiedere mai" e lei frivola, capricciosa e superficiale, una donna che vuole per forza mostrarsi fredda e distaccata. Giuro, a volte mi è sembrata bipolare.
Forse Trevor ha una marcia in più se guardo nel complesso ma non sono riuscita a comprenderlo a pieno.
Va bene voler far intendere che entrambi indossano una maschera per proteggersi ma l'aspetto esteriore e la debolezza che nascondono devono anche essere ben descritti, mentre qui è un pò un minestrone di comportamenti diversi che alla lunga danno noia o addirittura innervosiscono.

Il difetto per me maggiore però è la trama. Non ci sono approfondimenti, o meglio quando non servono ci sono e quando sono e sarebbero richiesti si va veloci alla prossima scena. Dialoghi elementari e troppo costruiti, descrizioni eccessive, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento. Il tempo della storia è poco chiaro, non te ne accorgi se da un avvenimento all’altro sono passati pochi o tanti giorni e quando te ne rendi conto l’impatto non è piacevole perché sembrano mancare dei passaggi. Dopo la metà più o meno invece si corre, il tempo si restringe tantissimo, si passa di mese in mese e quello che succede nel mezzo è poco chiaro ma allo stesso tempo ci si aspetta che chi legge capisca cosa è successo.
Alcuni pretesti nel voler per forza unire alcuni passaggi e rendere la storia più viva e tesa sono un po’ forzati e anche qui poco approfonditi, addirittura potrei dire che alcuni passaggi si potevano eliminare in favore di altro, ma è il mio punto di vista.
I personaggi secondari che prendono parte alla trama sembrano delle comparse di un sitcom, dicono la loro battuta e, come sono arrivati, spariscono per ricomparire magari più avanti e il loro coinvolgimento ha poco spessore o in alcuni casi il pretesto di inserirli non ha motivo per me. Ci viene fatto intendere che l’amicizia che li lega sia forte ma a mio avviso è poco credibile. Ecco, questo è un aspetto che mi ha fatto storcere il naso in continuazione perché volevo più partecipazione e soprattutto li volevo più integrati perché le tematiche che vanno ad evidenziare sono importanti e poco sfruttate.

Un punto a favore è il lato suspense. Durante la lettura l’inserimento di questi attimi tira su l’attenzione e la ragnatela che disegna per questo pericolo è ben fatta, ti porta a dubitare, a studiare i comportamenti prima di questo e poi di quello ma anche qui andiamo con il freno a mano tirato e il poco sviluppo si sente.
La fretta è nemica in questo romanzo.

Che dire, ho iniziato con entusiasmo, ho anche riso in più occasioni ma l’interesse è andato a scemare proprio perché lo scopo iniziale che dovrebbe fare da colonna portante a tutta la struttura in realtà portante non è. La vendetta iniziale non ha avuto seguito, in realtà se guardiamo bene non è neanche mai partita effettivamente.
Le parti erotiche sono ben descritte, si nota affiatamento e possesso. In questi attimi esce fuori una donna sicura e un uomo che sa prevalere. Sono questi momenti che fanno uscire le vere debolezze che attanagliano i due, si vede l’anima, l’amore e il reale bisogno che hanno l’uno dell’altro. Ecco, questo aspetto, secondo me, andava evidenziato anche fuori dalla camera da letto.
Lo stile è semplice, scorrevole nel complesso, ma si può lavorare e migliorare. L’aver scelto il pov in prima persona è sicuramente un vantaggio perché si entra meglio nel personaggio. 

Mi sono dilungata anche troppo quindi ora lascio la parola a voi e aspetto la vostra opinione su questo romanzo che nonostante non mi abbia convinta non posso non consigliare.
Lucia Iannone aspetto i tuoi prossimi lavori perché sono sicura che via via prenderai più confidenza con i tuoi protagonisti e ti sentirai più sicura nel superare i tuoi confini.



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